Presentazioni

4.1K 154 18
                                    

« Credo sia il momento di alzarsi » esordì Leilah ridendo, continuando ad accarezzare i capelli chiari del ragazzo poggiato sulla sua spalla.

« Mh » mugolò lui in risposta.

Draco Malfoy sapeva di doversi alzare dal letto; i due studenti erano rimasti l'intera mattina sdraiati su quel letto che la Stanza delle Necessità gli aveva offerto, saltando addirittura l'ora di pranzo. Sapeva che prima o poi sarebbe arrivato il momento di doversi scostare quelle calde coperte dal corpo ancora scosso dai brividi per ciò che era appena accaduto.

Avevano passato l'intera mattina così, tra le braccia dell'altro, unendo i loro rispettivi corpi fino ad arrivare a essere sfiniti; era una sensazione talmente stupefacente che non erano riusciti a farne a meno, ed entrambi erano convinti che mai avrebbero potuto farlo.

La luce pallida e verdeggiante diffusa grazie alla finestra incorniciava meravigliosamente le curve aggraziate del corpo della ragazza Grifondoro, coperto semplicemente da un sottile strato di tessuto bianco che il giovane Serpeverde non smetteva di osservare avidamente.

« Sei splendida » affermò lui, alzando una mano per riuscire ad accarezzare il viso della ragazza che prontamente arrossì a quel complimento.

Draco non aveva alcuna voglia di doversi separare dalla giovane Grifondoro, desiderava poterla portare con sé per il resto delle ore rimanenti di quella splendida giornata.
Setacciò con lo sguardo ogni angolo di quella stanza alla ricerca dei vestiti che erano stati gettati via distrattamente e velocemente, si alzò dal letto regalando nuovamente la vista del suo corpo nudo agli occhi finora imbarazzati della giovane e raccolse i vestiti precedentemente gettati sul pavimento, indossando prima l'indumento intimo e subito dopo i pantaloni dell'abitudinaria divisa scolastica; riconobbe pure i vestiti della ragazza, che raccolse prima di avvicinarsi a lei per poggiarli sul suo corpo coperto, porgendoglieli con un sorriso.

« È stato eccezionale » sussurrò il ragazzo, lasciandole un dolce bacio sulla guancia arrossata.

Leilah sembrava ancora scossa dopo quello che era appena successo, non aveva mai provato determinate sensazioni ma forse, loro due avevano già fatto l'amore ancor prima di sfiorarsi.

L'amore si fa ogni giorno, con i dettagli, le attenzioni, le preoccupazioni. Amore significa svegliarsi ogni giorno con una sola persona in testa, renderla felice e prendersene cura, e Draco forse aveva capito una grande differenza: fare l'amore non è come far sesso... fare l'amore è complicità, sfiorarsi e impazzire per l'altra persona, guardarsi negli occhi, tenersi per mano. È l'unione di due anime, e finalmente le loro si erano congiunte.

« Vieni con me adesso » proclamò lui, Leilah non aveva neppure l'interesse di chiedergli una qualsiasi spiegazione, l'avrebbe seguito ovunque lui avesse voluto portarla.

Indossò i vestiti che il ragazzo le aveva portato rimanendo sotto il sottile strato di coperte, imbarazzata dagli occhi chiari di quel giovane che cercava di scrutare ogni centimetro del suo corpo, come se non l'avesse già visto prima; si alzò da quel letto solo dopo essersi completamente rivestita e si avvicinò alla figura del ragazzo immobile davanti alla porta della Stanza delle Necessità.

« Anche per me è stato eccezionale » affermò lei; non aveva ancora detto nulla a riguardo ma sentiva di doverlo fare.

« Non credo riuscirò più a farne a meno » confessò, ridacchiando per tentare di coprire la vergogna e il rossore sulle gote.

« Ah si? » domandò il biondo, alzando un sopracciglio e sfoggiando il suo solito ghigno malizioso; era come se quelle parole non facessero altro che aumentare il desiderio di averla, come se riuscissero ad ampliare i suoi già profondi sentimenti.
Lei annuì, abbassando lo sguardo per riuscire a nascondere il viso tra i capelli ricci, parecchio più disordinati del solito.

MezzosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora