Il mattino seguente a quella punizione, Malfoy non le rivolse la parola, anzi, Leilah notò che non osava neppure guardarla in faccia e cercava di evitarla in ogni modo possibile.
Fu così anche il giorno dopo, e quello dopo ancora.Quella mattina invece, successe qualcosa di diverso e inaspettato.
Leilah si avviò da sola verso l'aula di Divinazione, Harry e Ron quella mattina avevano deciso di saltare quella lezione senza un apparente motivo; fu l'ultima tra gli studenti ad entrare nell'aula, guardò i suoi compagni Grifondoro che avevano già tutti un compagno di banco e si rese conto che, l'unico posto libero che c'era era quello accanto al ragazzo biondo Serpeverde.
Il banco era uno tra gli ultimi, rimase immobile davanti alla porta d'entrata scrutando ogni singolo posto come con la speranza che dal nulla uscisse fuori un altro posto libero da poter utilizzare, ma l'unico sembrava proprio quello.
Notò anche l'espressione indecifrabile sul viso del ragazzo quando anche lui, realizzò quella situazione e cosa stava per accadere.« Si sieda signorina Broadmoor » disse la professoressa Cooman, indicando proprio quel posto libero, dopo aver scrutato tutta la stanza.
« S-si » sussurrò la ragazza in risposta, andando in direzione di quel posto.
Nessuno dei due disse nulla, erano molto vicini ma entrambi parevano particolarmente attenti a non sfiorarsi nemmeno per sbaglio.
Leilah non ascoltò neanche una parola della lezione, si sentiva stranamente in imbarazzo senza alcun motivo preciso; non riusciva a concentrarsi sulle parole della professoressa Cooman e con la coda dell'occhio, vide che neppure Malfoy sembrava molto attento.
Poco dopo, sentì quello che sembrava un rumore di carta e, quando abbassò lo sguardo, vide che il ragazzo al suo fianco le aveva passato un piccolo pezzo di pergamena, ordinatamente piegato; lo guardò sempre con la coda dell'occhio ma lui fece finta di nulla.Aprì il pezzo di pergamena che rivelò una calligrafia indubbiamente maschile ma molto bella e ordinata, e lesse le parole incise sul pezzo di carta:
Potresti aiutarmi con Erbologia?
Involontariamente, sorrise leggendolo cercando subito però, di scacciare via quel sorrisetto prima che gli occhi del ragazzo potessero notarlo, ma lui l'aveva già visto e, nella sua mente, anche lui sorrise a quella vista.
Si
Rispose semplicemente, ripassandogli il foglio.
Facciamo durante la pausa prima di cena, in un posto dove non può vederci nessuno.
Rispose lui, era ovvio che non voleva farsi vedere in giro con una mezzosangue e a lei in quel momento non importò più di tanto, anche lei non era sicura di volere che le persone la vedessero in compagnia di Draco Malfoy, soprattutto i suoi amici.
Vediamoci al molo
Scrisse Leilah passandogli un'ultima volta il bigliettino, prima di uscire dall'aula dove la lezione era appena terminata.
La giornata passò molto rapidamente, aveva appena finito l'ultima lezione: Difesa contro le Arti Oscure, e ciò significava che era ufficialmente iniziata la pausa.
Ogni giorno, avevano una pausa di circa tre ore, guardò l'orologio legato al suo polso che segnava le 3:33 p.m. mentre percorreva i corridoi del castello insieme ai suoi amici che si stavano dirigendo verso la Sala Comune dei Grifondoro e solo a quel punto, si rese conto che doveva trovare una buona scusa credibile per spiegargli dove sarebbe scomparsa per tutte quelle ore; disse allora la prima ed unica cosa che le passò per la mente, e forse l'unica scusa decente che poteva rifilargli. Non se la sentiva di dirgli la verità, era certa che si sarebbe beccata occhiatacce furenti e una bella ramanzina dato che, il ragazzo che stava aiutando era lo stesso che per anni li aveva offesi.
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Mezzosangue
Fanfiction•Completa• [IN REVISIONE] Leilah Broadmoor e Draco Malfoy si disprezzano sin dai primi anni di scuola. Lei sempre amabile e cortese, lui l'esatto opposto, arrogante e perfido. Tuttavia il tempo passa e la giovane studentessa, lentamente, impara a...