1 Settembre 1993
Questo sarebbe stato un anno diverso.
Leilah per tutta l'estate, non aveva fatto altro che ripercorrere con la mente le offese e gli insulti ricevuti durante il primo e il secondo anno scolastico, da parte dei ragazzi Serpeverde e da parte, soprattutto, di Draco Malfoy. Era arrivata al punto di odiarlo, forse.
I primi anni aveva fatto di tutto per non pensare a lui e ora invece, aveva provato a ricordare tutto, aveva provato ad affrontare tutto di nuovo, nella sua testa, con la speranza di tornare a scuola senza scoppiare sempre in lacrime.La sua mente era come divisa in due parti: la parte accecata dalla rabbia e la parte più razionale, dove cercava una spiegazione a quel comportamento o quasi una giustificazione; ma cercò di convincersi che non poteva esserci nessuna spiegazione, e la rabbia prevalse.
Come ogni anno, salutò la madre e insieme al padre puntò verso la barriera che separava i binari nove e diedi; un attimo dopo si ritrovarono al binario nove e tre quarti con l'Hogwarts Express davanti ai loro occhi, un treno a vapore scarlatto che sbuffava fumo.
Abbracciò forte i suoi amici che erano già tutti lì, lasciò un bacio a suo padre e si avvicinò all'ingresso del treno.Nonostante tutto, Hogwarts era la sua casa e non vedeva l'ora di tornare.
Sentì la signora Weasley sussurrare ad Harry: « farai attenzione, vero, Harry? », le sembrò che avesse una faccia molto preoccupata.
« Devo parlarvi in privato » mormorò Harry ai tre amici non appena si trovarono sul treno.
« Va via Ginny » disse Ron, secco. Leilah lo rimproverò per il tono che aveva usato con la sorella e rivolse un timido sorriso a Ginny che ricambiò prima di voltarsi verso Ron e cambiare radicalmente espressione.
« Sei proprio carino » ribatté prima di andare via.
Camminarono per il corridoio cercando uno scompartimento vuoto ma, erano già tutti occupati tranne uno, dove all'intento c'era un solo passeggero: un uomo addormentato che sedeva vicino al finestrino.« Questo è l'unico libero » disse Hermione notando il volto scettico degli amici. Annuirono ed entrarono.
L'uomo aveva i capelli castano chiaro striati di grigio, indossava un completo da mago abbastanza malandato e aveva l'aria stanca e malata nonostante pareva piuttosto giovane.
« Secondo voi chi è? » chiese Ron curioso.
« Il professor R.J. Lupin » rispose prontamente Hermione.
« Come fai a sapere sempre tutto tu? »
« C'è scritto sulla valigia, Ronald » concluse, indicando la valigia sopra lo sconosciuto.
« Comunque... cosa dovevi dirci? » chiese Leilah ricordando l'affermazione di Harry poco prima.
Harry raccontò tutto ai suoi amici: dell'assassino fuggito da Azkaban, Sirius Black, della discussione tra i genitori di Ron e degli avvertimenti del signor Weasley. Quando ebbe finito, i tre amici erano rimasti sconcertati.« Quindi Sirius Black è fuggito per venire a cercare te? » domandò Leilah sconvolta, per poi vedere Harry annuire.
« Ma lo prenderanno, vero? » chiese Hermione.
Leilah cercò frettolosamente di cambiare discorso, Hermione provò a svegliare il professor Lupin che sembrava quasi morto ma si accertarono che dormiva profondamente; la sua presenza nello scompartimento però, si rivelò utile: risuonarono dei passi nel corridoio e sulla soglia del loro scompartimento comparvero le tre persone meno gradite che avrebbero voluto incontrare, Draco Malfoy e i suoi due stupidi amici.Leilah era seduta vicino alla porta d'ingresso dello scompartimento, quindi se lo ritrovò più vicino di quanto volesse. Era da tempo che non si trovava così vicina a lui, l'unica volta pensò, fu il giorno in cui si erano presentati; lo osservò attentamente e non poté fare a meno di notare quanto fosse bello, ancora più bello degli anni precedenti, e si maledì mentalmente per quello a cui stava pensando.
« Bene, bene, ma guarda chi c'è » disse con il suo solito tono divertito, aprí la porta dello scompartimento e per prima cosa, rivolse un ghigno alla ragazza seduta vicino alla porta da cui era entrato. Leilah lo guardò con un'espressione indifferente e ignorandolo, tornò a posare lo sguardo sul libro che teneva tra le mani.
« E quello chi è? » disse Malfoy, notando l'uomo addormentato.
« Un nuovo insegnante » rispose Harry.
Malfoy istintivamente fece un passo indietro, Leilah rise divertita, guadagnandosi uno sguardo furioso del ragazzo; non era così stupido da attaccare briga davanti ad un insegnante.
« Andiamo » disse a Tiger e Goyle, prima di uscire dallo scompartimento.
« Chiudi la porta, grazie » gli ordinò Leilah con tono divertito, solo per infastidirlo. Lui prevedibilmente, la lasciò aperta e andò via.
Qualche minuto dopo, il treno prese a rallentare; Leilah pensò che dovevano essere arrivati e fece per alzarsi, ma Hermione la trattenne dicendo che non era possibile che fossero già arrivati.
Il vento e la pioggia al di fuori del treno iniziarono a sbattere sempre più forte contro i finestrini e d'improvviso, il treno si arrestò e tutte le luci si spensero, facendo spazio al buio più totale.« Che succede? » chiese Leilah in preda al panico, aveva una vera e propria fobia per il buio e stava iniziando ad agitarsi ogni secondo di più.
La porta dello scompartimento che aveva chiuso, si aprì di nuovo e ne spuntarono Ginny e Neville, terrorizzati anche loro.
La porta fu aperta nuovamente ma questo volta, Leilah vide una sagoma oscura, sembrava avvolta da un lungo mantello e pareva stesse volteggiando in aria, il viso era completamente nascosto dal cappuccio; vide le mani raggrinzite della creatura aprire la porta lentamente.
Il suo battito continuava ad accelerare ed era totalmente bloccata dalla paura, non sapendo come agire; l'aria diventò molto fredda e si sentì improvvisamente triste, vide la creatura iniziare a respirare forte, come se cercasse di respirare qualcosa in più nell'aria e avvicinarsi pericolosamente ad Harry.Vide la figura dell'uomo prima addormentato, alzarsi, sfoderare la bacchetta e subito dopo, una forte luce riempì lo scompartimento; il professor Lupin con un incantesimo aveva appena mandato via quell'oscura creatura, Leilah si girò verso i suoi amici e insieme notarono che Harry era svenuto.
« Che-che cosa era? » chiese la ragazza al professore in piedi al centro del piccolo scompartimento.
« Un Dissennatore ».
Ron iniziò a schiaffeggiare piano Harry, Leilah si spostò insieme ai suoi amici al suo fianco, cercando di aiutarlo a riprendersi.
« Harry! Harry! Ti senti bene? » urlava Hermione mentre lei e Ron aiutavano il ragazzo a mettersi seduto, lui annuì ancora intontito dopo quello che era appena successo.
Leilah vide il professor Lupin spezzare un'enorme tavoletta di cioccolato e distribuire piccoli pezzi a tutti, lei lo afferrò prontamente per mangiarlo subito; si sentiva debole, le gambe tremavano per lo spavento e la testa girava.
"Iniziamo proprio bene" pensò.
STAI LEGGENDO
Mezzosangue
Fanfiction•Completa• [IN REVISIONE] Leilah Broadmoor e Draco Malfoy si disprezzano sin dai primi anni di scuola. Lei sempre amabile e cortese, lui l'esatto opposto, arrogante e perfido. Tuttavia il tempo passa e la giovane studentessa, lentamente, impara a...