Punizioni

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2 Settembre 1996

Leilah quella mattina era in ritardo per la prima lezione del suo sesto anno.
Corse più rapida possibile verso il piano terra, per raggiungere l'aula di Trasfigurazione; i suoi ricci erano più scompigliati del solito, il viso più roseo e il respiro affannoso a causa della corsa. Entrò spedita nell'aula dove tutti avevano già preso posto, si scusò per il ritardo e andò dritta a sedersi accanto ad Hermione; alzò lo sguardo e, solo in quel momento, si rese conto che avrebbero seguito la lezione insieme ai Serpeverde.

Malfoy sedeva in un banco poco distante dal suo; non si erano rivolti la parola durante tutto il quinto anno di scuola, nemmeno un offesa. Forse, si erano rivolti degli sguardi, ma Leilah pensò sempre di averli immaginati.

« Oggi parleremo del Metamorfomagus » disse la McGranitt richiamando l'attenzione della classe.

« Il Metamorfomagus non è altro che un mago o una strega che ha l'abilità di cambiare il proprio aspetto ogni volta che vuole, senza l'aiuto di pozioni o incantesimi specifici. A differenza dell'Animagus, quest'abilità è ereditaria e non può essere appresa... ».
Mentre la professoressa continuava a spiegare, Leilah sentì qualcosa colpirle debolmente i capelli, si voltò e vide un gruppetto di Serpeverde ridere, tra cui Pansy Parkinson e alcune sue amiche, e Malfoy.
Si rivolse allora direttamente a lui, che in quel momento era il più vicino.

« Che avete tanto da ridere? » sputò Leilah con tono acido, verso il ragazzo.

« Calmati mezzosangue, ci stavamo solo divertendo » le rispose, ridendo e voltandosi a guardare i suoi due soliti e stupidi amici.

« Divertitevi a dar fastidio a qualcun altro ».
In quel momento, anche Harry, Ron ed Hermione si voltarono per osservare la scena.

Malfoy socchiude gli occhi e la guardò, arrabbiato.

« Io, do fastidio a chi voglio » disse a denti stretti, concludendo col suo solito ghigno.

« Non a me! » rispose lei con lo stesso tono ed imitando il suo ghigno. Lui rimase stupito e non seppe cosa rispondere, furono però interrotti dalla voce della professoressa.

« Che cosa succede li? » chiese con tono scocciato ai due ragazzi.

« Malfoy e i suoi stupidi amici continuano a darmi fastidio » disse Leilah, incrociando le braccia al petto; tutti i Grifondoro ridevano divertiti, ignorando i richiami della McGranitt.

Leilah dopo tutti quegli anni ad Hogwarts e dopo tutti gli insulti che i Serpeverde le avevano rivolto, aveva finalmente imparato a rispondere a tono, a non ammutolirsi e a ignorare tutti i commenti negativi o offensivi, e per lei quello fu un piccolo momento di gloria, si sentì soddisfatta e soprattutto, orgogliosa di se stessa.

« Chi dice che non sia lei a dare fastidio a noi? » rispose il ragazzo biondo guardando negli occhi la professoressa McGranitt.

« Ma smettila Malfoy, non ci crede nessuno » concluse Leilah, scatenando ulteriori risatine.

« Sta zitta, stupida mezzosangue ».
La voce di Malfoy fu interrotta dall'alta voce della professoressa che in un secondo, mise a tacere tutto il vociare che si era creato dell'aula.

« Silenzio! » tuonò.

« Voi due » continuò indicando con la bacchetta magica Leilah e Draco. « Siete in punizione ».

« Cosa?! » dissero i due ragazzi all'unisono.

« Appena finita la lezione avvicinatevi alla cattedra ».
Nessuno dei due osò controbattere, Malfoy sbuffò e Leilah sapeva che sarebbe stato peggio opporsi, così rimase in silenzio. Era la sua prima punizione e sperava di non dover fare cose troppo noiose o peggio, pulire qualche bagno del castello.

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