Graffi profondi

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Al terzo anno nel programma di studi si erano aggiunte delle nuove materie e Leilah ne era felice. Attraversava il cortile della scuola per avviarsi alla sua prima lezione di Cura delle Creature Magiche, come professore di quella materia fu nominato il guardiacaccia Hagrid; lei e i suoi tre amici arrivarono al limite della Foresta Proibita e, solo una volta arrivati lì, scoprirono che avrebbero dovuto seguire la lezione insieme ai Serpeverde.
Leilah si guardò intorno, Malfoy stava discutendo con Tiger e Goyle, che ridacchiavano.

Hagrid posizionato di fianco a quello che sembrava un recinto vuoto, richiamò i ragazzi aspettando che si radunassero tutti attorno a lui. Leilah osservò il recinto perplessa, non capiva come mai dovessero radunarsi tutti di fronte ad un recinto vuoto.

« Tutti attorno alla staccionata! » urlò Hagrid per poi camminare spedito tra gli alberi dove sparì per qualche minuto.

« Questo posto è caduto davvero in basso » disse Malfoy ad alta voce.

« Quell'idiota che fa l'insegnate. A mio padre prenderà un colpo quando glielo dirò »

« Taci Malfoy » gli rispose Harry.

« Attento, Potter, c'è un Dissenatore dietro di te » disse urlando con una finta espressione preoccupata, tutti fecero per girarsi di scatto, ma la voce di Leilah risuonò per tutto il cortile.

« Non è vero » affermò annoiata.
« Credo che nessuno sappia che, quando i Dissennatori sono saliti sul treno, Malfoy è entrato di corsa nello scompartimento di Fred e George Weasley » rivelò davanti a tutti quello che George le aveva raccontato, scatenando la risata di tutti i suoi compagni Grifondoro.

« Fred mi ha detto, che quasi te la facevi sotto » disse, unendosi anche lei alle risate dei suoi compagni.
Il ragazzo sgranò gli occhi e le rivolse uno sguardo furioso.

Furono interrotti da Hagrid che guidava almeno una dozzina di creature che Leilah non aveva mai visto prima, le sembrarono meravigliose. Avevano i corpi, le zampe posteriori e le code da cavallo, le zampe anteriori, le ali e la testa di aquile giganti, becchi color acciaio e occhi di un vivido arancione; Hagrid li condusse fin dentro il recinto.

« Ippogrifi » disse il nuovo professore. Leilah li guardava entusiasta, non vedeva l'ora di potersi avvicinare. Nessuno però oltre lei, sembrava desideroso di farlo.

« Se volete venire un po' più vicini » Leilah e i suoi tre amici furono gli unici che iniziarono ad avvicinarsi cautamente al recinto.

« La prima cosa da sapere sugli Ippogrifi è che sono orgogliosi, facili da offendere, mai insultarne uno, perché potrebbe essere l'ultima cosa che fate » Leilah non sembrò minimamente preoccupata da quelle parole.

« Camminate verso l'Ippogrifo, fate un inchino e aspettate. Se anche lui fa l'inchino, potete toccarlo. Se non lo fa, via veloci. Bene, chi va per primo? ».
Gli alunni si ritrassero ancora di più, tranne Harry che rimase immobile sul posto e Leilah, che alzò in fretta la mano.

« Bravi! » gridò contento Hagrid. « Vediamo come ve la cavate con Fierobecco ».
Slegò dalle catene un Ippogrifo grigio, allontanando dal resto delle creature;
Malfoy strinse gli occhi e sentì il cuore iniziare a battere più rapidamente, senza un apparente motivo, gli apparì sul viso una piccola smorfia provocata da quella sensazione che gli dava quasi fastidio.

« Cercate di mantenere il contatto visivo, non sbattete troppo gli occhi » spiegò Hagrid ai due ragazzi.

« Ora fate l'inchino ». Leilah ed Harry si rivolsero prima uno sguardo per poi tornare velocemente a guardare la creatura davanti a loro. Leilah si chinò in avanti facendo il suo inchino, cercando di mantenere il contatto visivo con l'animale di fronte a lei; Harry imitò i movimenti dell'amica al suo fianco e solo qualche secondo dopo, l'Ippogrifo piegò le ginocchia squamose e si abbassò per fare il suo inchino.

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