Lettere inattese

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25 Luglio 1997

Leilah ed Hermione stavano passeggiando e ridendo per le vie di Diagon Alley, si erano scritte veramente molto e avevano deciso di incontrarsi il più presto possibile per poter passare un pomeriggio insieme.
Erano entrate al Ghirigoro per comprare dei nuovi libri da leggere ed erano rimaste sedute per più di un'ora in uno dei tavolini della gelateria "Florean" e adesso, mentre stavano passeggiando in quelle stradine, Leilah riconobbe nella via principale, un grande negozio: le vetrine erano gioiose e i colori accesi, nella costruzione dell'edificio era stato inserito un grande cappellaio "magico" posto sopra l'entrata.

Tiri Vispi Weasley.

Era da parecchio tempo che desiderava vederlo ma per sfortuna, non ne aveva mai avuto la possibilità e così, prese per mano l'amica e la trascinò verso il grande negozio.
Era un luogo confusionario ma vivace, gli scaffali erano posti su tre piani e c'erano sparsi espositori dalle forme più strane dove erano stati posati articoli magici per poterli mettere in mostra.

« Ma guarda chi si rivede! » disse una bassa voce maschile, a loro familiare.
Leilah ed Hermione si voltarono e abbracciarono subito l'alto ragazzo dai capelli rossi.

« Fred, vieni da questa parte » il ragazzo richiamò il gemello che non tardò ad avvicinarsi nella loro direzione, le due ragazze abbracciarono felici anche lui.

I gemelli Weasley fecero fare alle due ragazze il giro di tutto il loro negozio, mostrandogli molte delle loro invenzioni e vari articoli in vendita; Leilah acquistò due vasetti di pomata "Annullaforuncoli Garantito Dieci Secondi" di cui Ginny le aveva tanto parlato.

« Ottimo su tutto, dai brufoli ai punti neri » le spiegò Fred.

Arrivarono al secondo piano, ove Fred e George le portarono davanti a delle piccole boccette di un color rosa molto acceso: Filtri d'amore Tumistreghi, ovvero filtri che causano una breve infatuazione-innamoramento istantaneo della vittima verso colei-lui che l'ha somministrato.
I pensieri di Leilah volarono immediatamente a Draco Malfoy ma scacciò subito via il pensiero del ragazzo, che tanto si era imposta di non ricordare.

« Non che voi ne abbiate bisogno » disse George alle due ragazze, dopo aver spiegato l'utilizzo di quelle boccette rosa. Risero nonostante entrambe sembravano avere uno sguardo triste.

Dopo circa un'altra ora insieme, si incamminarono per raggiungere il Paiolo Magico, il pub dove i genitori Babbani di Hermione erano seduti ad un tavolo insieme ai genitori di Leilah e arrivato il momento di separarsi, si abbracciarono forte, si salutarono e ognuno andò con la propria famiglia, diretti verso casa.

Leilah varcò la soglia di casa sua e arrivò nel grazioso salotto, salì rapida al piano superiore diretta verso la sua camera, ma ancor prima di poter superare quella porta, sentì la forte voce di suo padre richiamarla dal piano inferiore.

« Leilah, è arrivata una lettera per te! » lo sentì strillare.
La ragazza non si preoccupò minimamente che il padre potesse leggere la lettera o vedere chi l'avesse spedita, poiché era certa che fosse una lettera da parte di qualcuno dei suoi amici.
Scese al piano di sotto e afferrò la lettera che teneva precedentemente tra le mani il padre, la busta esterna non riportava alcuna incisione ma non sembrava una di quelle buste che utilizzavano i suoi amici; corse dritta in camera curiosa di sapere chi le avesse spedito quella lettera e per una frazione di secondo pensò al giovane Serpeverde, ma si rispose che era del tutto impossibile.

Quando aprì la lettera, non ci mise molto a capire chi fosse, riconobbe subito la sua calligrafia elegante e ordinata. Il suo cuore prese a martellare forte nel petto, le famose farfalle nello stomaco presero a muoversi impetuosamente e si sentì improvvisamente debole; si portò la lettera al petto, proprio all'altezza del cuore e prese a respirare profondamente, non poteva essere possibile continuava a ripetersi.
Sentiva il battito cardiaco talmente forte che credette di poter svenire da un momento all'altro, poi però, si ricordò di quello che si era ripromessa: doveva chiudere qualsiasi tipo di relazione che si era venuta a creare con quel ragazzo e doveva provare a dimenticarlo, perché sarebbe stata la scelta migliore.
Si era ripromessa di non pensare più a lui ma in quell'istante, tutto l'impegno che ci aveva messo sembrava essere svanito nel nulla.

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