«Camila, non è la scelta giusta.» Malgrado il frastuono prodotto dai macchinari e dalle chiavi inglesi, Shawn discorreva sottovoce, guardandosi attorno come se vi fosse troppo silenzio.
«Non so se te ne sei accorto,» l'accento sarcastico era volutamente enfatizzato... «ma non ci sono più "scelte giuste" come alternative.» ...E anche il sorriso lo fu.
Shawn si passò esasperato una mano sulla bocca. Gli occhi, adesso, ispezionavano l'ambiente non con circospezione, erano più che altro in cerca di un appiglio che non fosse la sconcertante indifferenza dell'amica. Forse aveva sottovalutato la situazione, ma anche a distanza di ore non pareva preoccuparsene.
«Queste competizioni non sono come quella che hai corso, capisci?» I tremori della sua voce sopraffacevano quelli del metallo colpito dal martello di Juan. Camila sostenne il suo sguardo solo per affettuosa compassione. «Non hai idea di come siano le regole, sempre che ce ne siano!»
Le sue palpebre non batterono ciglio. «Non ho bisogno di regole, per guidare basta un volante.»
«Smettila di fare sarascamo, cazzo!» Riprese fiato perché il volume compassato si stava impennando più del concesso. «Non sono circuiti normali, non sono persone normali! Non è come vincere davanti alla televisione, capisci?»
«Non ho bisogno nemmeno di telecamere per vincere.» Si strinse nelle spalle, senza scomporsi.
Shawn, invece, dovette contenersi per non dare in escandescenze davanti a tutti. Non avrebbe ascoltato. Non importava quanto ci provava. Camila aveva preso una decisione, e sapeva meglio di chiunque altro quanto fosse ostinata nel portare a termine ciò che iniziava.
«Va bene, ma verrò con te.» Scese a compromessi Shawn, e per la prima volta durante quella conversazione ottenne una reazione emotiva dall'amica, solo che non fu quella sperata.
«Assolutamente no.» Le sue sopracciglia si erano spillate assieme in un cipiglio che concorreva con l'acidità delle labbra. «Non voglio che ci sia qualcun altro con me.»
«Se pensi che ti lascerò andare da sola, ti sbagli di grosso.» Adesso il sarcasmo era passato in suo possesso, ma dal tono di voce non emergeva l'apprensione che invece le iridi tremule tramandavano.
«Non te lo sto chiedendo.» Puntualizzò Camila, stringendo con più determinazione il cacciavite nella sua mano.
«Nemmeno io.» Ribatté Shawn, stringendo a sua volta con più determinazione le palpebre, ma non servì a scalzare Camila dalla sua posizione.
«Shawn, non voglio che tu venga trascinato in questa storia...»
«Sono io ad aver trascinato te!» La voce si impennò ed incrinò al contempo. Anche Camila, allora, setacciò l'ambiente, ma erano tutti voltati di spalle a capo basso. A quanto pareva Shawn era bravo a darsi un contegno solo quando si trattava di nervosismo, non di senso di colpa.
«Non è stata colpa tua,» lo scagionò con voce atona, inespressiva. Le dispiaceva apparire così insensibile al cospetto dello sguardo velato del suo amico, il suo migliore amico, ma non poteva permettersi di sentire cosa provava. Adesso doveva restare concentrata per la gara, e basta.
«Non è stata nemmeno colpa di Lauren.» Ammise a capo basso, paventando la reazione dell'altra. Qualche tempo prima l'aveva minacciato con il cacciavite che impugnava anche adesso. Non era più sicuro di dove tratteggiare il confine fra scherzo e periglio.
Camila lo fulminò con lo sguardo. Non aveva più scambiato una parola con la corvina dalla sera antecedente. E non aveva intenzione di farlo. Se voleva tirarla fuori da quel guaio, era solo perché indirettamente ricadeva anche su di lei la responsabilità delle loro pessime azioni. Non ci teneva a includere nel curriculum "meccanico presso scuderia corrotta". Certo, nemmeno la voce "pilota presso gare clandestine" suonava molto bene, ma preferiva macchiarsi la coscienza una sola volta che tutti i giorni nell'officina.
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Finish Line
FanfictionLauren Jauregui è uno dei piloti più promettenti della nazione. Sotto il nome della scuderia Jauregui ha collezionato una striscia di vittorie encomiabile, motivo per cui i riflettori e la pressione la inseguono non solo durante i giri in pista, ed...