«Quel giorno non avrei dovuto vincere.» Lauren iniziò il racconto con una colpa remota che ancora l'attanagliava. «Ma non lo sapevo.» Era una mera consolazione che giustificava lo sbaglio, ma non acquietava il suo sguardo sconsolato.
«La competizione era truccata. Il vincitore era già stato deciso, ma a mia insaputa.» I suoi occhi erano persi su un punto imprecisato della stanza, ma in tutto il nitore che riverberavano gli arnesi, Lauren vedeva solo buio. «Si erano preoccupati di corrompere i piloti professionisti, quelli che avrebbero potuto mettere a repentaglio l'esito, di certo nessuno si era dato pena per un esordiente.» Lauren ricordava quanto si era dovuta allenare per arrivare a quei livelli. Il suo più grande sogno era diventato un incubo.
«Toni Roger sarebbe dovuto arrivare primo, non io. Ma quel giorno non lo sapevo. Vinsi la gara. Sono sicura che tagliando quel traguardo abbia fatto tagliare anche tante teste.» Deglutì esercitando una pressione maggiore con le mani sulle proprie mani. «Toni era il nipote di Sirius Roger Coppelflied. È l'uomo più potente della zona, e non ha sicuramente raggiunto l'apice lavorando onestamente.» Un sorriso sarcastico fu l'unico interludio alla sua stanchezza.
«Sirius non è rimasto contento del risultato, ovviamente. Si è presentato da mio padre e gli ha dato due scelte. Uno, gli consegnava le sue proprietà, ritirava la scuderia e io sparivo per sempre dai circuiti. Due, firmava un contratto per due anni in cui si impegnava a ripagare il debito contratto con la sua famiglia. Un debito di dieci milioni di dollari.» Lauren poggiò lo sguardo sulla cubana. Aveva gli occhi velati, ma le nocche troppo bianche per credere che si sarebbe concessa di piangere. «Non volevo, Camila. L'ho pregato di non farlo. Gli ho detto che preferivo rinunciare alla mia carriera che alla mia coscienza, ma per lui era il contrario.»
«Ha stretto quel dannato accordo. La clausola, ovviamente, non includeva la tassa sugli interessi pecuniari. Sottoscriveva un contratto per cui "gli interessi" sarebbero state le nostre vite: mia e di mio padre.» Dovette ricomporsi per parlare con labbra che non tremassero. «Su ogni competizione ci sono delle scommesse dietro. Scommesse illegali. Toni fa scommettere tutti i suoi uomini su di me, guadagnando ogni volta migliaia di dollari. Mike trucca la gara, così vinco sempre. Se perdo anche una sola competizione, lui mi ucciderà. Ci ucciderà.» I suoi smeraldi si puntarono su i tre astanti, che durante la narrazione avevano mantenuto lo sguardo perennemente altrove illudendosi bastasse così poco per non riviverlo.
«Shawn, Juan e Normani erano con me fin dall'inizio. Mio padre non li ha mai messi al corrente della verità, ma io sì. Non volevo che i miei crimini divenissero anche i loro, ma nessuno mi ha lasciato da sola.» Un sorriso affiorò sulle bocche spente di tutti quanti. Avevano affrontato insieme qualcosa che non li avrebbe separati mai.
Quando l'attenzione di Lauren tornò su Camila, però, i suoi lineamenti si calcificarono di tristezza. «Non avrei mai voluto che entrassi in questa storia.»
Camila era scioccata e senza parole, ma per quanto dispiacere potesse provare, le domande prevalevano. «Mi hai fatto correre una gara truccata?»
«No,» scosse energicamente la testa. «La tua gara non era truccata. Per questo volevo corressi tu.»
Non sapeva se essere contenta o agghicciata dalla confessione. «Hai messo la tua vita nelle mie mani?» Sbarrò gli occhi.
Lauren annuì lentamente.
«Sei pazza? Ma come... Se avessi perso.. Io, ma... Dio.» Si alzò in piedi, non reggeva più il rimbombare del suo stesso sangue, anche se sia vene che arterie adesso parevano corridoi vuoti, tanto si sentiva accapponare la pelle.
«Camila, capisco sia difficile...»
«Difficile!? Potevo ucciderti!» Tremeva. Tutti gli sguardi si erano abbassati tranne quello della corvina.
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Finish Line
FanficLauren Jauregui è uno dei piloti più promettenti della nazione. Sotto il nome della scuderia Jauregui ha collezionato una striscia di vittorie encomiabile, motivo per cui i riflettori e la pressione la inseguono non solo durante i giri in pista, ed...