7. Eve

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Tornai nella stanza tre con uno strano senso di angoscia che rimase con me tutta la notte.
Il fatto che la morte fosse così vicina a me ancora una volta mi faceva sentire male al solo pensiero.
Non ero forte, non lo ero per niente, perchè diavolo dovevo essere così distaccata con tutti? Paura? Era forse una specie di riflesso che usavo per proteggermi dagli altri?
Fingevo indifferenza, ma non sapevo fingere bene come Miles, lui ormai si era come arreso, abituato, lui era veramente forte, io cosa ero?
Echo l'aveva capito, forse anche subito, si vedeva da come mi guardava, con quello sguardo furbetto, il suo solito sorrisino e le sue battute stupide.
Echo in fondo era dolce, anche se a volte non la capivo, poteva cambiare umore e parere in un secondo, poteva fare grandi ragionamenti, prendere l'iniziativa e poi tirarsi indietro.
Anche lei aveva sicuramente paura, come tutti in questo posto d'altronde.
Perchè qualcuno sano di mente dovrebbe decidere di sottoporsi ad un esperimento scientifico a sorpresa?
Io non mi chiedevo mai quali fossero i problemi e le stranezze delle altre persone, in fondo non erano affari miei, non volevo entrare nella loro privacy. Echo invece se ne fregava della privacy, si faceva mille domande su ognuno di loro, cercava di capire il perché di qualsiasi loro pensiero e azione, mi faceva venire il mal di testa  con tutte le domande che mi faceva e le preoccupazioni che mi raccontava.
Lei non faceva polemiche, si limitava a mandare frecciatine e basta, ma quelle rare volte in cui iniziava una discussione era testarda quasi quanto Miles.
Poi c'era Chris, lei la conoscevo da più tempo rispetto ad Echo, ricordo il giorno in cui Chris trovò l'annuncio dell'esperimento e mi convinse dicendomi che sarebbe stato divertente. Aveva ragione? Chi lo sa.
Chris sembrava una rompi palle, ma era anche lei molto dolce ed educata. Aveva sempre la risposta pronta, sani valori e tanta, forse anche troppa voglia di vivere.
Chris ritornò nella stanza sospirando e con le mani sporche di sangue, mi guardò, scosse la testa e con il suo passo saltellato andò a lavarsi le mani.
Lei forse era la più piccola dell'esperimento, il che la faceva sembrare ancora più indifesa.
-Com'è andata con Mars?- chiesi sedendomi sul letto e togliendomi le scarpe.
-saranno passati 20 minuti? Ha tentato il suicidio 3 volte e si è buttata a terra come un cane circa cinque!- esclamò sbuffando. Mi sorse spontaneo un sorriso, raccontava le cose in modo così bizzaro, come se fossero una barzelletta.
-e ora?- chiesi.
-e ora si è addormentata, ma dico, è forse un cane?- si sedette anche lei sul suo letto. - ora puzzo di sangue!- esclamò odorandosi le mani.
-Chris, ha subito una perdita, è normale che stia così male, in fondo Caesar pur essendo una merda era comunque il suo fidanzato- le spiegai, lei fece spallucce. Chris aveva pochissima empatia, forse anche meno di Miles.
-Comunque Vince è nella stanza delle altre ragazze, mi sa che sta sera non rientrerà in camera da noi.- mi comunicò Chris. Vince era fidanzato con Sarah da prima di far parte dell'esperimento, però non stavano insieme da molto tempo, solo pochi mesi.
-Meglio, così non mi sveglieranno aprendo e chiedendo la porta ripetutamente.- dissi stiracchiandomi e mettendomi sotto le coperte.
-Miles ed Echo dove sono?- chiese Chris imitandomi e tuffandosi anche lei sotto le coperte.
- Echo mi aveva detto che sarebbe tornata presto, credo volesse chiedere alcune cose a Miles.- risposi sospirando.
Echo era così testarda quando si metteva in testa di parlare con qualcuno. Ma in fondo non penso che Miles le avrebbe mai detto nulla, erano abbastanza simili pur essendo completamente diversi.
- Comunque Echo mi piace, è simpatica.- disse Chris sbadigliando.
-Non puoi ancora saperlo con certezza.- la ripresi mormorando.
In fondo la conoscevamo da soli due giorni.
-Secondo te ha veramente ammazzato lei Caesar?- Chiese Chris cambiando tonalità. Sembrava leggermente preoccupata.
-non lo so, mi aveva svegliata verso le due e mezza e sembrava nervosa.- risposi pensierosa.
Chris fece una smorfia e si mise seduta. - ma non penso che avrebbe potuto...- si interruppe per pensare un attimo.- sapeva quanto Mars tenesse a lui, non l'avrebbe mai fatto.- concluse soddisfatta del suo ragionamento, poi si distese ancora una volta e spense la luce.
-Tu non hai visto però la nuova arrivata.- le dissi con una risatina. Io solitamente non giudicavo le ragazze, ma lei era veramente bruttina, pensava seriamente di aver fatto Miss America? No perchè se così fosse stato mi sarei data alla carriera di modella.
-che ha?- chiese lei già immersa nel mondo dei sogni.
-sembra uscita da un manicomio, si chiama Pearl Ghar.- le risposi facendo poi una smorfia. Lei rispose a sua volta con un grugnito, poi si girò dall'altro lato.
-okay non ti interessa.- sentenziai sospirando.
-no no mi interessa, però sto già dormendo.- parlava a voce bassissima come se trascinasse a fatica ogni singola parola fuori dalla bocca.
Decisi di spegnere la luce accanto al mio letto e provai a chiudere gli occhi.
Una volta mi avevano detto che stando immobili per qualche minuto potevamo addormentarci più velocemente, ma con me non funzionò.
Quando finalmente mi addormentai, il rumore della porta che si aprì di colpo mi fece sussultare.
-Buonanotte.- disse Miles dirigendosi di filato verso il bagno e chiudendo la porta con un tonfo.
Sentii Echo sospirare, togliersi la felpa  rimanendo solo con il pigiama sotto e rimettersi a dormire, poi mi addormentai anche io.

🌻Spazio autrice:🌻
Penso che ogni tanto farò dei capitoli più brevi, dal punto di vista di altri personaggi, come per esempio questo.
Grazie per il supporto<3
(Ho deciso che posterò un capitolo ogni giovedì)

Among us (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora