Wrapped around your finger ~ 5sos

Capitolo 10

LUKE'S POV

"Scusami un secondo, devo fare una telefonata" mi dice la ragazza sorridendomi. Ricambio e si allontana. Ora che ci penso non so neanche il suo nome. Glielo chiederò appena riattaccherà. Vado verso la panchina vicino all'albero grande per sedermi, ma non arrivo neanche a tre metri da essa che un gruppo di ragazze mi circonda. Cerco di allontanarmi ma non ce la faccio.
Provo a cercare la ragazza con cui ero ma non la vedo più. Se n'è andata. Cazzo, ma perché?

Finalmente le ragazze se ne vanno e rimango solo in quel parco dove i bambini felici stanno giocando. Non ho neanche il suo numero e non ho la più pallida idea di come si chiami, ma di una cosa sono certo: credo di essermi innamorato.

FLASHBACK

"La prossima canzone è per tutte voi: Wherever you are". La musica parte e gli sguardi delle persone sono tutti rivolti verso di me. Guardo la folla e la vedo. Vedo la ragazza più bella che io abbia mai visto. I suoi occhi sono calamite per i miei.. Non smetto di guardarla un secondo per tutta la canzone. Quella che le parla dev'essere una sua amica e vedo la ragazza arrossire per poi tornare a guardarmi. I suoi occhi sono meravigliosi. Sembrano verdi e attorno alle pupille marroni. É stupenda!

Finita la canzone rimaniamo a guardarci ma poi veniamo interrotti dal mio manager che mi trascina nel backstage.
Ne parlo con Ashton, perché so che con lui posso parlare di tutto.

Per tutta la notte penso solo a lei, a quanto fosse bella e quanto muoio dalla voglia di conoscerla, ma non credo succederà mai. Lei è italiana e io australiano. Viviamo in parti opposte del mondo. Questo pensiero mi uccide.
Penso sempre, quando vedo delle coppie per strada, a quanto bello sia l'amore e quello a prima vista lo è ancora di più! E io credo proprio di essere stato colpito da cupido. Questa sera, con quella ragazza.
Non la dimenticherò mai.

FINE FLASHBACK

Chiamo Ash. "Hey Ash come va? Senti ci troviamo al parco dell'albero grande tra 10 minuti?" chiedo. "Hey Luke certo a dopo" e chiude la chiamata.

Passo i dieci minuti a pensare alla ragazza.
Quando ieri l'ho incontrata sono rimasto meravigliato dall'averla vista qua a Sidney dato che lei è italiana. Lei al momento non credo mi abbai riconosciuto; ero tutto coperto. Ma oggi il destino ha voluto che ci incontrassimo di nuovo e ho accolto l'opportunità di poterla conoscere meglio portandola a pranzo fuori.
Non le ho voluto dire che mi ricordavo perfettamente chi fosse. Che mi ero innamorato di lei dal primo momento che i nostri sguardi si erano incrociato al concerto.
Magari lei non prova lo stesso e ci rimarrei solo male. E non voglio che questo accada.

"Hey Luke, come mai tutta questa urgenza?" chiede il mio amico, sedendosi accanto a me sulla panchina. "Ho bisogno di dirti una cosa importante".