Capitolo 49

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Tra una settimana è Natale.
Il tempo vola come non ha mai fatto.

"Il nostro primo Natale lontane da casa, dalle nostre famiglie. Solo noi tre. Come vi sentite? Io sono elettrizzata!" dico sorridendo alle mie migliori amiche, le quali stanno facendo colazione.

"È strano, perché se ci pensate, fino a un anno fa andavamo ancora a scuola, ci spaccavamo la schiena nello studio e vivevamo ogni giorno nella speranza di andare via dall'Italia, e adesso sette mesi dopo, eccoci qua. Tre ragazze che si costruiscono una vita nella città di cui sono innamorate, stanno insieme a tre ragazzi meravigliosi e sono felici" asserisce Amy, dopo aver mandato giù la fetta di pane, con la marmellata, insieme a del caffè.

A quelle parole mi tornano in mente tutti i bei momenti trascorsi da allora: lo scontro con Luke, l'uscita a sei, il compleanno di Ash, di Sarah, del mio ragazzo..

Tutti indimenticabili!

"Alex, sei ancora tra di noi?" mi chiede Sarah agitando una mano davanti alla mia faccia.
"Si scusa, stavo pensando" concludo appoggiando i piatti in lavastoviglie.

"Cosa vuoi per il compleanno?" mi domanda Amy cambiando argomento. "Niente" le rispondo ovvia. "Suvvia Alex! Vorrai pur qualcosa per i tuoi 17 anni!" quasi urla Sarah alzandosi dallo sgabello della cucina e a quelle parole penso alla cosa che più desidero avere per il mio compleanno..

"Sapete cosa voglio, ma non posso averlo, anche soltanto per un giorno, accanto a me perché si trova dall'altra parte del mondo!" dico acidamente alle mie amiche.

Ma che testa di cazzo che sono! Perché urlare loro contro?! Che colpa ne hanno?!

"Perdonatemi, non volevo dire quelle cose" mi scuso. "Non fa niente, sappiamo come ti senti. Anche noi vorremmo che i ragazzi fossero qui, ma pensa che sono felici e stanno vivendo anche loro, come noi, il sogno di una vita!".
Le parole di Amy riescono a tranquillizzarmi.

"Comunque non voglio gran festeggiamenti" asserisco cercando di mandare via la tristezza che c'è in me. "Va bene" conclude Sarah sorridendomi.

"Dovete tornare in Italia per Natale?" ci domanda Amy, aiutandomi a sparecchiare la tavola.
"No, ho sentito i miei genitori la settimana scorsa e hanno detto che li manco, ma che per le vacanze natalizie posso rimanere qua e passare il mio primo Natale in Australia." asserisco felice.
"Anche io rimango qui a Sidney.. Tu Amy?" dice Sarah con gli occhi che le brillano. "Pure io" conclude Amy mostrando uno dei suoi sorrisi più belli.

"Perfetto" continuo io e ci sediamo in divano a guardare la televisione.

***

È appena scoccata la mezzanotte del 20 dicembre e, adesso, ho ufficialmente 17 anni.

Sono a letto, sotto le coperte, con indosso un maglione di Luke.
Appoggio il cellulare sul comodino e mi sciolgo i capelli, lasciandoli cadere morbidi sulle spalle e lungo la schiena.

Mi apro il computer, mettendolo sul materasso, e navigo per i vari social network. Mi arriva una chiamata via Skype.
Luke.

"Hey amore" rispondo al mio ragazzo, il quale mi sorride dall'altra parte dello schermo.
"Buon compleanno piccola, tanti auguri!!" dice mandandomi un bacio. "Grazie" ricambio e sento le lacrime salirmi agli occhi.

No Alex, non adesso!

"Non immagini neanche quanto vorrei essere li in questo momento per coccolarti, per stare con te fino all'alba sotto le coperte, abbracciandoti e baciandoti finché non ne potrai più di me!" continua lui dolcemente.

"Non ne avrò mai abbastanza, di te, Lucas" asserisco, cercando di trasmettergli tutto l'amore che provo per lui.

Mi sorride.

"Ma quella è una delle mie felpe?" mi chiede, accorgendosi del capo d'abbigliamento che indosso. "Si. Amo addormentarmi col tuo profumo che mi avvolge" concludo io, stringendomi nella grande felpa.

"Ti sta benissimo.. Sei eccitante" continua lui. A quelle parole sento le guance arrossarsi e il cuore corre a mille.

Luke si tira l'anellino di metallo, che circonda l'angolo sinistro del suo labbro inferiore, e accenna un mezzo sorriso.

D'un tratto, alle sue spalle, compaiono anche Ashton, Calum e Michael.
"Auguri Alex!" urlano in coro. A quel gesto il mio ragazzo sobbalza per lo spavento e scoppio a ridere per la scena.
"Grazie ragazzi!" concludo e si allontanano, dopo avermi salutato.

"Mi dispiace ma devo andare, abbiamo le prove con la band" asserisce tristemente il mio ragazzo.
"Non c'è problema" rispondo. "Ti amo" mi dice. "Ti amo" ricambio e chiudo il computer.

***

"Un altro drink per la mia amica, che oggi compie gli anni!" urla Sarah al barista della discoteca.

Wrapped around your finger ~ 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora