West guardò fissa l'alunna per qualche istante, pensando al miglior modo per rispondere e di rimanere calma.
«La gelosia è un sentimento stupido, che si manifesta incontrollato, rendendo deboli ed irrazionali.
Io non sono gelosa.» affermò a denti stretti, trovando fastidioso solo pronunciare quel termine.Non trovando nessun segno di convinzione nello sguardo della ragazza, insistette.
«Non hai ancora capito nulla, vero?» sbuffò alzando lo sguardo sulla sua esile figura.
«Tu mi appartieni, chiaro?
È un concetto semplice.
Sei mia e di nessun altro.» la guardò fissa negli occhi, cercando di scrutare i pensieri riflessi nelle sue iridi, ma l'alunna abbassò lo sguardo non dandogliene il tempo.Kat si fece coraggio. Le prime parole che le vennero in mente schizzarono fuori.
«Cosa ti importa se qualcun'altro mi parla? Tanto continueresti ad usarmi…
Se non ci tieni a me, non ti cambia niente.» imperterrita, cercò con scarso successo di reggere lo sguardo.Valentine si morse il labbro concentrandosi sul dolore. Sapeva bene che più parlava e peggio era, ma non poteva stare zitta.
Il bisogno irrefrenabile di scavare per delle risposte, di portarlo al limite, ardeva dentro di lei.«È la decima volta che te lo ripeto, sei davvero così stupida da non capirlo?» sbuffò l'insegnante infastidita.
Prendendole il polso la tiró a sé, costringendola a guardarla. Valentine sussultò preoccupata.
Quando West era così le faceva paura.
La tensione cresceva, assecondata da secondi interminabili di silenzio.«Sei di mia proprietà, mi appartieni e per questo devi obbedirmi.
Nessuno deve toccarti perché sei mia.» la professoressa le spostò una ciocca di capelli dal viso.
Solo immaginare che qualcosa di così innocente potesse venir sfiorato e rovinato da qualcun'altro la fece infuriare.
La osservò fissa negli occhi, provando a schiacciarla con il proprio sguardo, ma sorpresa si accorse che gli occhi della rossa scintillavano, tra il coraggio e la disperazione di una luce ribelle.«Perché?» insistette l'alunna.
'Stupida ragazzina, a che scopo continuare?' pensò stringendo le labbra, mentre la rabbia si faceva strada nelle sue vene, dandole i brividi.
«Perché sei mia. MIA.
E LE MIE COSE NON LE CONDIVIDO CON NESSUNO.» le strinse il braccio alzando la voce, urlandole contro, spingendola alle lacrime.
La rossa strinse i denti, ingoiando il boccone amaro che voleva salire e portarla al pianto.Più Jade la spingeva giù, più una forza suicida dentro di lei spingeva per opporsi.
La rabbia ed il dolore, l'incredulità per tanto orgoglio e cattiveria. La vocina nella sua testa che le ricordava di non valere nulla, nemmeno un germoglio di gelosia.
Una risata nervosa sfuggì dalle labbra di Kat.
«Oh beh, se qualcun'altro mi parla reagisci incazzandoti un sacco e dandomi anche la colpa...
Questa si chiama gelosia, nel caso tu non lo sappia.» rispose con voce stridula ed insicura, sfidandola con un ghigno.Jade sentì il petto esplodere di rabbia.
L'agitazione le percosse le vene. Non poteva sopportare di vedere Kat tanto sicura e ribelle, fuori dal suo controllo.
Non poteva accettare che la situazione scivolasse via.
«Non osare rivolgerti così a me.» la tirò a sé prendendole la testa per i capelli, portandola vicina al proprio viso, come aveva fatto più volte per baciarla.
«Non devi stare con nessun altro al di fuori di me.» aumentò la stretta sentendola gemere.La ragazza strinse i denti per soffocare i lamenti spaventati che fuggivano involontari dalle sue labbra.
Il respiro pesante, il cuore che le correva in petto. Odio, paura, rabbia, dolore, bisogno, frustazione, le emozioni di Kat le rimbalzavano in petto.
«Perché?» sussurrò frustata, mentre la rabbia, prendeva spazio contro l'oppressione.
«Perché te lo sto ordinando IO.» la spinse più vicina a sé, non curante del tentativo di Kat di allontanarsi.
«No, perché sei gelosa!» le gridò contro, sputandole la verità di cui aveva bisogno dritta in faccia, non curante della paura e del pericolo.
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Dangerous Teacher I Manipolazione
Teen Fiction[Completa.] Romanzo (L)GBT erotico psicologico "La storia Professoressa × alunna che ha lanciato la moda" « "É così la vita, è ingiusta. Bisogna solo accettarlo; c'è chi schiaccia e chi viene schiacciato, chi vince e chi perde, i deboli e i forti...