Capitolo 19

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Katherine si morse forte il labbro, stringendo il bordo della cattedra su cui era seduta.
Ancora scossa da quell'orgasmo, riprendeva fiato guardando per terra, mentre West di fianco a lei la guardava con un luccichio soddisfatto negli occhi.

L'insegnante le prese una ciocca di capelli rossi, giocando  ad attorcigliarla intorno alle dita, con l'altra mano le alzò dolcemente il viso.
«Sei così innocente...» le soffiò sul rossore delle guance.
Di risposta Kat socchiuse gli occhi, facendo un profondo respiro, ancora invischiata in quelle calde sensazioni, che si attorcigliavano nel suo petto.

West le lasciò il volto, dandole spazio per riprendersi.
«Ja-Jade...» bisbigliò la ragazza.
«Prof.» la corresse l'insegnante, senza troppa l'amarezza.
La rossa deglutì annuendo.
«Io... Quello che ha detto...
Io non lo so. Non capisco, lei mi confonde.» ammise innocentemente, facendo sorridere l'insegnante.

«Vuoi che ti dica cosa sta succedendo?
Vuoi che ti dica cosa c'è nella tua testolina?» le chiese scrutandola con sguardo profondo e portamento superiore.
Valentine annuì debolmente, svagando lo sguardo.
«Beh Kat...
È ovvio che fisicamente ti faccia impazzire, non ho ragione?
Ti piace quando ti tocco, no?
Ammettilo a te stessa… anche perché sarebbe patetico negarlo a questo punto.»

L'alunna si mordicchiò il labbro inferiore,  sentendo il sapore del sangue.
'Sí lo so, non c'è bisogno di ricordarmelo...' pensò di risposta, annuendo senza dire una parola.
«Bene.» Jade West sorrise.

«Il punto, Katherine, è che... io sono tutto ciò che qualcuno potrebbe mai desiderare.
E se non mi desidera, beh, sono in grado di arrivare a farmi desiderare. Ricordati che non c'è niente che io non possa avere se lo voglio.
Quindi, dovresti ritenerti fortunata... sei stata scelta.» le accarezzò i lineamenti, come se stesse tracciando i contorni di una bambola di ceramica.
«Sei mia.» le sussuró all'orecchio togliendole il fiato, dandole le farfalle allo stomaco.
«E sinceramente finora sei anche la migliore fra tutte le alunne che abbia mai avuto.» ammise con tono di voce riflessivo, come se stesse riflettendo ad alta voce con se stessa, non come se fosse un vero complimento, ma Valentine sentì le guance bruciare dopo quell'affermazione.

Una sorta di gioia le si accese in petto costringendola a sopprimere quel sorrisino da stupida che voleva scoprirle i denti.
«Tu devi... devi soltanto non opporti.
Mi appartieni.
Non hai scelta, non vuoi averne, ti piace... ti fa impazzire.
Ti do la possibilità di non avere alcuna responsabilità, in quanto mia bambolina.» le accarezzò una coscia provocandola.
«Obbedisci e goditi i tuoi orgasmi.» fece scivolare la mano a stringerle l'interno coscia. Un sospiro sfuggì dalle labbra della rossa.
«Non devi fare altro.
Finora ti riesce bene, no?» le fece l'occhiolino.

«O-ok.» balbettò l'alunna agitata, mentre la testa le pulsava di una forte confusione .
«Brava bambina.» le prese il volto dandole un ultimo bacio sulle labbra che Kat ricambió.
Le due si guardarono per pochi secondi prima che Jade spezzasse quel momento.
«Ora muoviti e torna a casa prima che i tuoi si preoccupino.» si allontanò dalla cattedra andando ad aprire la porta.

La ragazza raccolse la cartella per poi diregersi verso l'uscita. Rallentò il passo.
Si fermò.
Insicura su cosa dire si girò verso West, che nel frattempo stava raccogliendo le proprie cose.
«A-allora...» balbettó guardando prima verso la professoressa e poi per terra.
Un sorriso comparve sul volto dell'adulta.
«Ci vediamo Valentine, goditi il weekend.» rispose.
«Anche se penso che tu ti sia goduta estremamente anche questi giorni.» si morse il labbro per non ridere divertita dalla propria stessa battuta.
Katherine arrossì, incapace di evitarlo.
«Ciao… Jade.» corse via da lì prima che West potesse ribattere.
West si chiese se l'avesse chiamata così apposta o per sbadataggine, ma era abbastanza certa di averla vista sorridere soddisfatta prima di scappare via di lì.

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