Le lacrime sul suo volto correvano furiose. Più ne asciugava, piú le offuscavano fastidiosamente la vista. Non aveva mai provato tanto imbarazzo e frustrazione in vita sua.
Jade l'aveva umiliata, peggio ancora, glielo aveva fatto piacere, e come se non bastasse, l'aveva messa in trappola.Lei da sola con West, in casa sua. Non poteva essere vero.
'No, no, no. Sta scherzando! Non può essere.'
«Psicopatica di merda...» bisbigliò Kat tra le lacrime.Finiva sempre cosí.
Lei ci provava a combattere, ma finiva sempre cosí.
Qualsiasi cosa facesse, qualsiasi, non importava.
Perdeva sempre.
Sempre in lacrime.
Sempre usata.
Sempre derisa.
Non poteva vincere, non ci riusciva.«Devo chiamare i miei, quello che ha detto non può essere vero.
Non può! » asciugò le lacrime con il dorso della mano.
Alzandosi si diresse verso il lavandino per lavarsi la faccia. Quando si sentí pronta, dopo una serie di respiri profondi, chiamò sua madre.Uno squillo, due squilli...
«Kat? Non sei a scuola?» rispose quella voce familiare, dal tono aspro.
«Sì sì, Madre. Sono a scuola, ma ti dovevo chiamare per sapere se-»
«Stavo per mandarti un messaggio a proposito!» la interruppe.'Merda.' Katherine deglutì la saliva, nervosa.
«La tua professoressa di Matematica mi ha chiamato... mi ha detto del pessimo voto che hai preso...
Sembrava così preoccupata per te, si è offerta di farti delle ripetizioni gratuite, ed oggi stesso!
Che donna gentile. Sai, è difficile trovare degli insegnanti che tengono tanto agli alunni. Sei stata fortunata a trovare una Professoressa così carina, è un'occasione che non puoi perdere.»Kat rimase pietrificata.
Allora era tutto vero, West non stava scherzando.
Valentine non poteva credere a quello che stava sentendo.
'Jade, carina? Bravissima? Preoccupata per me? Eh?'
Sua madre non poteva star parlando della stessa Jade che conosceva lei.«Ma Madre, no.
Non posso. Io oggi... oggi ho altro da fare, non posso e non ne ho bisogno!
Ci sono altri modi!» si oppose con voce tremante.«Insomma, hai la fortuna di avere una Professoressa, anzi no, la tua Professoressa pronta ad aiutarti nella sua materia, gratuitamente per giunta, e vuoi rifiutare? Sai quanti soldi abbiamo speso io e tuo padre in cerca di qualcuno che ti desse ripetizioni, e nonostante questo hai preso un'altra insufficienza!
Non se ne parla Katherine, non ti perderai questa opportunità.» il suo tono serio non accettava scuse.«Ma, ti prego! Io non ci vado a casa di quella lí, è una... una vipera.» 'per non dire stronza, sadica, psicopatica e puttana. ' fece l'elenco mentale.
«Smettila subito di lamentarti, ed inventare scuse!
Dopo l'orribile voto che hai preso, tu ci vai.
Non ti ho cresciuta per essere un'ignorante... e viziata per lo più.
E prova a disobbedirmi e ti scordi di andare in montagna con i tuoi cugini, chiaro?» la minacció.Valentine sentì la rabbia scoppiare in petto. Non ne poteva più di tutti che le andavano contro.
«Ma- ma no! I cugini non puoi togliermeli! Io mi sto impegnando!
Questa era la prima verifica con la Prof nuova, ci ha dato un giorno di preparazione!»Kat amava i suoi cugini. I suoi cugini erano gli unici amici che aveva, i suoi migliori amici. Purtroppo, però, li vedeva e sentiva poco, data la distanza.
«Katherine smettila subito di fare la bambina, e vedi di andarci, chiaro?
E comportati bene.»La rossa stava strinse il pugno, sentendole unghie premere nella sua stessa carne.
«Ok.» rispose freddamente prima di riattaccarle in faccia.La odiava. Odiava sua madre.
Non era un madre, non le importava mai niente di sua figlia.
Le importava solo che fosse la figlia perfetta, ma ormai aveva fallito da tempo nel accontentare le sue aspettative. Da quando era stata bocciata due anni prima, sua madre era diventata molto più rigida con lei. Non che fosse mai stata particolarmente affettuosa.
Katherine aveva sempre vissuto un teatrino. Quando era piccola veniva portata alle cene della comunità, dove sua madre masticava il suo nome solo per vantarsi di quanto fosse graziosa.
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Dangerous Teacher I Manipolazione
Teen Fiction[Completa.] Romanzo (L)GBT erotico psicologico "La storia Professoressa × alunna che ha lanciato la moda" « "É così la vita, è ingiusta. Bisogna solo accettarlo; c'è chi schiaccia e chi viene schiacciato, chi vince e chi perde, i deboli e i forti...