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ALEX POV'S

Sono le 08:45 di mattino, mi sono svegliata presto, anche se non ho dormito molto per via di pensieri che mi venivano in mente. Troppi pensieri che mi hanno fatto arrivare alla conclusione che in realtà non so niente. Quando mi sono svegliata, le 05:00 su per giù, e sono andata ha farmi un giro nel bosco.

S: ti sei svegliata presto oggi.
A: si non avevo molto sonno.- dico bevendo un po' di caffè.
S: hai paura?
A: strano da dirsi eh! Comunque si, ho paura che Derek la prenda male. Ultimamente non facciamo altro che litigare.
S: risolvete vedrai. Ora però muoviti dobbiamo andare a scuola.
A: non è che mi accompagneresti tu?
S: certo. Dai prendo il casco.- dice e dopo aver salutato la mamma andiamo a scuola.

X:Alex- mi sento chiamare, mi giro e vedo Hayden che sta correndo verso di me.
A: ehy.
H: come stai? Mi sembri..
A: stanca? Si lo so.
H: è per dopo vero? Se non te la senti capirà.
A: no e che oggi non riesco proprio a concentrarmi.
H: tranquilla vedrai che tutto si...
A: non finirla ti prego oggi me l'hanno detta tutti qui.
H:Alex..
A: vado in classe ci vediamo dopo.- dico lasciandola li. L'ho trattata un po' male si,ma voglio solo essere lasciata in pace.
La giornata e continuata normalmente diciamo, no che tutti i giorni io cercassi di evitare tutti, perfino mio fratello, ma non è andata così male.
M: Alex vieni con noi?
A: Scott?
S: doveva venire Kira.
K: non è un problema, ci vediamo direttamente da Derek. Alex sta tranquilla, parlerete e farete di sicuro pace. Non potete stare separati.
A:vabbè ci vediamo lì- dico e salgo in sella alla moto. In poco arriviamo al loft e la sensazione di ansia non fa altro che crescere.
Una volta sopra, entriamo e posiamo gli zaini in un angolo e ci sediamo. Gli altri parlottano tra di loro ma io non sono proprio dell'umore per fare un discorso sensato almeno che non sia per parlare con lui.
D: ciao ragazzi.
S: ehy. Allora perché hai fatto venire anche noi?
D: anche voi? Dobbiamo parlare del branco, se non ci siete voi con chi dovrei parlarne?
S: Derek non credi sia meglio se prima parliate tu e Alex?
D: io non ho niente da dire.- alzo di scatto lo sguardo su di lui. Non mi guarda neanche.
A: Derek?
E:dicevamo? Ah sì. Peter tornerà in città per prendere delle cose e probabilmente, almeno lui sospetta così, ci saranno altri lupi indesiderati...
A: Derek
D: meglio stare sull'attenti e sempre vigili.
A:Derek
D: mia madre ha deciso di rimanere qui, di aiutarci con gli allenamenti e potenziare i poteri soprattutto quelli di Hayden e Liam che sono i nuovi.
A:DEREK- urlo questa volta e finalmente si gira. Mi guarda, ma il suo è uno sguardo spento. Tutto il mio orgoglio, il mio essere stronza, in questo momento sono andati a farsi fottere.
D: dimmi.
A:possiamo parlare?
D: certo. Dimmi- dice e io guardo i ragazzi che mi incoraggiano. Ma che situazione.
A: da soli.
D: puoi dirmelo anche qui.
A: Derek.
D: o qui o niente.- freddo. Ecco cosa, e come, lo sento, freddo.
A: ok. Volevo chiederti scusa per ieri. Insomma ero con Hayden e poi mi ha chiamato Anne e sono andata, sarei venuta appena finito ma ho finito tardi e te lo giuro sarei venuta.
D: davvero pensi che io creda al fatto di Anne? Alex tu non sei venuta perché sei scappata da qualche parte.
A: cosa? No. Derek davvero non sono venuta per questo. Credimi.
D:dovrei anche crederti? Alex ti rendi conto che siamo sempre fermi qui da quando due settimane? O non vieni perché te lo dimentichi o perché hai da fare oppure perché sei troppo impegnata ha fare le cose di testa tua.
A: Derek stai esagerando. Ti sto chiedendo scusa. So di aver sbagliato ma non farne una tragedia.- sto iniziando ad arrabbiarmi. Come può non capire per una volta, una volta, che quello che dico è vero. Se ora non mi tocca portargli Anne.
D: non ne faccio una tragedia? Ok, perfetto. Sai cosa io mi sono stancato di litigare sempre con te...
A: Derek?
D: è meglio se ci prendiamo una pausa.- boom. Penso lo abbiate sentito anche voi il mio cuore farsi in mille pezzettini.
A: Derek?
D: è meglio per tutti e due no? Almeno non dovrai più darmi spiegazioni.
A: non è una pausa mi stai lasciando. Derek per favore credimi.
D: non ci riesco.- dice. Non mi guarda, non vuole guardarmi. Mi avvio veloce alla porta, prendo lo zaino e sotto i richiami degli altri, i tentativi di bloccarmi di Scott, me ne vado.
Mi ha lasciato.
Tecnicamente ti ha detto che vuole una pausa.
Non ti ci mettere anche tu.  Devo riuscire a controllare il potere o questa volta ci faremo male davvero.
Lupo di ghiaccio dei miei stivali, torna indietro e parlate.
Ana ma da che parte stai scusa?
Dalla tua ma, per una volta, ascolta me.
No. Ho deciso. C'è ne andiamo da questa merda di posto. Era meglio se non tornavano. Se lui non mi vuole che vada a quel paese la vecchia Alex è tornata, con o senza branco. Ci stai?
Non proprio. Però ok.
Bene. Questa volta si fa sul serio.

St:Alex- neanche il tempo di entrare in soggiorno. Butto lo zaino a terra, vedo che Stiles si avvicina a me, ma io lo sorpasso. Vado in cucina e prendo una bottiglietta d'acqua.
A:cosa c'è?
S: dove sei stata? Ti cerchiamo da tutto il giorno.
A: sai dire solo questo fratellino? E comunque non ti interessa dove sono andata.
S: Alex ma che dici?
A:dico che dovete iniziare a farvi un po' di fatti vostri. In Italia si dice " CHI SI FA I CAZZI SUOI CAMPA CENT'ANNI" quindi se volete vivere così a lungo fatevi i fatti vostri o sarò io stessa a non farvi arrivare hai cento. Chiaro?
L:Alex?
A: oh mio dio! Si. Sapete come mi chiamo wow. Ora pero scusatemi ma devo prepararmi.
S: esci?
A: si fratellino. C'è una festa e io ci vado. Dovere provarci anche voi.- dico e Scott si sposta rivelando la figura di Derek che mi guarda, come posso dire, deluso? No, arrabbiato, ferito, confuso e leggermente deluso. Poverino.
A: che hai da guardare tu? Che c'è non mi hai mai vista prima d'ora?
D: che ti prende?
A: mi prende che mi sono scocciata di fare la santarellina del cazzo. Ora mi diverto. Con o senza di voi. E poi hai detto che non ti preoccupavi più di me. Perché sei qui allora?
D: sei scappata.
A: nono. E qui che sbagli. Io l'ho fatto, per l'ultima volta, per voi. Se fossi rimasta probabilmente avrei dato di matto a tal punto di trasformarmi. E tu non vuoi. Vero?
I: mi sembra di ascoltare Erika.
A: chi lo sa magari ci faccio amicizia con Erika ora che sono di nuovo me.
D: tu non sei così.
A: e chi te lo dice? Tu non mi conosci affatto se pensi che questa non è la vera me.
J: Alex.
A: cosa? Voi che farete? Con o senza di me?- dico guardando i fratelli.
C: io ci sono sempre con te.- dice avvicinandosi a me e mettendosi a braccetto.
J: sei la mia migliore amica. Come posso tirarmi indietro.- e mi mette un braccio sulla spalla.
A: gemelli?
Ai: sempre con te bimba.
Et: se non ci sono io chi vi ferma dal fare cazzate.- e si mettono dietro di me.
A:Liam?- dio guardandolo. Tutti soprano lo sguardo da me a lui.
L: io? Ehmmm...non lo so. Alex tu non sei così.
A: è facile Liam con me o senza?- dico e lui guarda prima ma e poi Derek, che non ha mai smesso di guardarmi.- allora? Non ho tutta la serata.
L:mi dispiace.
Et: Liam?
L: se le volevate bene l'avreste fatto anche voi.
C: io non abbandono la mia migliore amica.
L: l'hai fatto una volta già.- dice e Cora sta per partire ma la blocco.
A: ha fatto la sua scelta. Va bene. Sei libero ma d'ora in poi non parlarmi, non guardarmi e puoi considerarti senza Alfa. Non rompo il legame per il semplice fatto che non voglio morire, ma non lo sono più comunque. Ora scusate ma dobbiamo andare a prepararci. Vero C?
C:si. Adios.- dice e ridiamo.
A: le stronze sono tornate.
C: ci puoi giurare.- e ci battiamo il cinque.
Entriamo in camera mia, prendiamo due vestiti che arrivano fino a poco più giù della metà coscia, neri, i miei stivaletti neri e un bomber corto bianco.

Dopo una ventina di minuti scendiamo e troviamo gli altri così come gli avevamo lasciato. Alzano lo sguardo verso di noi e ci guardano, mio fratello e Derek serrano la mascella e io sorrido vittoriosa.
S: tu così non esci.
A: e chi me lo vieta tu?
D: il tuo ragazzo e tuo fratello.
A: il mio EX ragazzo e, bhe, davvero dovrei credere alla storia del fratello protettivo? Andiamo Scott lo sappiamo entrambi che è una farsa.- dico e lui mi guarda tre il triste, ferito e arrabbiato.- Ah giusto un ultima cosa. Preparatevi perché d'ora in avanti ci divertiremo un mondo.- dico con il tono da stronza mentre esco con gli altri. Ma li blocco una volta fuori facendoli sento di stare zitti e di ascoltare.
S: è tutta colpa tua. Non mi considero un fratello, siamo tornati all'inizio Derek, all'inizio. Ti giuro che se non te ne vai, se non sparisci dalla mia vista, me ne frego della regola di uccidere, a costo di perdere i poteri, i ti ammazzo. - sentiamo le urla della loro litigata e sorrido.
Ve l'ho detto che ci saremo divertiti.

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Cosa accadrà alla nostra coppia? Lo scoprirete solo nel prossimo capitolo.
Ciaoooo.

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