26.

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Appena fuori da casa metto il casco e faccio partire la moto.
Sinceramente non so dove andare ma almeno mi allontano da qui. Non posso rimanere vicino a Derek, avrei potuto ascoltarlo, ma non ci riesco.

Ormai sono ore che vago per tutta Beacon Hills. Si Sono rimasta qui, non so dove andare. Sono passata tre volte da casa e loro non si sono mossi per niente, al secondo giro ho persino visto Derek seduto sugli scalini.
Dopo le quinta volta, ho deciso di andare alla casa abbandonata. Almeno avrei avuto un tetto e la sicurezza che Derek non ci fosse. So che lui sarebbe andato al loft, quindi ero tranquilla.
La mattina dopo mi sono svegliata, lavata e vestita con una tuta che avevo preso da casa, per poi dirigersi a scuola.
La prima cosa che noto e la moto di mio fratello e quella dei gemelli, la macchina di Stiles e il loro odore.
Non so se riuscirò a stare con loro, ma devo provarci. Non riuscirò a perdonarli subito ma ci riuscirò, spero.
Mi avvio all'armadietto e vedo subito la figura di Lydia e Malia, quando mi notano mi sorridono e mi fanno un cenno di mano, io ricambio, ma poi noto che guardano dietro di me, così mi giro è vedo Erika. Sbatto l'armadietto e vado in classe.
I:Alex.
A:Isaac. Ciao.
I:come stai?
A:cerco di trattenere il potere ma sto bene. Posso chiederti una cosa.
I:certo dimmi.
A:Erika. È entrata nel gruppo?
I:Alex
A:si o no Isaac.
I:si. Mi dispiace. Anche Liam e i gemelli hanno accettato accettato lei come membro.
L:Alex sei tornata.
I:mi dispiace
A:tranquillo Isaac.
L:Alex non mi saluti?
A:che ce il tuo nuovo Alfa non l'ha fatto.
L:mi dispiace Alex.
A:eri il mio beta Liam. Mi hai tradito e abbandonato. Di ai tuoi amici, i gemelli, che con me avete chiuso. E pensare che come la stupida stavo venendo a chiedervi scusa.-
Ed esco fuori dalla classe e dalla scuola fregandomene della campanella, dei prof e della scuola in generale. Sono di nuovo sola.
Faccio partire la moto e arrivo da Deaton ed entro aspettando che finisca una visita.
Appena esce e mi vede mi saluta e mi inviata ad entrare.
De:cosa è successo Alex?
A:mi hanno mentito, lui era fidanzato, capisci Deaton fidanzato e io non lo sapevo. Io mi sono fidata lui. E poi chi cavolo e quella. Insomma il biondo ossigenata non va più di moda da anni. Sembra una figlia di buona donna per come si veste e sinceramente a me non importa di lei ma di loro e lei gli ha davvero ben abbindolati.
De:se parli di Erika, allora siamo in due a pensarlo. Non mi è mai piaciuta, ma penso che neanche Derek le crede. Ogni volta che vengono qui chiede di te. Anche Scott e Josh. Sono gli unici.
A:se quella cosa gli ha fatto qualcosa io non rispondo più delle mie azioni.-
Veniamo interrotti dalla porta, io faccio segno a Deaton che sarei andata sul retro.
D:Deaton. Ci sei?
De:si. Sono nella prima stanza.
D:Alex e stata alla casa abbandonata. Non se ne andata. Immagina che ieri e passata all'incirca cinque volte e penso che alla terza mi abbia visto fuori. L'arrivo di Erika non era programmato, io con Erika non mi ci sono mai fidanzato. Come glielo spiego ad Alex. E testarda, orgogliosa e...
De:Derek ce un motivo se la paragonano te al femminile.
D:giusto.
De:Josh e Scott?
D:arriveranno tra un po.
De:sono gli unici dalla sua parte lo sai?
D:suo fratello e il suo migliore amico, non posso credere che Liam sia andato contro di lei.
A:già non posso crederci neanche io.
D:Alex!?
A: è così che mi chiamo.
D:pensavo te ne fossi andata.
A:e io al terzo giro pensavo di averti visto.
D:gia-sorride debolmente.-arriveranno gli altri. Josh e Scott intendo.
A:si lo so e voglio delle spiegazioni o il mio dolore e il tuo non finiranno mai.
D:le avrai, devi credermi io non sto con Erika. Lei ha mentito non la voglio, io voglio te Alex.
J:Alex-mi giro e vedo Josh, mi metto davanti a lui e lo guardo. Lui mi sorride e mi abbraccia.-non scappare più.
A:non datemene motivo.
S:a me non saluti?
A:no voglio spiegazioni prima.
S: d'accordo. Prima vorrei dire che è colpa di Derek
D:sul serio.
S:si.
A:basta. Tu taci-dico indicando Scott- tu parla- e indico Derek.
J:cavolo fa sempre paura quando fa così.
D:mi ci sono abituato.- lo guardo male e li faccio sento che li avrei tagliato la gola.-scherzavo.
A:parla.
D:allora un paio di anni fa Erika entrò a far parte del branco perché ci serviva per battere un branco di ribelli. Non nego con lei ci sono state delle nottate..
A:Derek per favore- dico schifata
D:si giusto. Ma quello che voglio dirti e che con lei io non certo sei tu quella che mi piace non lei. Per me può andarsene ma sei tu quella che voglio.
A:devi riprendere le mia fiducia, e tu-dico a Scott- vieni qui.- dico allargando le braccia e lui subito mi abbraccia.
D:te lo prometto.- e mi lascia un bacio tra i capelli.
Dopo un'oretta torno a casa con mio fratello e Derek, mentre Josh è andato a prendere Cora che voleva stare con me.
A:avete trovato qualcosa su Hayden?
S:no. La scuola era pulita e Liam sta da schifo.
A:posso immaginare.
J:sono tornato bella gente.
C:smettila di urlare cretino ci sentono ancora.
J:sei molto molto simpatica sorellina.
C:mai quanto te cretino.
A:prima che vi ammaziate cosa sta succedendo?
C:questo cretino del tuo migliore amico è un idiota. Ha toccato la mia preziosa auto e la graffiata.
J:ho detto che l'avrei sistemata.
C:se non lo fai subito uso te per aggiustare la mia auto.
J:e come scusa?
C:non vorresti saperlo.- dice e guardandolo male- Comunque cose importanti, Alex se te ne vai un'altra volta come ieri ti uccido chiaro.
A:cristallino capitano.
C:bene ora vieni qui. Devi aiutarmi con uno scherzo.
J:a chi sarebbe.
C:a te non importa.
S:riguarda lui vero?
C:esatto.- urla mentre ci dirigiamo in cucina.- allora cosa farai?
A:non lo. Devo trovare questa, Hayden, scoprire dove sono i dottori e parlare con Liam. E cosa più importante mandare via quella brava ragazza di Erika.
C:io sono con te.
M:anche io e Lydia.
Ly:vero.
A:ma questa casa non ha una chiave o un campanello.
Tutti:No.
A:stupendo.- dico sarcastica.
Ly:quindi il piano sarebbe, trovare Hayden..
A:che ci porterà dai dottori.
Ly:si e buttare fuori Erika.
A:o ucciderla.- dico toccandomi i capelli e poi noto tutti guardarmi.
A:che c'è. Ho detto ciò che penso.
D:lo terremo in considerazione come piano...
S:Z
D:esatto.
A:ma non c'è divertimento per me.
J:non ci posso credere.
Et:siamo sicuri che Ana non ci sia?
J:purtroppo è sempre così.
Ai:fantastico.
A:ammazzo prima voi se volete.
D:penso che sia meglio se tu dorma.
A:vi odio. Addio inizio il mio letargo.
Ly:e il piano?
A:siete in dieci potete fare a meno di me per qualche giorno. Se dovesse servirvi una mano per uccidere chiamatemi arrivo in un secondo.
S:si lo sappiamo.
A:adios.- dico salendo le scale per andare in camera.
Non so perché ma ho una strana sensazione, come se qualcuno o qualcosa si nascondesse o ci nascondesse delle cose. Qualunque cosa sia io scoprirò cos'è e lo farò fuori.

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