9.

3.6K 99 3
                                    

Mi risveglio su un tavolo d'acciaio, l'unica cosa c'è ricordo è che ho ucciso Deucalion. Mi alzo a sedere e vedo che non c'è nessuno attorno attorno a me, scendo dal tavolo, cercando di reggermi, però falliscono cadendo a terra e gemendo da dolore. Un'altra forte fitta all'addome c'è fa riaprire la ferita facendo uscire un bel po' di sangue. Sento aprire la porta, mi giro e vedo che Derek mi sta guardando come se volesse prima aiutarmi e poi uccidermi. La cosa non sarebbe male, ma ora ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a superare tutto e a ricominciare dall'inizio partendo da Derek.
-Allora mi aiuti o rimani lì ha guardare- dissi un po' acida ma accennando comunque ad un sorriso.
-Certo- disse con un tono arrabbiato.
-Avanti sgridarmi, uccidimi, riempirmi di parole. So che vuoi farlo- dissi, mentre rimasi li a guardarlo sperando che mi risponda, sento scendere un lacrima. Ma lui non vuole neanche parlarmi. Tiene gli occhi bassi, non cerca neanche di guardarmi.
- Derek parlarmi, non c'è la faccio più ho bisogno di sapere cosa pensi, cosa provi. Ti prego guardami- dissi piangendo.
-Io...io non lo so. Perché non mi hai detto niente detto niente del tuo piano, ti avrei aiutato. Lo so che è difficile ma ti prego la prossima a volta che hai un piano dimmelo- disse tutto d'un fiato per poi abbracciarmi. Io contraccambiai l'abbraccio, però Derek ha una forza più grande della mia.
-Derek mi fai male- dissi ridendo.
-Scusami -se disse allontanandosi poi aggiunse:
-Io vado ad avvisare gli altri. Siamo rimasti tutti qui da quando ti abbiamo portato-
-Derek- lo chiamai prendendolo per un polso e avvicinandolo a me, per poi baciarlo. Lui si avvicinò a me appoggiando le sue mani sui miei fianchi facendomi avvicinare di più a lui. Il bacio si intensificò quando chiese l'accesso con la lingua, non ci pensai due volte e glielo concessi. Ci staccammo a malincuore per riprendere fiato.
-Mi sei mancata- disse accarezzandomi la guancia.
-Anche tu- dissi per poi riabbracciarlo.
Dopo essersi staccato andò dagli altri dicendogli che mi ero svegliata, vidi subito mio fratello entrare e correre verso di me per abbracciarmi.
-Non farlo mai più capito- disse continuando ad abbracciarmi per poi farmi un bacio sulla fronte. Dopo aver abbracciato tutti li feci uscire dato che mio fratello, tramite mia madre, mi aveva portato il cambio, quindi mi cambiai e sistemai tutto per poter andare via. Apri la porta e andai a sbattere contro qualcuno. Chi poteva mai essere se non Derek il quale era rimasto per impedirmi di non andare via come avrei voluto fare.
-Dove vai?- disse.
- Di certo non via. Posso, per favore, lasciare il mio zaino a quel tipo la giù che comunemente chiamo fratello- dico sorridendo, facendo di conseguenza sorridere anche lui e tutti quelli presenti nella stanza, poiil quale annuì.
Lasciato lo zaino a mio fratello, vengo chiamata da Deaton, un veterinario a quanto pare, il quale mi fa rientrare nella stanza in cui mi trovavo prima e mi fa sedere.
-Allora Alex ti fa ancora male- disse. Ma come fa ha sapere il mio nome.
-Ok. 1 come fai ha sapere il mio nome?
2 chi sei?
3 Si mi fa ancora male, prima sono caduta e penso si sia riaperta.
E 4 devo dirvi una cosa- dissi secca.
-Allora io sono Deaton, sono un Druido, aiuto il branco di Scott in caso di emergenza. So il tuo nome perché me l'ha detto tuo fratello, non ha fatto altro che parlare di te prima del tuo arrivo, e si penso che la tua ferita si sia riaperta ora la controlliamo e dopo dirai ciò che devi dire al tuo branco- disse con un tono molto tranquillo.
-Ok- mi limitai a dire
Dopo 10 minuti passati a medicare la ferita, Deaton fa rientrare tutti nella stanza. Ora il momento di dire tutto. Voglio essere sincera, magari loro mi aiuteranno.
-Allora cosa devi dirti- dice Isaac.
- Quando sono stata trasformata avevo 12 anni, stavo tornando con la mia migliore amica, Cora, da un concerto della scuola. Nel ritorno verso casa un tizio mal messo con il bastone per cechi, Deucalion, ci chiede se potevamo aiutarlo ad attraversare, così l'abbiamo aiutato, però dopo essere arrivati a capolinea dall'altra parte vengo morsa al fianco da qualcosa con gli occhi rossi comd il sangue, poi mi giro verso Cora e lei già non c'era più. Così inizio a correre fin quando non svengo. Mi risveglio in camera mia come se qualcuno mi ci avesse portato, però non faccio domande a nessuno neanche a Laura che era la nostra migliore amica, infatti decidemmo di non raccontare niente a nessuno. Dopo un anno esatto, ovviamente avevo scoperto di essere un lupo, avevo fatto ricerche e mi ero allenata ogni giorno, mi ero iscritta a karate apposta, poi avevo scoperto che anche Cora si era trasformata e che Deucalion la voleva con se, un po' di tempo fa Cora mi aveva scritto dicendomi che si sarebbe unità al suo branco e che con lei anche due gemelli, infatti loro già c'erano, e c'era anche lei avevo sentito il suo odore- dico cercando di non piangere.

Beacon HillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora