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Arriviamo a casa e Melissa mi fa vedere la mia camera, devo ammetterlo è davvero bella, ma soprattutto molto grande. Appena arrivata in quella che sarà casa mia per un po, mi dirigo verso il bagno per riordinare i miei oggetti personali. Così decido di controllare il graffio, in caso dovessi disinfettarlo, ma mi accorgo che il graffio è completamente sparito.
Non ci do tanto peso, quindi decido di continuare a sistemare la mia roba.

Arriva l'ora di cena è Scott mi ha chiesto se volessi passare una serata con lui per conoscere i suoi amici, io accetto e decido di mettermi un paio di jeans neri strappati, stivaletti seri in camoscio, con il tacco ovviamente, e un top bianco con sopra la mia inseparabile giacca di pelle nera.
Arriviamo a quello che sembra un quartiere abbandonato dai palazzi grigi e scuri. Entriamo in quello che sembra essere un grande cancello abbastanza arrugginito ed entriamo in una specie di loft, li ci sono tutti i amici di mio fratello, e devo ammetterlo non so perché ma mi sento abbastanza in imbarazzo.

POV SCOTT.
Arriviamo al loft di Derek, li presentai mia sorella a tutti.
S: ragazzi lei è mia sorella Alex, Alex loro sono Malia, Lydia, Kira, Allison, Isaac, Stiles, Peter ed in fine Derek.
Appena fino di presentarla Stiles forse ad abbracciarla dato che già da prima loro si conoscevano. Quando eravamo piccoli eravamo molto uniti e come fanno di solito i bambini se lo fa uno lo fa l'altro è di conseguenza lei aveva legato molto anche con Stiles.

POV ALEX.
Non appena Scott finì di presentarmi, Stiles mi abbraccio con un troppo entusiasmo.
Mi era davvero mancato, di lui ricordo solo il bambino logorroico che rompeva a tutte le ore, chissà se è rimasto sempre il solito logorroico??
Finito questo momento dolce noto una ragazza squadrarmi da testa a piedi come se fossi una poco di buono che ci prova con il suo ragaz... capito, loro due stanno insieme e lei pensa che io fossi una poco di buono.
Allora mi avvicinai a Stiles e gli dissi:

A: qualcuno qui è geloso- sussurrai divertita. Stiles si girò e divento rosso.
Scott mi fece sedere sul divano, accanto a lui e a Stiles ma iniziai subito ha parlare con Lydia, una ragazza molto bella, dai capelli biondo fragola e parer mio sembra anche molto intelligente.
I (Isaac): allora tu pratiche qualche sport o qualche hobby?- mi chiese un ragazzo seduto vicino a mio fratello.
A: si, pratico, anzi praticavo karate, ho fatto anche qualche gara. Ma so ancora cavarmela- dissi con tono un po' ironico.

D (Derek): certo!- sentì dire da un ragazzo appoggiato ad una colonna.
A: come scusa?.- dissi con tono di superiorità e leggermente innervosita. Se la tira troppo per i miei gusti questo qui.
D: si beh, intendo dire che nessuno è più bravo di me ha combattere- ma come si permette non mi ha mai visto combattere è già si crede Dio.
A: bene dio di sto cazzo ti sfido- dissi guardandolo negli occhi.
Tutti: cosa- risposero in coro gli altri rimanendo sorpresi. Sui loro volti c'era un misto di paura e divertimento.

L: intendi lottare con i tacchi- disse Lydia.
A perché no infondo non sono così alti- dissi tranquilla. I tacchi sono l'ultima preoccupazione.
D: bene allora incominciamo- disse il ragazzo.
A: ok però aspetta un attimo prima vorrei sapere chi sei tra Isaac, Peter e Derek- dissi confusa facendo ridere gli altri.

D: io sono Derek, Derek Hale- disse con quel tono di superiorità che già odio.- ora che ci siamo presentati possiamo iniziare o vuoi continuare a perdere tempo. Fifona!-
A quella frase mi tolsi il mio giubbetto di pelle e mi dicessi verso di lui. Però devo ammetterlo è davvero un bel ragazzo, peccato se la tiri troppo.

St (Stiles): ehi Derek vacci piano e soprattutto mantieni la calma- il ragazzo lo guardo divertito. Iniziammo ed io avevo già un piano in mente.

Mi avvicinai a lui per tirarli un pugno, ma mi fermò facendo cadere, così come era previsto. Feci finta di farmi male, così lui si avvicinò ridendo e mi morse la mano per rialzarmi, ma lo tira facendolo cadere e portando il suo braccio dietro la schiena causandoli un mondo volete (PER IL MOMENTO). Sentì da dietro cori di stupore, a quanto pare non se lo aspettavano.

Mollai la presa e lo aiutati ad alzarsi poi mi girai e andai verso gli altri.
A: mai abbassare la presa Hale- lo guardai divertita e io, così come gli altri, scoppiai a ridere.- mi sbagliavo Derek a quanto pare sei tu quello che deve stare attento- continuai a ridere.

Questo momento fu interrotto dal suono di un allarme che ha fatto allarmare tutti soprattutto Scott, il quale si avvicinò a me con un'area protettiva.
S: Alex, qualsiasi cosa accada rimani dietro di me- disse e lo guardai nervosa e un po' impaurita. Ad un certo punto sentiamo il rombo dell'aprirsi della porta e vidi entrare una persona che avrei mai voluto rivedere. Deucalion.

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