4.

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Sono da sola in un bosco vicino ad una casa abbandonata. Sento arrivare qualcuno in lontananza vedo due punti rossi avvicinarsi sempre di più verso di me. Provo a scappare ma non ci riesco, è come se fossi ancorata a qualcosa che mi blocca i piedi. Nel mentre quella creatura, quel mostro, si avvicina sempre di più, fino a prendermi per il collo.

-Alex.... Alex svegliati- mi sentì dire, due mani mi prendono per le spalle squotendomi. Apro gli occhi velocemente, portandomi le mani al collo e respirando affannosamente. Mi guardo in giro cercando non solo di trovare qualcosa a me famigliare ma anche di regolarizzare il battito.
-Alex stai bene- mi dice ancora Derek e io annuisco ancora spaesata. Senti due braccia circondano il corpo,li mi sentivo al sicuro e protetta da quel mostro. Fu li a quel punto che inizia a piangere, realizzai che quel sogno era molto reale e la paura che diventasse reale fi faceva sentire sempre di più. Pian piano le lacrime diminuivano. Mi allontana di poco da lui, rendendomi conto di averli bagnato la maglia.
-Scusami- dissi abbassando gli occhi.
- Non fa niente. Adesso rilassati e cerca di riadormentarti- mi disse, lo guardai e lui mi sorrise.
-Derek potresti rimanere qui con me fin quando non mi riaddormento- Dissi bloccandolo per un braccio, mentre stava per andare via. Lui annuì e si stese accanto a me. Lo abbraccia e mi appoggiai sul suo petto, le sue braccia mi circondavano, facendomi sentire ancora più al sicuro.
-Alex. Alex svegliati sono le 7 devi andare a scuola- mi disse Derek, ma io lo ignorati girandolo dall' altro lato. Ad un certo punto sentì qualcosa appoggiarsi sui fianchi, iniziando a farmi il solletico. Mi girai verso dij lui per cercare di liberarmi. Ma inutile dire che tutto finì in fallimento.
- No ti prego basta- dissi ridendo, ma lui non aveva alcuna intenzione di fermarsi.
-Ok vabene mi alzo- dissi, ma non era vero, non avevo alcuna intenzione di alzarmi dal letto.
-Stai mentendo, sento il tuo battito. Hai 5 minuti, se entro questo tempo non ti sei alzata torno e facci di peggio- disse in tono serio, ma io scoppiai a ridere, lui mi guardò serio e poi aggiunsi:
-È una minaccia questa Hale- dissi ridendo lui si avvicinò a me è disse:
-Si- riprendendo a farmi il solletico. Si fermò guardandomi negli occhi, avvicinandosi sempre di più. Man mano che si avvicinava mi veniva voglia di baciarlo. Appoggiai le mie mani sulle guancie baciandolo. Un bacio che sembrava non finire mai. Ci separiamonanche se io non volevo.
-È meglio se mi mi accompagni a casa- dissi
-Mhmh- disse. Sembrava un po dispiaciuto.
Entriamo in macchina, fu un viaggio molto silsnzioso. Arrivammo difronte a casa mia, apri la portiera, però lui mi blocco il braccio facendomi girare verso di lui per baciarmi.
-Ci vediamo dopo. Ti vengo a prendere- disse sorridendo. Io annuì e scesi dalla macchina. Entrai in casa e andai in camera. Mi lavai, mi vestì e scesi per fare colazione.
-Alex stai bene- disse Scott seduto a fare colazione.
-Si molto- gli dissi abbassando un po gli occhi.
- Mi fa piaciere- aggiunse con tono distaccato  e freddo. Poi si alzò per andarsene, ma io lo blocca i.
-Scott scusami, mi dispiace per quello che ho detto ieri sera, non volevo. Però dovete capirmi, questa è una situazione nuova per me e non so come comportarmi. Scusami- poi lo guardai e lo abbracciai, lui continuò l'abbraccio.
-Allora. Tu sei il Vero Alfa- dissi
-Gia e tu il Vero Omega- mi disse sorridendo.
-Ah Scott posso chiederti una cosa. O meglio due-
-Certo-
- La prima e che vorrei entrare a far parte del vostro branco. La seconda è che ho bisogno di un passaggio fino a scuola, la mia moto non è ancora arrivata- dissi abbastanza timidamente. Cosa che non è dura me.
-Per il passaggio non ce bisogno neanche di chiedere. Per il brando parlerò con Derek ma penso non ce ne sia bisogno- feci un sorriso a trentadue denti, corsi in camera a prendere lo zaino e andai in macchina da Scott che mi aspettava.
-Scott pensi che mi accetteranno gli altri- disse abbastanza preoccupata.
-Certo. Secondo Stiles tu sei Derek due versione femmina, il che non so se è un pregio o un difetto- disse facendomi ridere.

Beacon HillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora