.39.

874 37 12
                                    

DEREK POV'S

È passata una settimana da quando Alex se né andata. Ieri siamo andati all'aeroporto per prenderli, ma c'erano solo Lydia e Theo di lei nessuna traccia. Parlando con Lydia ho saputo che sarebbe tornata tra qualche giorno perché aveva bisogno di stare ancora un po' lì.

S: Derek stai bene?- mi chiede Scott. Ormai andiamo avanti così. Non so che fare, non riesco ha smettere di pensare a lei e poi si è messa anche Erika. Ormai si è unita ai gemelli e a Cora. Josh, dopo essersi ripreso, ha urlato contro la sorella per difendere Alex, invano perché la sorella è testarda peggio di un mulo, è sono finito con Josh da noi e Cora con Erika. Josh ha insistito finché gli dicessimo dove si trova Alex, dato che Scott ci ha detto che non dovevamo dirlo.

D: sai che non sto bene. Perché è voluta restare ancora lì?- gli chiedo duro.

S: aveva bisogno di tempo in più. Sta bene Derek, la conosci si sa difendere e se la sa cavare.

T: soprattutto in quel luogo di pazzi.- dice Theo entrando in sala e sedendosi sul divano.

S: come può non piacerti Roma? Tutta la storia che ha, imperatori, re, guerre. E' stato un grande impero quello Romano. Insomma un po' di riconoscenza.- dice Scott sbuffando una risata.

T: su quello non c'è dubbio. Una gran bella città, senza dubbio, ma troppo caotica, per non parlare delle litigate con Lydia. Sembravo uno di quei consulenti di moda. Giuro che se dovesse succedere un'altra volta mi uccido. Anzi no, lo fate voi.- dice indicandoci. Ridacchiamo. Non è poi così male di come pensavo.

St: con molto piacere.- dice Stiles sedendosi accanto a Scott. Non li va per niente a genio. Bhe come biasimarlo fino a una settima fa stava con Erika.

T: simpatico.

St: sempre.

S: pietà per favore.

L: ragazzi avete sentito Alex?- chiede Liam. Da quando Alex se ne andata, come anche me, era sempre giù di morale, non si impegnava negli allenamenti. Era spento, non era Liam.

S: lo sentita ieri, mi ha detto che tra qualche giorno tornava.- dice sorridendogli, cercando di rallegrarlo.

Ly: guardate il lato positivo. Niente casini per un po'.- dice Lydia facendoci ridere ma veniamo interrotti dal telefono di Scott che inizia a suonare.

S: è Alex.- dice e subito ci giriamo verso di lui.

D: metti in vivavoce.- dico e lui annuisce.

.CHIAMATA.

S: Alex.
A: Scott..- respira affannata. Lo guardo allarmato.
S: Alex che succede?- dice Scott preoccupato.
A: è successo un casino. I dottori sono qui...per me.- dice
S: d'accordo calmati, dove sei?
A: a casa, sto sistemando la valigia. Torno a Beacon. Se ho ragione mi seguiranno e verranno lì dove sarà più facile batterli.- dice e noi annuiamo.
S: ok. Ti vengo ha prendere all'aereo porto.
A: Scott non sono da sola.- dice e noi ci guardiamo straniti.
S: chi c'è con te?
A: Kali.- dice e poi cade la linea.
S: Alex...Alex..Merda.-

.FINE CHIAMATA.

Ly: impossibile Kali è morta.- dice sconvolta. Infondo lo siamo anche noi. Insomma dovrebbe essere morta. L'ha uccisa.

T: i dottori.- dice Theo in un sussurro.

S: i dottori cosa?- chiede Scott preoccupato, per Alex.

T: Kali doveva essere solo un esperimento, non pensavo che l'avessero portata in vita.- dice e no lo guardiamo senza parlare.

St: penso sia ora che tu inizi a parlare di questi dottori e consa c'entra Alex, Kali, Hayden e tutto il resto perché ti assicuro non ci sto capendo più niente e potrei iniziare ha dare i numeri da un momento all'altro.- dice Stiles.

T: ok, ve la racconto dall'inizio, da quando mia sorella è morta..

ALEX POV'S

Sono in aereo con Kali, che tra l'altro non fa altro che ringhiare contro un bambino. Mi ha spiegato cosa è successo con i Dottori e cosa ci faceva a casa mia. Ad essere sinceri sono rimasta un po'interdetta tra quello che mi ha detto e ciò che ha fatto, ma dal resto l'ho fatto anche io, insomma prima la voglio uccidere e poi l'aiuto. Non sto messa molto bene ad essere sinceri.

K (Kali): è una specie di tregua quella tra me e te ora?- mi chiede. Io la guardo e ci penso un secondo. Io la volevo morta, ora cosa faccio?

A: per ora si. Più avanti si pensa su cosa fare.- dico guardando fuori dal finestrino dell'aereo.

Dopo sedici ore finalmente arriviamo, scendiamo dall'aereo e prendo la valigia. Cerco mio fratello, non trovandolo, ma trovo Liam accompagnato da..

A: JOSH.- urlo saltandoli addosso.- mi dispiace per quello che ti ho fatto io..io..io non volevo te lo giuro.- dico a raffica.

J: tranquilla. Ora sto bene, incazzato con te, ma sto bene. Ora però muoviamoci perché ci devi dire un bel o' di cose, partendo da Kali per poi finire alla riappacificazione tra te e Derek.

A: non abbiamo ancora parlato.- dico. Ho paura di quello che potrebbe venie fuori. Se non risolviamo, se non torniamo come prima? Lui sarà tornato il Derek stronzo? O è rimasto quello che era prima di partire. Voglio che lui sia se stesso e che non cambi per me, o per gli altri. Spero che sia stato lontano da Erika, che non abbia fatto cazzate e che non sia successo nulla. Ma penso che la paura più grande sia sapere se i suoi sentimenti verso di me non sono cambiati. I miei nei suoi confronti per niente, lo amo ancora, nonostante tutto.

L: risolverete vedrai. Ora andiamo che ho fame.- dice Liam, il mio, ormai, secondo migliore amico, il mio fratellino.

A: e dai so che vuoi abbracciarmi lupacchiotto.- dico prendendolo in giro e lui subito ringhia ma poi mi abbraccia.

L: mi sei mancata.- dice stringendomi di più.

A: anche tu. Ora muoversi o tutti e quattro facciamo una brutta fine.- dico e per la prima volta vedo Kali sorridere, piano, ma lo fa. Mondo parallelo? Dottori del Terrore? Miracolo divino? Non lo so ditemelo voi.

S: sorellina.- urla Scott prima di prendermi in braccio e stringermi.

A: sono stata via pochi giorni no anni.- dico ridendo. Saluto tutti e per ultimo Derek. Mi guarda, mi scruta. Sento il cuore che batte a mille, e forse se ne accorto pure lui.

D: ciao.- dice e io gli sorrido.- com'è andata.- dice. Com'è andata? Sul serio Derek?

A: bene dai. Mi siete mancati così tanto.- dico e lui annuisce.

D: che ci sta succedendo?- chiede. Lo vorrei sapere anche io.

A: non lo so.- dico ridacchiando imbarazzata. Io. Imbarazzata. Ma ci rendiamo conto delle cazzate che stanno succedendo. No ma dico io.

D: possiamo parlare? Da soli, magari fuori.- mi chiede e io annuisco. Lo seguo fino a quando non siamo fuori. Mi appoggio alla moto di mio fratello e lui si avvicina a me.- mi sei mancata Alex. Tanto.- dice. Lo guardo negli occhi, quegli occhi dove mi perderei sempre.

A: anche tu mi sei mancato da morire.- dico sincera.- posso fartela una domanda?- chiedo e lui annuisce.- Sei cambiato?? Nel senso sei tornato il Derek Hale stronzo e menefreghista che eri?.- chiedo e lui sorride lievemente.

D: in parte. Non ci riesco ha tornare ad essere quello che ero prima. Ma credo che con il tempo tutto tornerà come prima.- dice e io annuisco.- ora posso chiedertela io una cosa?- dice e io annuisco.- Cos'è successo tra te e Theo a Roma?- è serio?.

A: nulla. Siamo diventati amici ma nulla di più.- dico e lui annuisce, ma tutto avviene in secondo perché mi ritrovo intrappolata tra le sue braccia e le sue labbra. Mi erano mancate così tanto che mi sembra di essere in paradiso.

X: ma che bella scenetta.- sentiamo e ci stacchiamo, ci giriamo e vediamo...

Beacon HillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora