6.

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-Hanno preso Melissa-

Ripetevo questa frase nella mente cose fosse un disco rotto. Non avevo ancora realizzato cosa fosse accaduto. Senti due braccia abbracciarmi, ma non ci feci poi tanto cado. Non mi importava più nulla, il mondo mi fosse crollato nuovamente ha dosso.
-Io...Io vado fuori- dissi prendendo la giacca e dirigendomi fuori. Appena fuori mi accascia in un angolo e inizia a piangere. Mi vennero in mente le parole che mi disse mio padre:
-NON MOLLARE MAI. SE QUALCUNO TI FA CADERE TU RIALZATI E SUPERALO. MA SOPRATTUTTO SE PERDI, RIGIOCA, MA STA VOLTA BARA ANCHE TU-
Mi vennero in mente tutti i monti passati con mio padre. Ciò mi faceva piangere ancora di piu.
Tornai alla realtà quando due braccia circondarmi, non vidi chi fosse, ma penso sia Dedek, è l'unico che in questo momento mi capisce. Si sedette anche lui accanto a me continuando ad abbracciarmi. Tra le sue braccia mi sentivo protetta, come se fosse una varietà che mi separava dal mondo esterno.
-Se vuoi parlare io sono qui- disse. Io mi avvicinai di più a lui ricambiando l'abbraccio. Lui mi stringe più forte a se, poi mi addormentai.

Mi ritrovo nel bosco da sola, quando sento in rumore provenire dall'altra parte del bosco. Corro più veloce fin quando non vedo Deucalion e Kali davanti a me. Iniziò a tremare. Poi vedo che si avvicinano verso me, così cerco di muovermi ma non ci riesco

Mi sveglio di soprassalto, mi sento tutta bagnata, forse avrò sudato a freddo.
Sento Derek muoversi accanto a me, mi aveva portato sopra senza che io me ne accorgessi. È davvero bello quando dorme. Rimango sveglia per un po', poi prendo il telefono e .andò un messaggio a Scott:

A Scott:
-Scusami per prima. Dobbiamo parlare domani mattina alle 11 da Dedek-

Invio il messaggio e poso il telefono sul comodino, sperando di riuscire a prendere nuovamente sonno.

-Alex svegliati, Alex. ALEX SVEGLIATI- sento urlare da, ma da una voce che non è quella di Derek. Apro gli occhi e mi trovo davanti la faccia di Scott. Faccio un piccolo urlo per lo spavento preso, poi mi alzo dal letto stroppiciandomi gli occhi.
-Aspettami due minuti mi metto le scarpe e scendo- dissi e lui se ne andi. Scesi e vidi la faccia di Scott che era come quella che avevo lasciato l'altra notte.
-Come cosa vuoi parlarmi- disse con una voce fredda e distaccata.
-Mi di... Mi dispiace Scott.- dissi per poi abbracciarlo e lui contraccambiò l'abbraccio.
-Dobbiamo trovarla, costi quel che costi- dissi con tono convinto.
-Pero prima dovrei lavarmi,sai com'è puzzo peggio di un cavallo- dissi facendo ridere sia lui che Derek. Cavolo aveva davvero un bel sorriso.
-D'accordo andiamo ti riporto a casa- disse Scott.
-Aspettami prendo lo zaino- dissi e lui annui per poi girarsi e dire qualcosa a Derek, il quale però sembrò arrabbiarsi parecchio. Non feci domande e ce ne andammo..
Arrivammo a casa e c'erano Stiles e Kira, la quale mi squadro da testa a piedi. Stiles invece mi venne incontro e mi abbracciò. Poi sentimmo il campanello e Scott andò ad aprire, tornò in salotto seguito da Derek il quale aveva in mano un cilindro.
-Dobbiamo parlare- aggiunse poi.

Angolo autrice:
Ciao spero vi piaccia. Non avevo molta ispirazione per questo capitolo. Se vi piace commentate e magari aggiungere qualcosa che vi piacerebbe che io aggiungessi o cambi.

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