Epilogo 3 (Fine)

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Pov's Taylor

Nel cimitero solo il rumore del vento si sentiva, i nostri respiri erano calati e le facce impallidite.

Dylan restò sbigottito per un po' incapace di dire nulla, mentre fu Caityln che dopo un po' prese la parola per tutti.

La sua voce era calma. "Josh, lo sappiamo che Kerena non c'è più con noi, ma una cosa è dirla e una cosa è farla. Tutti noi, chi più chi meno, ha voluto bene a Kerena e lo sappiamo che non potrà più ritornare ma la perdita di una persona a te speciale è molto difficile da far passare, e fidati, te lo dico per esperienza..."

Lo guardò. I suoi occhi verdi si inchiodarono agli occhi azzurri di Josh e sorrisero.

C'era un velo di tristezza nello sguardo di Caityln ma in un attimo quello scomparì.

"Io ho perso mio padre quando ero piccola ma nonostante questo sia io che mia madre stiamo ancora male per quella perdita. Ed è vero che sono passati molti anni e dovremmo aver dimenticato il dolore provato quel giorno, solo che non è così, anzi, sembra più vivido di prima." Strinse i pugni.

D'altra parte Josh sospirò. Guardò Caityln come se fosse una bambina con uno sguardo che provava compassione.

"Caityln lo sai-" cominciò Josh ma venne interrotto.

"...però hai ragione. È vero che sono passati molti anni per me ma hai ragione a dire che dovremmo andare avanti e non piangere su dei pezzi di cemento. Anche perché non penso che la persona in questione voglia vederci piangere sulla sua tomba per anni, anzi, penso, no, sono sicura che vorrebbe vederci felice e liberi da questo sentimento. Alla fine chi è che vorrebbe vedere la persona che ama soffrire per lei?" Caityln fece un sorriso malinconico e tutti gli altri attorno a lei la guardarono.

Dylan la stava fissando con uno sguardo assente mentre Isabel andò vicino a lei e la prese per mano gentilmente.

Kaleb annuì. "Esatto. Caityln e Josh hanno ragione."

Dylan guardò il suo migliore amico. Gli occhi impassibili.

"Non sto dicendo che dovremmo dimenticarla perché è impossibile farlo, ma per il suo bene e per il nostro dobbiamo farci forza e alzare la testa e riprendere il cammino che abbiamo interrotto bruscamente." Finì Kaleb inchiodando gli occhi sulla lapide.

Jennifer sospirò.

Dylan fissò il suo migliore amico e poi distolse lo sguardo. Si abbassò con un ginocchio per terra e fissò gli occhi sulla lapide. La toccò con una mano e subito la ritrasse come se si fosse bruciato.

Caityln distolse lo sguardo e Josh abbassò la testa.

Nessuno sapeva prendere la parola in mano.
C'era un silenzio strano, era quasi imbarazzante.

Alec si grattò la nuca nervoso. "..."

Dopo qualche minuto Dylan si alzò, si pulì i pantaloni da polvere inesistente e con fare assente disse:
"Avete ragione. Kerena se n'è andata, solo il suo ricordo sarà con noi fino alla fine, ed è per questo motivo che non posso cadere. Voglio che sia orgoglioso di me, voglio che da lassù mi veda e pensi che possa contare su di me...e..." sospirò.

Caityln gli si avvicinò e gli prese la mano. Dylan la guardò un attimo e le sorrise. "...voglio che capisca che il mio cuore sarà per sempre con lei." Finì.

Kaleb annuì e si avvicinò a Isabel.

Jennifer prese i fiori che aveva comprato e li mise sulla lapide, Alec prese una lampada e la accese mentre Josh dopo un attimo di esitazione lasciò i fiori che avevano preso. Anche Isabel, Kaleb , Caityln e alla fine Dylan fecero lo stesso.

Il brivido del rischio "illusioni e delusioni" [ Completato ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora