Il brivido del rischio "illusioni e delusioni" [ Completato ]

Capitolo 26

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Pov's Caityln

Dylan si fece cupo. Le sue iridi grigio azzurre diventarono di color pece, si confondevano con il buio intorno a se. Il suo sguardo però restò per un attimo impassibile. Ma sapevo, che sotto quella maschera di indifferenza e freddezza c'era dell'altro. E io stavo toccando i tasti dolenti.

Mi passai una mano fra i capelli, indecisa se spiattellargli la verità cruda così, su due piedi oppure dirgliela con calma. Ma in entrambi i casi il colpo fatale c'era, solo che nel primo caso era immediato mentre nel secondo arrivava dopo, ma seppur lentamente, arrivava.

Mi guardò. E io alzai lo sguardo.
"Sai cosa successe? Ero andata lì per dare una svolta alla mia vita, per scappare dai fantasmi del passato solo che i miei piani non andarono come sperato. All'inizio, appena arrivata insieme ad Isabel, ci siamo innamorate del posto, non era come l'Inghilterra, era più affollata e piena di vita. Così iniziammo a visitarla e man mano ci facemmo degli amici che alla fine ci dissero di iscriverci al campus dove andavano loro e noi accettammo. Così per un anno, eravamo andate a scuola in America. Li feci la conoscenza con questo ragazzo che all'inizio si era presentato con me, Alex si chiamava."

Feci un passo indietro e mi appoggiai contro l'albero con la schiena.
"Insomma diventammo amici e iniziammo a frequentarci. Lo ammetto, mi piaceva, di fisico non era niente male, era bello, anzi molto. Sapevo che era uno di quei ragazzi getta e molla e me lo avevano detto in molti solo che io non li credetti. Ero talmente incantata dal suo modo di fare con me, che pensai che con me potesse cambiare." Risi scuotendo la testa.

"Pensavo che potessi cambiarlo capisci? Così me ne fregai e mi convinsi che non c'era nulla di male nel divertirsi un po'. Solo che dopo un po' la cosa si fece seria. Pensavo che mi ero innamorata di lui e dopo la rottura con Daniel volevo darmi una seconda possibilità e cercare di vivere. Mi erano successe tante cose, e pensavo che mi sarei dimenticata di tutto, che Alex mi avrebbe fatto dimenticare tutto. Che stando con lui avrei ritrovato me stessa. Solo che ero stupida, e non mi resi conto di tutte quelle persone che mi avevano avvertita di lui.
Era gentile con me, diceva che ero la prima ragazza che avesse mai conosciuto che avesse un carattere come il mio e una bellezza come la mia, diceva che per lui ero l'unica e che non riusciva a stare senza di me e bla bla bla. Insomma le solite cazzate. Ci avevo creduto però io. Avevo creduto a tutte le sue parole, pensando che quello che fuorusciva dalla sua bocca fosse acqua santa e non veleno."

"Ci mettemmo insieme e da lì a poco pensai che fosse nato qualcosa. Mi confidavo con lui e la stessa cosa faceva lui con me. Eravamo anche migliori amici. Però tutte le volte che lui mi baciava io non riuscivo ad andare avanti. Non riuscivo ad andare oltre al bacio. Forse per il fatto che ero appena venuta fuori da una rottura o per il semplice fatto che non ero pronta. Così lui mi disse che non dovevo preoccuparmi e che lui mi avrebbe aspettato anche per anni se questo valesse per stare con me. Alla fine dopo qualche mese io gli feci una sorpresa, gli dissi che ero pronta...sai la cosa più buffa? È che io con Daniel non ero ancora andata a letto perciò ero vergine."

Fissai in faccia Dylan ma non lo vidi bene perché la sua faccia era oscurata dal buio ma vedevo i suoi occhi brillare in modo sinistro. Deglutì e andai avanti.

"Così quando decisi di dare una svolta alla mia vita ecco che quella mi si ritorceva contro.
Feci per la prima volta l'amore con lui. Così pensai io. Ed era stato bellissimo che avevo voglia di rifarlo con lui e basta. Volevo dirlo alle mie amiche e così quando il giorno dopo ritornai al campus sai cosa successe? Beh, dato che io lo volevo dire alle mie amiche qualcuno ci aveva pensato prima di me e mi aveva risparmiato la fatica." Risi.