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Pov's Caitlyn
Sorrisi a Taylor sinceramente e mi girai verso la porta in cerca di Dylan.
Dov'era andato?
Era uscito prima dicendo che andava in bagno ma da allora non era più tornato, per non parlare di Marlyn che doveva andare a prendere una scopa e nemmeno lei aveva più fatto ritorno.
Erano insieme?Ma se erano insieme cosa stavano facendo?
Sospirai e mi portai due dita agli occhi massaggiandoli. Taylor si girò verso di me e mi guardò inarcando le sopracciglia."Cosa c'è bambola? Ti senti male?" Chiese premuroso.
Gli sorrisi rassicurandolo. "No, va tutto bene, mi chiedevo solo..."
"Eccomi, avete finito di parlare?" Una voce calda e roca da farmi venire i brividi interruppe quello che stavo per dire. Mi girai e fissai il ragazzo accanto alla porta che ci stava guardando con le mani in tasca e un'espressione indifferente.
"Dylan, dove eri finito?" Chiese Taylor.
Lui si spostò e venne verso il letto, mentre io scesi da lì e mi spostai di qualche millimetro lasciando i due amici parlare tra di loro per un po'.
"Stavo andando in bagno solo che mi ero fermato un attimo al piano di sotto davanti ad un quadro." Affermò.
Taylor accigliò lo sguardo. "Quale quadro?"
"Quello al piano di sotto di fianco al bagno." Disse ovvio.
"Ah! La notte stellata di Van Gogh! È bellissimo quel quadro..." sentì Taylor sospirare ammaliato mentre io li guardai in modo strano.
"Aspetta un attimo, hai messo un quadro tanto significativo di fianco al bagno? Sul serio?" Chiesi allibita.
Dylan mi fissò divertito. "L'ha messo mia mamma, disse che ogni volta che passiamo per andare al bagno pensiamo al bagno come ad un cielo pieno di stelle." Commentò Taylor.
Dylan lo guardò con un sorriso stampato in volto e il mio cuore fece una capriola.
"Il tuo ragionamento non ha senso lo sai vero?"Taylor alzò gli occhi al cielo e in quel momento Marlyn venne in camera con una scopa in mano e raccolse tutti i pezzi di vetro rimasti.
Dylan mise le mani in tasca ma prima di metterle dentro vidi che le aveva chiuse a pugno e mi chiesi il perché.
Cosa ti turba Dylan?
Se potessi fare qualcosa per te la farei...***
Pov's Taylor
Mi distesi un attimo sul letto con lo sguardo rivolto verso il soffitto. Erano accadute tantissime cose, e ora ero stanco.
Ero esausto e queste bende mi stavano stringendo troppo. Tastai con le mani dentro il comodino e cercai delle forbici.
Mi alzai un attimo e misi il cuscino dietro di me per farmi da appoggio, con le forbici pronte per tagliare la fasciatura sul braccio quando la porta di camera mia si aprì e la mia ragazza entrò con un bicchiere in mano.Appena mi vide con una mano alzata che impugnava una forbice e mezzo nudo mi guardò come se fossi pazzo e venne verso di me infuriata.
"Che diavolo stai facendo?" Urlò togliendomi di mano le forbici e appoggiando il bicchiere sul comodino, con la faccia tutta rossa.
"Aspetta! Non è come pensi tu!" Dissi alzando le mani in aria.
Mi guardò stralunata e mi puntò la forbice contro e io deglutì.
Molte volte faceva paura la mia bimba."E cosa stai facendo con queste? Volevi tagliarti le bende per caso?" Assottigliò gli occhi a due fessure mentre io annaspai parole a caso.
"Stavano stringendo troppo così..." lasciai la frase in sospeso ma all'improvviso il suo sguardo venne catturato da un'altra parte. Le forbici che aveva in mano mi caddero in grembo e io alzai gli occhi su di lei preoccupato.
"Che c'è?" Le chiesi. I suoi occhi erano puntanti sul mio comodino e mi girai pure io nella sua stessa direzione a guardare.
Fissai lei poi la foto.
"Cosa c'è? Me l'ha data Caityln prima di andarsene, un regalo per riprendermi ha detto." Affermai con un sorriso che si spense vendendo il suo volto.Presi la mano di Marlyn stringendola per svegliarla dalla sua trance e i suoi occhi divennero più scuri. Al che mi preoccupai.
"Te l'ha data Caityln?" Disse con una voce più dura.
Io annuì lentamente e guardai la foto.
Ritraevano me con mia madre e mio padre, Kaleb e Dylan con la mamma di Dylan, Caityln con sua mamma e Isabel con suo fratello.
Era una foto che Isabel aveva tanto voluto fare come ricordo del suo compleanno a cui avevano partecipato solo le persone a lei care e perciò eravamo noi con i nostri genitori."Perché te l'ha data ora?" Chiese Marlyn stringendo le mie dita.
"Non lo so...forse perché per stamparla c'è voluto un po' e Caityln ha voluto fare una dedica dietro a tutti" presi in mano la foto e lei seguì il mio gesto con gli occhi. "Questa giornata indimenticabile resterà per sempre dentro di noi. Abbiate cura delle persone a cui volete bene e non abbiate paura di lottare per ciò che amate." Dissi.
Prese di mano la foto e la esaminò attentamente mentre io mi appoggiai sui gomiti.
"Mi spieghi che c'è di tanto strano in quella foto?"La sentì sospirare. "Kaleb è..."
Io mi accigliai. "Come fai a sapere chi è Kaleb? Vi siete già incontrati prima?"
La vidi scuotere la testa. "No è che a intuito credo che sia il ragazzo biondo, gli sta bene quel nome ecco perché...è lui no?" Mi fece vedere la foto indicandolo e io annuì.
"Non pensavo fossi in grado di dare i nomi alle persone che non conosci." Sospirai e mi distesi di nuovo nel letto.
Marlyn sorrise e mi baciò sulle labbra. Rimise la foto a posto non prima di averle dato un'ultima occhiata e mi fece bere un po' di acqua.
"Grazie.." Dissi quando appoggiò il bicchiere.
"Per cosa?" Mi guardò e io le sorrisi.
"Per tutto quello che fai per me, se non ci fossi stata tu non so cosa avrei fatto o cosa mi sarebbe successo.."
Ed era vero, se lei non ci fosse stata, se non avesse chiamato gli altri in quel momento non saprei cosa mi sarebbe potuto accadere.
La sentì sospirare e si allungò per stamparmi un bacio a fior di labbra. Si allontanò da me e mi guardò con i suoi occhi che tanto amavo.
Mi prese la mano tra la sua e la strinse in segno di conforto."Ci sarò per sempre con te. Qualunque cosa accada non ti lascerò mai. Te lo prometto." Rispose decisa con uno sguardo convinto.
Io le sorrisi e appoggiai la testa sulla spalliera del letto con un sorrisetto.
"Per sempre eh..." ripetei più a me stesso.La sentì stringermi la mano e rassicurarmi per un po' finché il mio sguardo si chiuse e i miei occhi si stancarono di restare aperti.
Sentì Marlyn sdraiarsi accanto a me e sussurrarmi parole dolci per tutto il giorno finché non si addormentò abbracciata a me.
Non potei non provare tantissime sensazioni forti che non pensavo di avere, sentivo il calore del suo corpo anche se il mio era stanco, sentivo il battere del suo cuore, lento e regolare e il profumo dei suoi capelli... anche se il mio corpo era addormentato il mio cuore sentiva...pensai.
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Il brivido del rischio "illusioni e delusioni" [ Completato ]
RomanceCOMPLETA. ILLUSIONI E DELUSIONI ~~~~~~~~ •Un incidente ha cambiato la loro vita lasciando il sapore del sangue in bocca• Un padre assassinato. Una madre che nasconde dei segreti. Una sorella che viene violentata. Un fratello che è entrato in brutti...