Capitolo 2

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Pov's Dylan

"Ogni giorno della vita è unico, ma abbiamo bisogno che accada qualcosa che ci tocchi per ricordarcelo. Non importa se otteniamo dei risultati o meno, se facciamo bella figura o no, in fin dei conti l'essenziale, per la maggior parte di noi, è qualcosa che non si vede, ma si percepisce nel cuore" avevo letto in un libro....

Colpì con un pugno secco.

"La vita è un'opportunità, coglila...

La vita è bellezza, ammirarla...altro pugno.

La vita è beatitudine, assaporarla...

La vita è un sogno, fanne realtà...gli ruotai attorno e lo colpì da dietro.

La vita è una sfida,affrontarla...

La vita è un dovere,compilo...sinistro, destro, sinistro, destro.

La vita è un gioco, giocalo...

La vita è preziosa,abbine cura...gancio destro, pugno destro.

La vita è amore, vivilo...

La vita è un mistero, scoprilo...destro, sinistro, destro, destro.

La vita è una promessa, adempila...

La vita è tristezza, superarla...sinistro, destro, gancio sinistro.

La vita è una lotta,accettala...

La vita è un'avventura,rischiala...

La vita è la vita, difendila." Gancio destro, gancio sinistro, destro, sinistro, colpì finché non sentì le mie vene pulsare.

Ormai era un abitudine, scappare dalla realtà e rifugiarsi in un mondo immaginario, dove non c'erano problemi e preoccupazioni.

Ma sul serio la vita era questo?

Io nella vita avevo lottato per non cadere, avevo cercato di difendere le persone a me care e a cui avrei dato la vita, avevo cercato di andare avanti e di farmi forza quando non ne avevo più. Avevo cercato di fare il possibile per evitarlo, ma entrambe se ne erano andate dalla mia vita portandosi un pezzo del mio cuore ormai distrutto.

Sferrai un altro pugno al sacco e sentì le mie nocche ormai gonfie per i troppi pugni; non ero mai andato troppo oltre, però quando avevo troppi pensieri per la testa questo aiutava a far fuori uscire la rabbia accumulata nel corpo.

"Non capisco come mai quel sacco non si sia ancora rotto." Udì una voce divertita alle mie spalle e non c'era bisogno che io mi girassi per sapere di chi si trattasse. Lo ignorai e colpì il sacco con una velocità tutta mia senza mai smettere.

"Dovresti fermarti. Quel sacco non resisterà più..." Sentì che si avvicinava, però io continuai.

Sinistro, destro, sinistro, destro...

"Cos'è successo questa volta?" mi domandò con voce pacata.

"Niente" Risposi ansante e piatto.

Il brivido del rischio "illusioni e delusioni" [ Completato ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora