Il brivido del rischio "illusioni e delusioni" [ Completato ]

Capitolo 36

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Pov's Caitlyn

Due mesi dopo...

Neve.
La prima cosa che vidi appena svegliata era quella, la neve che stava cadendo dal cielo.
Aprì la finestra e feci entrare l'aria dentro la camera, un vento impetuoso mi fece rabbrividire e mi strinsi di più nel mio plaid.
Annusai l'odore che veniva da fuori e chiusi gli occhi beandomi di quella sensazione bellissima.

Era come stare distesa sopra una nuvola...era troppo piacevole..

Cadeva pesante, approfondiva il silenzio, veniva immediatamente dal cielo e portava con sé un mistero inesplicabile. Qualche fiocco restava appeso alla finestra e sembrava una piccola stella piena di luce. Altri cadevano sul davanzale e coprivano lentamente le briciole che aspettavano gli uccelli.

Mi meravigliai di tale bellezza.
Non mi ricordavo più, l'ultima volta che avesse nevicato.
Era stato anni fa.
A Eastbourne cadevano solo le gocce d'acqua di colore triste dal cielo e basta.
Solo la pioggia era frequente anche in questi mesi... la neve si faceva vedere di rado.

Se dovessi chiudere gli occhi e immaginarmi la neve, la vedrei come una bellissima donna dalle vesti candide e leggere che con la sua bellezza purificava il mondo dalla sporcizia e dal male creato dagli uomini.
Forse era per questo che passava di rado la neve, perché accumulava lo sbagliato e lo eliminava una volta, in silenzio.

Un'altra ventata d'aria gelida mi travolse tanto che ritornai nel mondo reale e chiusi la finestra.
Ora la camera era tutta gelata.
Ben fatto Caityln, ben fatto...
Rabbrividendo ritornai a letto e mi strinsi nelle coperte.
Cercai il telecomando per far alzare la temperatura della stanza e appoggiai la nuca sul cuscino.

Erano già passati due mesi.
Due mesi dalla festa di Halloween, due mesi dalla visita di Daniel, e di Isaiah.
Sospirai e chiusi gli occhi.

Ormai era Natale, mancavano esattamente pochi giorni alla vigilia e di cose ne erano successe tante. Troppe da tenere in testa.

A scuola ci avevano dato le vacanze fino agli inizi di gennaio e tutti erano già partiti o stavano cominciando.

Isabel si stava preparando per andare alle terme con suo fratello Bryan per poi passare il capodanno con me visto che suo fratello era impegnato con il lavoro...
eh già, anche durante le vacanze lui lavorava.
Ma meglio di niente aveva detto lei.

Taylor avrebbe passato il Natale con i suoi familiari e la sua ragazza e per capodanno anche lui sarebbe venuto in città per passarlo con me e Isabel.
Come tutti gli anni da quando vi siete conosciuti.
Mi ricorda la coscienza.

Kaleb invece aveva accennato di voler andare insieme a Dylan a Londra per fargli visitare la capitale. Anche se sapevo che Kaleb non avesse un motivo per mentirmi sapevo, insomma intuivo che quella era una bugia... o almeno una parte di verità nella quale si celava una menzogna. Una parte di me, quella che si tormentava per ogni minima cosa, si chiedeva perché mai due ragazzi volessero andare a Londra adesso...nel bel mezzo delle vacanze quando potevano andarci tutti i giorni. L'altra parte invece pensava che volessero andarci per curiosità...

Si come no... Dylan e Kaleb a Londra equivale ancora ad altri problemi e ad altri misteri.

Già dopo quello che era successo ad Alec non ho saputo più nulla a riguardo del suo amico in ospedale... aspetta!
Il ragazzo che Dylan e Kaleb avevano picchiato il primo giorno di scuola, quello di cui mi aveva parlato Isabel dato che aveva assistito alla scena e dalla quale ne era rimasta sconvolta, non aveva più fatto ritorno a scuola.