Fuggita

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Respiro anche adesso
ma aria rarefatta
Nuova
Non rapita
Non sospinta
su altre bocche.
Vedo adesso
colori e suoni spezzati.
Prego adesso
e disprezzo il mio disgusto
per il nero sul bianco.
Sento anche adesso,
ma a volte nascondo gli occhi
nelle vesti di un manichino,
impaurita da cancellate ombre.
Oh come fragile
l'uomo si vela
di stanchi incubi,
rinnovando l'esilio
di vizi nascosti!
Oh sono fuggita anch' io
cieca
e come un ombroso Caino,
ho tramato per scelta.
Quale fu mia più grande colpa
se non l'uccider memorie e rimpianti?
E adesso gemo
assorta dal vuoto
sopportando
l'innocenza
di un futuro senza origine.

Il SeduttoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora