Guerra

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Un giorno sognai d'esser sola

libera per campi stranieri,

leggera e impalpabile 

come il vento che spira

sotto gli occhi roventi del giorno.

E vidi una terra di zolle,

con tralicci di lame, acciaio 

tra i pascoli secchi, sfioriti

coperti da semente di corpi.

Camminai per freschi sentieri 

tra olivi, peschi bruciati 

carezzando il gran solo, maturo

e colsi papaveri in sangue tra spighe

là dove gli alberi non facean frutto alcuno.

E vidi d'oro rovine,

 immutabili al sole,

dee uniche tra lande deserte

e conobbi il silenzio 

tra tombe prive nomi

là sul letto del fiume,

senza eco d'acqua, nè  bimbi, nè uccelli

dove sol vento portava la voce. 


Il SeduttoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora