Un giorno sognai d'esser sola
libera per campi stranieri,
leggera e impalpabile
come il vento che spira
sotto gli occhi roventi del giorno.
E vidi una terra di zolle,
con tralicci di lame, acciaio
tra i pascoli secchi, sfioriti
coperti da semente di corpi.
Camminai per freschi sentieri
tra olivi, peschi bruciati
carezzando il gran solo, maturo
e colsi papaveri in sangue tra spighe
là dove gli alberi non facean frutto alcuno.
E vidi d'oro rovine,
immutabili al sole,
dee uniche tra lande deserte
e conobbi il silenzio
tra tombe prive nomi
là sul letto del fiume,
senza eco d'acqua, nè bimbi, nè uccelli
dove sol vento portava la voce.

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Il Seduttore
Poesía#ProgettoOrfeo Il Seduttore: il fascino, l'inganno di ciò che è ignoto, nascosto; l'essenza sfuggevole della realtà, che percepiamo quotidianamente. Questa raccolta di riflessioni e poesie scritte di mio pugno non è una manciata di parole vuote. E a...