Persefone

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Mi apro,
ad un mondo
di buio
in lieve e trepidante attesa.
Nutrita del ticchettio di pioggia
del soffio di vento,
di voci allegre perdute nell'onda.
Ignara, perfetta, curiosa
stretta, avvinghiata
a me stessa.
E si spalanca la porta.
Mi chiudo, mi inaridisco, mi spezzo,
dolorante e ferita dal sole.
Il cielo riflettente
nei miei occhi spalancati.
L'eternità promessa
nell'infinità della mia mente.
Stretta al petto di una madre,
richiamante un sorriso di vita,
mi plasmo, respiro
in un singulto di luce.

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