Ho cercato la tua mano
al sorgere di nebulose terre,
ove lo zaffiro si frammentava
stanco
in tenui e luminose stelle.
Ci ho visto fusi e persi
nella nostra eterna lotta
di sospiri e baci
rubati ad un Tempo,
che si perde e non raccoglie
i minuti di limpido paradiso
concessi a noi invero
dal frutto proibito
di una notte di seta nera.
Mi ricordo,
che ci dissero orripilati,
che era peccato,
peccato di carne,
per noi
impressi ognuno
nella mente, nel sangue
inconfutabilmente
a vita.
Noi due,
anime complesse,
coincidenti, complementari
incastri di armonia celeste,
perfette, indistruttibili, gementi
di nostalgia straziante.
Un dovere impreciso,
questa lontananza
a contro del losco piacere,
chiamato necessità dilagante.
Noi,
anime in comunione,
in preghiera una verso l'altra,
all'ombra di Dio.
Perché la gente cospirava,
così grigia e vuota,
contro di noi,
cosi' vivi e volenti,
i soli capaci di amare
senza riserve
un altro essere umano.
Perché ci dissero allora
che amor fu peccato?
Perche' sentendo sulla pelle,
il tuo profumo,
le tue labbra
sulle mie,
alla promessa
di non essere più soli,
fummo trascinati via a forza,
dal nostro eterno avere?
- Polvere siete
e
Polvere
ritornerete! -raccontano che dissero,
quei bugiardi,
nell'ardente meriggio,
a noi
condannati e maledetti,
separati dal nulla
in un deserto,
per ricordarci
che eravamo mortali.
Perche' Universo teme Amore,
più potente assai del Tempo,
e lo costringe a dividersi,
a spezzarsi
in due esseri:
Uniti,
Diversi,
Costretti a cercarsi per sempre.
E questa fu la nostra condanna,
all'ombra delle mura di Gerusalemme.
Mi chiamarono sprezzante Eva,
tu Adamo fosti,
e insegnammo l'amore
a chi ce lo aveva privato.
STAI LEGGENDO
Il Seduttore
Poetry#ProgettoOrfeo Il Seduttore: il fascino, l'inganno di ciò che è ignoto, nascosto; l'essenza sfuggevole della realtà, che percepiamo quotidianamente. Questa raccolta di riflessioni e poesie scritte di mio pugno non è una manciata di parole vuote. E a...