Non sei venuto
e il cuore si strazia
al pensiero di te.
Tocco ciò che chiamano vero
e tu sei così lontano,
un miraggio agognato
tra la sabbia rovente
e io qui sola
imploro il tuo arrivo
in un sudario soffocante.
Non sei tornato
alla mia lunga preghiera,
frammentata dalla faccia grumosa
del buonsenso,
scorrendo con l'acqua vitale
nelle esili canne verdi,
della mia deprimente solitudine:
rimango un seme morto,
dormiente,
irreale,
sepolto,
nel deserto immenso
di questa amara follia.
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Il Seduttore
Poetry#ProgettoOrfeo Il Seduttore: il fascino, l'inganno di ciò che è ignoto, nascosto; l'essenza sfuggevole della realtà, che percepiamo quotidianamente. Questa raccolta di riflessioni e poesie scritte di mio pugno non è una manciata di parole vuote. E a...