Ruggisce il mare,
sussulta
vorace di spuma
nelle onde fluenti
dei tuoi capelli di bronzo
nelle conchiglie oscurate
dei tuoi occhi di ebano.
E qua sulla scogliera,
gigante di pietra
assopito
in un tetro novembre,
siamo noi,
solo noi,
a guardare un'orizzonte
screziato del tuo maglione celeste.
L'ho salita
con te
questa ripida scala
nei tuoi racconti di rugiada
soffiati da labbra a orecchio,
come segreti
d'uno straziante amore
sorto alle albe d'Oriente,
nelle giungle africane,
in vedetta su navi vichinghe,
ai piedi di gondole indorate.
Mi hai ceduto gentile
ogni gradino del tuo cuore d'inchiostro,
e mi hai fatto viaggiare
risalire da un pozzo profondo
su, giu', oltre quella scala
in cima al tetto del mondo.
Mi hai donato la volonta',
del tuo intelletto di roccia millenaria
arsa dal grembo sterile,
falco accogliente di una ferita.
Sei stata
quercia silente di vero vissuto
e io
edera giovane nutrita di fiabe,
avvolta a te per sostegno
lungo il mio percorso di sale.
Artiglia la brezza
i vestiti umidicci
con pregna salsedine
sopra il mare violento di aspri frammenti:
candida terra sublime,
selvaggia figlia di madre terra.
Ricorda te,
ribelle maestra
di una disciplina chiamata costanza.
Penso consapevole,
di crescere all'esempio di te,
col sorriso in piedi
ad una finestra di luce .
Sono in cima, alla cima del mondo
eppure si é infranta la promessa
grazie a te,
crocifissa in lenzuola umide
tra pareti bianco asettico
turbinando l'acqua dei ricordi,
eppure c'é solo il vento che grida
solo
affranto
immortale
nota affranta
di chi ha perso la voce.
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Il Seduttore
Poëzie#ProgettoOrfeo Il Seduttore: il fascino, l'inganno di ciò che è ignoto, nascosto; l'essenza sfuggevole della realtà, che percepiamo quotidianamente. Questa raccolta di riflessioni e poesie scritte di mio pugno non è una manciata di parole vuote. E a...