E anche quest'inverno si trascina,
livido e incolore,
monotono e non diverso,
verso il tempo di sprazzi luminosi,
di tenui fragranze nell'aere tiepido.
Eppure non è forse il sole timido
nel cielo cupo d'argento e banconote
negli sciami sanguigni di rondini lontane
negli orfani vagabondi per strade
nelle stanze chiuse di una mente negletta?
Ah, questi pallidi spettri sociali:
vergogne difficili
da murar vive
dentro la selva dell'indifferenza.

STAI LEGGENDO
Il Seduttore
Poetry#ProgettoOrfeo Il Seduttore: il fascino, l'inganno di ciò che è ignoto, nascosto; l'essenza sfuggevole della realtà, che percepiamo quotidianamente. Questa raccolta di riflessioni e poesie scritte di mio pugno non è una manciata di parole vuote. E a...