III Orfeo: Rinascita

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Non turba, dici,
Me Stessa,
al suon di lira arcana
l'angolo d'irrazionale, diverso,
nell'adagiarsi mollemente
senza maschere imposte,
senza esterne leggi,
ai desideri segreti lontani.
Ormai sedotta,
m'assuefo
alle musiche carnali
che canti
prigioniera, aguzzina
per la pelle tremolante,
vibrare degli organi,
cuor che forza
imprime coi geni:
pigro sciogliersi
nel suolo caldo
dell'istinto, insconscio.
Comprendo ora:
Universo mi squarcia
e vita mi possiede
in una furia,
morendo e sradicando,
t'incontro e mi creo.
Coscienza,
Libertà,
mi vivo, trasfiguro:
palpito fugace d'immenso.

Il SeduttoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora