Sangue, sangue,
rosso fuoco
che opprime la vista,
arroventa le vene di odio,
mette in moto
questo corpo corrotto
di ira e violenza.
Furia che imperversa
rude, tremenda, implacabile
sulle lande razionali,
ormai deserte
distrutte dalla follia omicida
di lacerare
quel volto che angustia.
Mordere, picchiare, colpire
penetrare con l'unghie
nella pelle,
tranciare l'ossa di netto
e farle polvere.
E invincibilità
diventa droga:
sei Dio, onnipotente, giudice,
manipoli vite
come bambole di pezza
e tu
che hai piegato,
raso al suolo,
vendicato,
hai scelto Morte."Può l'umano uccidere?"
Domanda che
non sempre acquieta
l'istinto ferino
d'animale
che brama le carni,
le viscere,
i lamenti colpevoli
del cacciatore:
ingiustizia
che non ti fece martire,
ma bestia feroce,
mentre l'ira ora
abbandona le membra,
lasciando dentro
un freddo che brucia
di inutili resti
spolpati dai cani.
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Il Seduttore
Poetry#ProgettoOrfeo Il Seduttore: il fascino, l'inganno di ciò che è ignoto, nascosto; l'essenza sfuggevole della realtà, che percepiamo quotidianamente. Questa raccolta di riflessioni e poesie scritte di mio pugno non è una manciata di parole vuote. E a...