Che i soli possano inaridire
nei cieli del tempo,
che le notti calino perpetue
sugli occhi del mondo,
né a me né a te
la sorte divida l'unito respiro
ma torni sempre il pensiero
al talamo sacro di baci.
E se anche la falce
dovesse soffiar via i nostri steli
e rapace recidesse
le mani giunte dal Fato,
sempre rimarremo in queste
parole evanescenti
che canteranno
d'un amore dannato.
E così la mia voce,
riposerà con esse in te,
obliata, giovane, viva
persa in un paradiso immortale.
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Il Seduttore
Poetry#ProgettoOrfeo Il Seduttore: il fascino, l'inganno di ciò che è ignoto, nascosto; l'essenza sfuggevole della realtà, che percepiamo quotidianamente. Questa raccolta di riflessioni e poesie scritte di mio pugno non è una manciata di parole vuote. E a...