"P-Paulo" riuscii ad allontanarlo, dopo una frazione di tempo che non sarei stata in grado di quantificare.
"Ti chiedo scusa per quello che ho detto" mi guardò dritto negli occhi, tanto chiari e limpidi da ricordare il mare.
Cercai di allontanarlo il più possibile da me "È meglio che vada" il boato proveniente dall'esterno portò istintivamente entrambi a guardare la porta.
"Aspetta" lasciai che parlasse "A proposito di quello che è appena successo" troncai brutalmente il suo discorso.
"Dimentichiamolo, sei d'accordo? Non sarebbe dovuto succedere, rimarrà qui dentro e non verrà a saperlo nessuno"
"Non è qualcosa di cui vergognarsi, e non pensare di fare la preziosa con me; non è stato questo granché"
Non riuscii a capire fino a che punto fosse sincero "Meglio così, non dovrà assolutamente ripetersi. Sto uscendo con Federico" sputai fuori senza pensarci due volte.
"Come io sto uscendo con Oriana" non aveva importanza saperlo, rimaneva comunque il fatto che a baciarmi fosse stato lui.
"Proprio a tal proposito non dovranno venirne a conoscenza persone che non siano noi" uscii senza lasciargli modo di rispondere, non ci sarebbe stato altro da aggiungere.
"¿Estás bien?" Alicia, evidentemente, notò un'espressione strana disegnatasi sul mio volto.
Le sorrisi con gentilezza, dopo aver notato il cognome di Gonzalo sul mega schermo "Paulo está bien, solo necesita un rato para estar solo"
"Ya lo se, conosco muy bien su carácter. Pero muchas gracias por todo lo que hiciste y que sigues haciendo" le sorrisi, notando come si fosse accorta che avessi sviato la domanda.
La partita si concluse nel migliore dei modi: la Juventus aveva sbancato l'Allianz Stadium e aveva messo in banca una partita importante "Eccoti, ci stavamo giusto chiedendo dove fossi finita"
"Si scusate, stavo scattando qualche foto" gliele mostrai "È veramente bello"
"Ti senti bene, B? Hai un viso molto strano" bisbigliò Isa al mio orecchio, mentre Georgina e Mel camminavano qualche passo davanti a noi,ed io le sorrisi dolcemente.
"Mi è solo venuto un po' di mal di testa,sto bene" mi guardò qualche secondo, senza essere convinta della mia risposta "Sai che sono onesta, te lo direi se non fosse così"
Ci incamminammo verso la macchina "Hai perfettamente ragione, non avrei motivi per dubitare di te" mi sentii terribilmente in colpa per non riporre in lei la stessa fiducia che lei poneva in me.
"Cristiano mi aveva accennato di averti conosciuta un po' di tempo fa, aveva ragione dicendo che sei una bellissima ragazza. Aveva alluso anche ad un carattere molto forte, ci aveva preso in pieno direi"
"È vero, ci siamo conosciuti ai tempi di Madrid, quando ero ancora alle prime armi" spiegai "Dovrò ringraziarlo allora" risi e lei con me.
"Ammiro molto quello che fai, lo sai? Vorrei avere la determinazione che ti contraddistingue: farsi strada in un mondo maschilista e riuscire a raggiungere traguardi importanti non è facile"
Mi faceva piacere ricevere commenti come questo "Le unghie le devo tirare fuori spesso, ma non mi vedrei a fare altro" Georgina era una di quelle donne che a primo impatto potevano apparire arroganti e superficiali, per poi mostrarsi persone con valori e basi solide.
"Ho detto a Cristiano di proporti di lavorare con lui" per poco non mi rischiai di strozzarmi con il vino "Non volevo spaventarti" rise, assicurandosi che stessi bene.
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Pensami anche domani -Paulo Dybala
Romance«Io voglio svegliarmi e trovarti al mio fianco,nulla di più» [l'intera storia è frutto della mia fantasia,nessun evento è accaduto realmente; non che io sappia]