«Non posso credere a ciò che hai appena confessato» percepii qualche suo movimento scomposto sul divano del suo ampio salone.
«Avevo promesso di raccontarti tutto» le ricordai ciò che poco tempo prima ci eravamo dette «Ma ti chiedo di non dire nulla a Rodrigo»
La sentii sospirare dall'altra parte del telefono «Per quanto tempo dovrò far finta di non sapere nulla? Sai che non sono brava a mantenere segreti con lui»
«Sono consapevole di chiedere un grande sforzo da parte tua, ma parlarne sarebbe troppo rischioso. Li conosci bene, all'interno dello spogliatoio si parla»
«Certo. Ma per quanto tempo pensi che una cosa come questa rimanga segreta?»
«Stiamo parlando solo di una notte Mel» cercai di convincere me stessa.
Rise «B, sappiamo entrambe che si stato molto di più» non le avrei potuto dare torto «Non credi che possa essere l'inizio di una storia?»
«Credo solo che sia il principio di un mare di problemi» confessai «Sono stata contenta, ma non significa che sia stata la scelta giusta»
«Per quanto ancora continuerai a negare ciò che senti?»
«Fin quando Paulo tornerà single ed io non sarò più la sua procuratrice»
Un suo verso mi fece intuire quanto fosse in disaccordo con me «Non dovresti pensarci due volte: smetti di lavorare con lui»
«Non lo farò» era una grande opportunità per la mia carriera, e mai avrei rinunciato dopo anni di sacrifici.
«Non puoi davvero preferire il lavoro al tuo cuore»
«Mel, ho sudato per anni sui libri per essere qui. Ho rinunciato a tanto, sacrificato me stessa, lottato contro tante difficoltà; so che risulta difficile da capire, ma la carriera è una storia d'amore per me»
Bisbigliò qualcosa che non riuscii a comprendere «E come pensi possano andare le cose d'ora in poi?»
«Credo che sia tutto da vedere: Paulo ha bisogno di me nel lavoro, ed io di lui. Quanto potrà mai essere imbarazzante?»
«Più di quanto credi» probabilmente aveva ragione «Lo dico perché vi conosco»
Alzai le spalle, imboccando la stessa via percorsa la sera prima «Affronteremo la conversazione a tempo debito» mi concentrai sulla strada.
«Sei in macchina? Mi sembra di aver sentito il rumore di un clacson»
«Si, ho un paio di questioni da risolvere»
Tacque per una decina di secondi «Stai andando a raccontare tutto ad Oriana?»
«Non posso negare che la tentazione ci sia» risi insieme a lei «Ma quella ragazza non ha colpe»
«Non mi sembra una tipa sveglia: come diavolo fa a non capire che il suo ragazzo è innamorato di te?»
In effetti non era attenta «Probabilmente perché lui non le fa mancare nulla»
«E a te questo da fastidio?»
«No» risposi alla velocità della luce, per poi tornare sulle mie parole «Tendo a non pensarci»
«Se non lo vedo non è reale»
Quella citazione descriveva alla perfezione la mia attuale situazione «Proprio così»
«Quindi? Se non stai andando a confessare tutto alla sua ragazza, cosa stai facendo? Io sono a casa con Dodi»
«Forse dovrei prendere un cane anche io» non sarebbe stata una pessima idea, anche se non avrei avuto il tempo di occuparmene.
STAI LEGGENDO
Pensami anche domani -Paulo Dybala
Romans«Io voglio svegliarmi e trovarti al mio fianco,nulla di più» [l'intera storia è frutto della mia fantasia,nessun evento è accaduto realmente; non che io sappia]