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Oramai era arrivato settembre ed Hogwarts aveva ufficialmente riaperto. Il primo di settembre le carrozze portavano i ragazzini del primo anno che entusiasti entravano nella sala Grande seguiti con lo sguardo da tutti i presenti.
Quella sera la professoressa McGrannit dopo aver accompagnato tutti i ragazzini del primo anno davanti al cappello che un po malconcio era poggiato sulla sedia e disse -buonasera a tutti studenti, oggi hogwarts ha ripreso vita ed è solo grazie a voi, e a tutti coloro che ci hanno aiutato a ricostruirla sono passati 5 mesi dalla battaglia e non posso essere che fiera di voi a vedervi tutti qui di nuovo insieme e quest'anno senza niente e nessuno a distrarvi - disse ai ragazzi più grandi per poi parlare con i nuovi arrivati -vi chiamerò uno alla volta e verrete qui dove vi poggero il cappello parlante sulla testa e lui deciderà la casa a cui apparterrete, le case sono grifonodoro, tassorosso, corvonero e serpeverde, la vostra casa d'ora in poi sarà la vostra famiglia, ad ogni azione contro le regole verranno tolti dei punti alla propria casa mentre in altri casi potreste riceverli, alla fine dell'anno la casa che avra guadagnati più punti riceverà la coppa delle case...ora iniziamo pure- disse per poi dire il primo nome ed iniziare lo smistamento, non c'erano molti studenti i genitori avendo paura che hogwarts oramai non fosse più un posto sicuro avevano deciso di non mandarli, ma i professori e sopratutto la nuova preside cercavano di non farci caso, di credere che adesso e per i prossimi anni hogwarts non sarebbe stata più la stessa ma erano ottimisti sul fatto che un giorno avrebbe riavuto il suo antico nome, e la certezza che i genitori tornino a fidarsi.
Ormai mancavano pochi ragazzini alla fine, precisamente solo un paio.
Quando anche l'ultimo studente si sedette al tavolo della propria casa la preside parlò ancora -manca solo una persona da smistare...solitamente lo smistamento lo si fa una sola volta ma oggi ci sarà una eccezione...il ministero come sapete da quando le sue accuse caddero mi chiese di tenerla d'occhio, ormai le visite degli Auror non mancano mai, non manca mai che qualche auror si metta a parlare con gli studenti a fargli delle domande riguardo questa persona...per chi non lo sa e per i primini vorrei informarvi di queste visite  ormai ci sono da tanto tempo, se un auror venisse a parlare con voi, voi dovrete dire la verità, se vi chiederanno come si sta comportando questa persona, se vi da fastidio oppure ha degli atteggiamenti strani, voi se non ve la sentite di rispondere potrete andare dal primo professore che incontrate ci parlerà egli con le autorità...ma vorrei che siate il più sinceri possibile, ma non dovete dire delle cose in più solo perché provate del rancore per questa persona, per questo studente... vorrei che quest'anno lo usate sopratutto voi del settimo anno per conoscervi meglio, per togliere l'odio che si è creato fra le case e parlo sopratutto per serpeverde e grifondoro...so che molti credono che dentro la casa di salazar ci siamo solo figli di mangiamorte, ma vorrei smentirvi, non si è cattivi solo perché si sta in questa casa, sono solo le vostre scelte che vi porterrano sulla via del male o del bene...ora vorrei che Hermione Jean Malfoy venisse qui per essere smistata- disse ed Hermione titubante si alzò dal suo posto e arrivata vicino la professoressa si sedette sulla sgabello e il cappello le fu poggiato in testa
-Hermione da quanto tempo...vedo che sei rimasta quasi la stessa, vedo inteliggenza, coraggio...ma cos'è questo, vedo paura, dolore...che cose brutte che sono successe ragazza ma non ti sei lasciata abbattere, questo è l'importante...come dici? Oh. Stai tranquilla la mia scelta resta immutata anche se potresti essere una buona serpeverde, sei molto ambiziosa, ma è meglio grifondoro- le disse il cappello parlante ma invece di parlare con lei, parlò ad alta voce disse a tutti quello che pensava. Hermione dopo che la professoressa le tolse il cappello tornò al tavolo dei grifondoro, dove molti la guardavano, le lanciavano occhiate ma cercò di non pensarci e si sedette vicino a Ginny.
Con Ginevra erano tornate amiche Hermione dopo giorni cedette e ricominciarono a parlare a raccontarsi e a darsi supporto, lei per la perdita di un figlio e del marito, la rossa per la perdita del fratello.
Non era successo molto in quei mesi, Hermione aveva cercato un modo di far scagionare Draco, lo aveva cercato ogni giorno, andando in biblioteca prendendo libri, informandosi e cercando un modo, un momento che in quei mesi passati al manor possano scagionarlo, e ancora dopo due mesi non ci era riuscita ma non di dava per vinta continuava, e continuava finché Ginny, Blaise, Theo, Daphne o Pansy non andavano da lei e la costringevano con la forza a muoversi da quella vecchia biblioteca. Aveva anche cercato di mandare delle lettere al ministro o ad azkaban ma non rispondevano mai, non sapeva se Draco avesse mai letto o ricevuto quelle lettere, ci sperava, sperava che gliele facevano leggere e che riuscisse ad aiutarlo, ma giorno dopo giorno perdeva un po di speranza, si era aggrappata alla scusa di riuscire a scagionare Draco ma la realtà era che stava troppo male, che ogni giorno usava quella scusa per rifugiarsi in biblioteca a piangere, oramai non faceva altro.

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