6.

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*pov Hermione*
Sono le 16:30 sono nella mia stanza e sento un rumore provenire dalla finestra, la apro ed entra un gufo. Prendo il bigliettino che ha legato alla zampina e leggo:

Mezzosangue ci vediamo fra 10 minuti nella stanza delle necessità per finire la pozione
D. L. M

Mi sistemo un attimo i capelli e mi dirigo verso la stanza. Appena arrivo lui e già li, come ogni volta, senza dire niente passa un paio di volte davanti alla porta e fa apparire la stanza, c'è semplice un tavolo con al centro un calderone e 2 sedie, una rossa e una verde. Entriamo e come al solito c'è silenzio quindi iniziamo a preparare la pozione. Devo ammettere che lavoriamo davvero bene insieme, anche se nessuno parla è come se fossimo in sintonia. Finalmente dopo un'ora e mezzo la pozione è pronta.

-bene è pronta, cosa senti? - dice rompendo il silenzio col suo solito essere freddo, con in mano la penna pronto a scrivere sulla pergamena

-perché io? -

-perché tu sai già che cosa senti, dobbiamo vedere se è pronta-

-va bene...allora...aroma di erba tagliata, pergamena nuova, pasta dentifricia alla menta e -

-e forza non ho tutto il giorno - dice freddo

-e niente non sento nient'altro -

- forza si vede che stai mentendo, ti si legge in faccia, hai per caso paura? Non è da una grifondoro avere paura, o sbaglio? - ghigna divertito

-non ho paura Malfoy -

-bene allora che cosa senti per ultimo? -

-mela verde- dico un pò titubante - invece tu? - continuo

-libri vecchi, pergamena nuova e vaniglia- dice facendo spallucce, tornando al nostro silenzio religioso

-perché mi hai salvata? - chiedo rompendo di nuovo il silenzio

-non lo so- e fa di nuovo spallucce

-non lo so non è una risposta -

-sei proprio ostinata vero? -

-si- gli dico con aria di sfida

-be non lo so e sono sincero- dice mostrando il suo solito ghigno, ma questa volta non c'è cattiveria, è solo un ghigno e si avvicina lentamente

-perché ti sei avvicinata al lago? - mi chiede

Dubito un pò a dirglielo, mi crederebbe pazza, ma in fondo mi ha salvata e lo dovrebbe sapere

-stavo tornando al castello quando ho visto qualcosa muoversi nell'acqua, mi sono avvicinata alla riva, per sapere semplicemente che cosa era- rispondo calma

- è la verità? - chiede guardandomi negli occhi, si è avvicinato tanto che riesco a sentire il suo respiro

-si, ero semplicemente curiosa- ci guardiamo negli occhi per chissà quanto tempo, forse ore o secondi. Ho perso la cognizione del tempo, i suoi occhi hanno un colore indecifrabile avvolte blu, a volte celeste o grigio, forse si grigio, ma si vede chiaramente che ci sono delle sfumature celesti, normalmente mi darebbe fastidio avere qualcuno così vicino, in un silenzio religioso ma adesso è diverso. La vera domanda è: perché lui non si sposta? Non gli fa ribrezzo stare nella mia stessa stanza?

-no mezzosangue, non mi fa ribrezzo- mi dice continuando a scrutare le mie iridi

-pensavo di sì invece, con gli altri fai così -

-ma tu sei un'eccezione -

-dovrei prenderlo come un complimento? - gli chiedo, non dice niente fa solo spallucce

-è tardi, dovremmo andare - dice spezzando di nuovo il silenzio che si era creato

-già dovremmo - dico come se non volessi andarmene

-bene ci vediamo allora, mezzosangue - mi sorride e se ne va, non avrei mai pensato di vederlo sorridere sinceramente. Prendo la mia borsa e ritorno in camera.
A cena Harry, Ron e Ginny non fanno altro che parlare della partita che si farà fra una settimana, è la prima partirà della stagione: Corvonero contro Grifondoro, annoiata da quella conversazione, il mio sguardo va a finire sul tavolo verde-argento, dove una persona dai capelli biondi e occhi celesti mi sta guardando. Succede di nuovo e mi perdo nel guardarlo, come se ci fosse un'ancora che mi tiene bloccata, non riesco mai a distogliere lo sguardo.

<una settimana dopo>

*pov Draco*
La lezione di pozioni sta finendo, mancano pochi minuti e il professore sta dando i voti per il compito sull'amortentia non gli do ascolto, fino a che non dice il mio nome

-bene, adesso, Malfoy e Granger avete fatto un lavoro eccellente siete, stati i primi della classe, ho fatto bene a mettervi insieme e mi aspetto molti risultati positivi da voi due...oh come passa il tempo, bene per oggi abbiamo finito. Ragazzi ci vediamo alla prossima lezione, andate su - finalmente la lezione è finita e mi dirigo velocemente verso la stanza delle necessità, devo aggiustare quel maledetto armadio.

Sono passate circa 2 ore e ancora non riesco a farlo funzionare, esco e vado verso il lago nero, appena arrivo vedo che non sono solo

-Granger anche tu qui? - non si gira, come se non mi avesse sentito

-allora che ci fai qui? - gli chiedo di nuovo, sussulta mettendosi una mano al cuore

-mio dio Malfoy, mi hai spaventata, che ci fai qui? -

-te lo avevo chiesto prima io -

-leggo, tu invece? -

-niente -

-di solito niente non vuol dire niente, perché contemporaneamente stai già facendo qualcosa- dice con quel fare da so-tutto-io sfoggiando un sorriso sincero

-be adesso sto parlando con te- dopo la mia affermazione arrossisce, che sia a causa mia? No impossibile

-così sembra - mi dice e fa spallucce, mi siedo vicino a lei guardando il lago

-quest'anno non giochi nella squadra? -

-no, come lo sai? -

-be perché Harry è Ron non la smettevano di dire che volevano allenarsi, ma che oggi il campo era prenotato per tutto il pomeriggio dalle serpi, tu invece non sei con le serpi e ho fatto due più due facile, no? - dice facendo di nuovo spallucce

- ha contato per bene signorina, quest'anno non gioco -

-meglio così -

-come sarebbe a dire meglio così ? -

-be, che per i grifondoro quest'anno sarà una passeggiata-

- facciamo una scommessa-

- tipo? - dice chiudendo il libro sembrando molto interessata alla piega che ha preso la conversazione

-se durante la partita serpeverde contro grifondoro vince la mia casa, tu dovrai fare il tifo per i serpeverde per tutto l'anno -

- se vincono i grifondoro, sarai tu a dover tifare per noi - dice, e ci stringiamo la mano

-allora affare fatto- gli dico ghignando

Veritaserum (Dramione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora