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Volevo fare un annuncio prima di iniziare.
Come capirete nei prossimi capitoli la storia e scritta molto velocemente i fatti non vengono descritti dettagliatamente e c'è un motivo, ovvero descrivo il modo in cui Draco ed Hermione stanno vivendo questi giorni/settimane ovvero freneticamente. Mi scuso per avervi disturbato vi lascio al capitolo
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Profuma i di proibito.
Avevi quell'odore
Che hanno i diavoli.
Ma dio,
Quando mi hai sorriso
Mi si sono aperte le porte del paradiso

Erano passati si è no 5 giorni dopo la visita al Manor, su cui Draco ed Hermione avevamo avuto una piccola conversazione

Flashback
-ora che si fa? - chiese Hermione
-non lo so, non dovevo portarti lì, dovevo ascoltare le tue preoccupazioni - le rispose facendola poggiare mezzo alle sue gambe e con la testa di lei appoggiata al suo petto seduti vicino ad un albero nelle vicinanze del lago nero.
-non voglio che entri a far parte dei mangiamorte -
-ma è l'unica opzione che abbiamo per vivere una vita insieme -
- lo so, e sai anche che non ti costringo, non voglio che tu passi quello che ho passato io - le disse guardando un punto impreciso del lago.
E la conversazione era finita lì, solo due parole dette ma di abbracci che ne dicevano mille.

-hey Hermione che ti succede è da un poche ti vedo strana - le disse Ginny risvegliandola dai suoi pensieri

-è tutto a posto ho solo un pò di mal di testa -

-a chi lo dici, i professori non ci danno un attimo di tregua - si era intromesso il bambino che è sopravvissuto nella conversazione.

-su non esagerate - lì riprese Hermione, e poco dopo arrivò la posta tanti gufi planarono verso i 4 grandi tavoli portando verso i destinatari delle lettere o pacchetti.
Un gufo però attirò l'attenzione di Hermione, uno nero, maestoso direi, con un piccolo pacchetto nel becco. Quel gufo planò vicino a Draco Malfoy e lascio cadere il pacchetto vicino al piatto di quest'ultimo.

-cos'è? - chiese Blaise al suo migliore amico vedendo quel piccolo scatolino

-niente Blaise--rispose veloce il biondo mettendo con troppa fretta lo scatolino nella borsa

-dimmi che cos'è - insistette

-dopo te lo faccio vedere ok? - disse spazientito il biondo

Dopo una lunga giornata Hermione fa ritorno nella sua stanza però con un chiodo fisso nella mente, quel piccolo pacchetto di Malfoy, cosa poteva esserci dentro?
Per quanto cercasse di capire non arrivava mai ad una risposta, glielo avrebbe chiesto dopo cena.
Un gufo picchetto alla sua finestra, la grifona andò subito ad aprirgli e il gufo una volta lasciato cadere un bigliettino sul letto se ne andò via.

Ci vediamo stasera dopo cena alla torre di astronomia, mettiti qualcosa di carino e porta una giacca

Niente neanche una firma, ma la calligrafia elegante che conosceva a memoria le fece capire subito chi fosse il mittente.

Un nome.

Draco.

Il suo Draco

Che una volta esseri sposati lo sarebbe diventato per sempre. Quel pensiero la fece sorridere, si immaginò Draco davanti all'altare con uno smoking e quel suo sorriso in volto il suo sorriso più bello, quello che riservava solo a lei e agli amici più stretti solo quando non c'era nessuno intorno.

Hermione poco prima che finisse la cena si congedo ai i suoi amici dicendo che doveva finire un compito di incantesimi e che sarebbe andata in camera. Si mise una gonna bianca con sopra una camicia blu e le sue converse del medesimo colore e una giacchetta caso mai facesse freddo, un poco di rossetto non troppo acceso e del mascara con un filo di matita. In 10 minuti era pronta e prima che gli studenti tornassero dalla cena si avviò verso la torre.
Come al solito lui l'ha precedette, e insieme entrarono dentro la torre.

-sei bellissima - le sussurrò avvicinandosi alla sua guancia per potervici lasciarci un bacio. Quel gesto la fece sorridere e chiedere di più che un bacio sulla guancia e così fece lo baciò, fu un bacio veloce poiché il ragazzo non voleva perdere tempo.

-cosa ci facciamo qui? - chiese la ragazza dando sfogo ai suoi pensieri

-lo vedrai - le rispose con un piccolo ghigno sedendosi sulle coperte distese sul pavimento, la riccia lo segue sedendosi a sua volta

-in questi giorni ho pensato a cosa è successo, a come senza dubitare di un attimo ho schiantato mia zia quando ti ho sentita gridare-- le disse, le stava parlando a cuore aperto e la riccia lo capita dal fatto che distoglie lo  sguardo per non farsi vedere negli occhi, e decise di stare in silenzio ad ascoltare - Hermione mi stai cambiando e in meglio devo dire, prima non avevo mai avuto tutto questo coraggio--disse mettendo una punta di ironia - non riesco a credere di essere arrivato a tal punto, prima se lo avessi fatto mi avrebbero come minimo ucciso, invece non ho sensi di colpa, la rabbia in quel momento a preso il controllo, ero arrabbiato con me stesso per non essere riuscito a tenerti d'occhio e con mia zia per averti fatto tutto quello - le disse mentre la rabbia tornava, Hermione gli prese la sua mano nella propria , perché mentre parlava aveva strinto talmente tanto il pugno che le nocche divennero bianche - non voglio che ti faccia più del male...la Chance che ci ha offerto il signore oscuro era da prendere al volo anche sapendo le conseguenze...Non voglio che tu soffra, ma voglio che stai al mio fianco per sempre, anche se con un futuro dalla parte dei cattivi...mi sento così egoista a formulare queste pensieri, ti rendi conto io Draco Malfoy...Tu non sei fatta per i cattivi ma per i buoni ma non voglio lasciarti andare, se fosse stata una qualsiasi ragazza l'avrei lasciata alle grinfie di quella pazza di Bellatrix ma non tu, verrei a salvarti mettendo contro la mia famiglia milioni di volte-fece una pausa che per Hermione duro un'infinità - non riesco a trovare le parole giuste per chiedertelo anche se lo sappiamo già, se sarà una cosa anche troppo prevedibile non ci posso fare niente ho deciso di non prepararmi un discorso di dirti tutto sul momento-le disse prendendo un respiro per poi continuare a parlare - Hermione Jane Granger da quando ti ho vista ho pensato che fossi la ragazzina più insopportabile del mondo e anche se non avevo del tutto torto ora io Draco Lucius Malfoy sono qui al tuo fianco, - le disse mettendosi in ginocchio - per chiederti una cosa, se la tua risposta sarà  un si mi renderai l'uomo più felice sulla terra, se sarà un no lo capirò e ti lascio alla tua vita...quello che sto cercando di chiederti è...mi vuoi sposare? - le disse con una preoccupazione tale negli occhi che nessuno gli aveva mai visto, mentre apriva un piccolo pacchetto con dentro un anello di smeraldo.
Hermione subito si avvicinò per abbracciarlo con le lacrime che dopo aver combattuto tanto erano finalmente scese

-si, si è mille vote si - gli disse, e a quelle parole Draco ricambio l'abbraccio più sollevato.
Quando poco dopo Hermione smise fu piangere Draco gli mise  l'anello al dito per poi coinvolgerla in bacio.
Per il resto della serata parlarono e si strinsero sentendo l'uno il bisogno  dell'altro. Draco le disse che l'anello apparteneva alla sua famiglia da generazioni e che sua madre non era mai stata più felice ti toglierlo.

A spezzare quel silenzio fu Hermione che diede voce ai pensieri di entrambi - quante persone conoscono questo anello? -

-abbastanza, fra i serpeverde tanti, quasi tutti-

-potrebbero scoprirci - disse in un sussurro la riccia

-lo so, ma non parliamone oggi - le disse per poi rivelargli quelle due paroline che non era ancora riuscito a dirle - ti amo - e senza dargli un attimo per rispondere sì avvento sulle sue labbra.

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Questo è l'anello che ho scelto per questa storia, spero che vi piace

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Questo è l'anello che ho scelto per questa storia, spero che vi piace.

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