1.

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*pov Hermione*
Finalmente il primo settembre è arrivato non vedo l'ora di ritornare nella mia seconda casa: Hogwarts.
Dopo aver preso posto sul treno Harry e Ron iniziano a fare i soliti monologhi sul Quidditch

È passata un'ora ed Harry e Ron non la smettono di parlare, così vado a prendere una boccata d'aria.
Inizio a girovagare un pò per i vagoni finché non trovo Ginny che chiacchera con le sue amiche e appena mi vede mi saluta con un cenno della mano.

Io continuo per un'altro pò a camminare finché non mi fermo ad ammirare il paesaggio che passa velocemente attraverso il finestrino. Mi perdo nei miei pensieri finché qualcuno non li interrompe facendomi cadere. Quando alzo lo sguardo riesco a riconoscere una persona che conosco molto bene, anzi troppo.
Quella persona ha degli occhi azzurro-grigio, capelli biondo platinato, davanti a me c'è Draco Malfoy, l'arrogante serpeverde, insensibile, egoista, e bello... Aspe ma cosa vado a pensare, Draco Malfoy bello.. No proprio no. È orrendo.. Non riesco a credere a ciò che per un momento ho pensato.
Dopo pochi attimi mi porge la mano per aiutarmi, questo gesto mi ha lasciato molto sorpresa, e lascio che mi aiuti, dopo esser tornata in piedi mi perdo nei suoi occhi, non mi ero mai soffermata, a guardarli sono bellissimi....ma che sto pensando di nuovo?

-Be, io devo andare ci vediamo in giro Granger- dice prima di andarsene e così faccio anche io.

Ritorno dai miei amici che ancora
non la smettono di parlare di Quiddicht, non ci faccio molto caso, fino a che Harry non si alza portando con sé il mantello dell'invisibilità, so già dove vuole andare.

*pov Draco*
Mentre tornavo nel mio vagone insieme a Zabini mi scontro con la sangue sporco facendola cadere, non so il perché ma le porgo la mano per aiutarla ad alzarsi ed accetta il mio aiuto una cosa che non avrei mai pensato.
Quando si e rimessa in piedi la guardo negli occhi, ha degli occhi color cioccolato, ma guardando attentamente noto delle sfumature d'oro, dopo poco tempo rompo quel momento parlandogli

-Be, io devo andare ci vediamo in giro Granger- mi giro e insieme a Blaise e ritorno nel vagone. Non so perché ma non l'ho chiamata "mezzosangue" perché mai? Ma non mi soffermo molto a pensare al perché.

Il viaggio e stato abbastanza lungo e noioso ero troppo preso dai miei pensieri, al compito che mi è stato dato da Lord Voldemort in persona.
Alzo un'attimo lo sguardo e noto che delle valigie si muovono, ho già capito che a San Potter piace origliare.
Alla fine del viaggio dopo che il vagone si è svuotato gli  lancio un pietrificul totalus  e appositamente gli rompo il naso, dopodiché mi dirigo verso le carrozze dove  Blaise e Pansy mi hanno aspettato.

*pov Hermione*
Sono preoccupata per Harry, dopo che se ne è andato dai serpeverde non lo abbiamo più visto.
...
-Ma la vuoi smettere di mangiare il tuo migliore amico è disperso e tu mangi? - dico rivolgendomi a Ron che mi fa segno di guardare vicino a me,

-Perché è ricoperto di sangue? come mai è sempre ricoperto di sangue? - chiede preoccupata Ginny

-Che mi sono perso? - chiede molto tranquillo Harry come se non fosse successo niente

-Le solite cose, quest'anno il cappello ci vuole coraggiosi, è facile parlare per lui, è un cappello - dice Ron rivolgendosi ad Harry un pò scocciato

Mi sento più tranquilla adesso che è tornato, però non capisco come abbia fatto Ron a rimanere così tranquillo mentre Harry era scomparso.
Cerco di levare quei pensieri dalla mia mente, dicendomi che è normale dato che  sono dei maschi e si sa che i maschi non pensano.

Prima della fine della cena il mio sguardo cade sul tavolo verde-argento dei serpeverde, specialmente su Malfoy che parla con il suo migliore amico Zabini
e mi viene in mente che sul treno non mi ha rivolto la solita parola molto gentile "mezzosangue" come ogni volta, ma mi ha chiamata "Granger" è molto strano.

Come succede spesso ultimamente, qualcuno interrompe i miei pensieri.
Insieme a Ginny vado nel dormitorio, dove parliamo fino a notte fonda. Domani ci sono le prime lezioni e non vedo l'ora.

Veritaserum (Dramione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora