<<una settimana dopo>>
*pov Hermione*
Dopo che io e Ron abbiamo litigato, non mi parla più. Harry cerca di parlargli, ma duro com'è non ne vuole sapere.-sicura di non voler venire Mione? -mi chiede Harry
-si, sono sicura -
-ma è la prima uscita ad Hogsmade-
-non voglio venire, ho mal di testa e fuori fa freddo, rimarrò qui a leggere e farò gli ultimi compiti- rispondo tranquilla e lo vedo uscire dal grande portone.
Finalmente sono sola, vado in camera mia e mi metto alla ricerca di qualcosa da leggere, strano, ma non trovo niente e mi dirigo verso la biblioteca. Il castello è vuoto, ci sono solo io, Gazza e qualche insegnante. Arrivo in biblioteca e l'odore familiare di libri vecchi mi persuade le narici.*pov Draco*
Sono appena tornato da Hogsmade, è ancora presto e nel castello non c'è nessun altro, meglio così. Ieri sera mio padre mi ha mandato una lettera dove diceva che devo sbrigarmi con il mio piano di uccidere Silente, lo devo fare, non ho altra scelta altrimenti il Signore Oscuro ucciderà me e mia madre, non che mi importi tanto di vivere, ma devo proteggere la mia famiglia, soprattutto dopo che mio padre è tornato da Azkaban, il Signore Oscuro non ha la stessa fiducia in lui, tutta colpa di San Potter e la sua combriccola da quattro soldi, un giorno me la pagherà.*qualche giorno dopo *
*pov Draco *
Sto entrando in sala grande per fare colazione.
Dal tavolo dei grifondoro Katie Bell è tornata dall'infermeria, per fortuna non è morta, non volevo farlo. Improvvisamente non riesco a respirare e corro via dalla sala grande. Mi rifugio in un bagno, fa caldo, mi tolgo il maglione rimanendo con la camicia e metto la cravatta più larga nel vano tentativo di riprendere a respirare normalmente. Che patetico, mi metto a piangere, alzo un attimo lo sguardo e dal riflesso dello specchio vedo Potter. Iniziamo a lanciarci schiantesimi e mi colpisce con uno che non conosco, tanti tagli si creano sul mio corpo, sto per morire.*pov Hermione*
Devo trovare Malfoy ho un brutto presentimento. Da un bagno si sentono dei rumori strani; qualcuno si sta lanciano schiantesimi, ne sono sicura. E senza pensarci mi dirigo al bagno dei maschi. La scena che mi si para davanti, mi fa congelare il sangue nelle vene, Malfoy steso a terra che perde tantissimo sangue. Istintivamente esco fuori per chiamare un insegnante, mi guardo intorno ma non c'è nessuno, giro l'angolo e riesco a trovare finalmente un professore-professor Piton...la prego... Malfoy...nel bagno...sanguina - non riesco a parlare, sono in preda all'ansia e il fiatone non mi aiuta.
Senza troppe storie il professore mi segue e quando vede Malfoy si mette vicino a lui e con un incantesimo, che non conosco, il sangue ritorna al suo posto.
La giornata è finita e sono nella sala comune, ho deciso di parlare con Harry-Harry...ti rendi conto di quello che hai fatto? -
-non so di cosa tu stia parlando- mi dice freddo
-Harry stavi per uccidere Malfoy e poi che incantesimo hai usato, si può sapere? - gli dico arrabbiata
-me ne rendo conto Hermione, però tu come fai a saperlo? -
-stavo venendo a cercarti, avevo un brutto presentimento e a quanto pare avevo ragione...non puoi lanciare certi incantesimi con facilità, potresti aver ucciso Draco se non ci fosse stato il professor Piton, lui sarebbe morto-
-be non c'è bisogno che mi vieni a dire ciò che è successo e da quando ti importa se Malfoy vive o muore? -
-da quando tu lo stavi per uccidere -
-Hermione c'è qualcosa fra te e il furetto? - mi chiede improvvisamente serio
-ma che dici? No, non c'è niente e mai ci sarà qualcosa - dico e esco dal ritratto della signora grassa
-dove vai? - mi chiede spazientito
-a vedere se hai assassinato qualcuno- rispondo e ne me vado verso l'infermieria
*pov Draco*
Dove sono? Sembra l'infermiera, cerco di alzarmi dal letto ma non ce la faccio per una fitta al torace. Mi guardo un attimo in torno. Poggiato alla fine del lettino c'è una massa informe di ricci, senza fare il minimo rumore le sposto una ciocca da sopra il viso e al mio tocco si sveglia-non volevo svegliarti- dico a voce bassa con l'intento di non farmi sentire
-non mi hai svegliata...come ti senti? - mi chiede sbadigliando
-meglio, solo che è successo? Come ci sono arrivato qui? -
-stavi duellando con Harry, poi con un incantesimo ti ha messo al tappeto, stavi perdendo tanto sangue e sono corsa a cercare un professore ti ha portato qui il professor Piton -
-tu che ci facevi li? -
-avevo un brutto presentimento -
-da quanto tempo sei qui? -
-da un pò - dice e ricadiamo in silenzio, ognuno a scrutare le iridi dell'altro. Dopo un tempo infinito rompe il silenzio
-sei stato tu a dare quella collana maledetta a Katie Bell? -
-cosa? Cosa te lo fa pensare? -
-sei un mangiamorte vero? ho visto il marchio quando il professor Piton ti ha portato qui-
-no, non lo sono- rispondo freddo e distolgo lo sguardo.
Sento i suoi occhi puntati su di me, non mi crede. In un secondo mi prende il braccio e alza la manica della camicia facendo vedere in tutto il suo splendore il marchio nero. Subito tolgo il braccio e ricopro il Marchio.-lo sapevo - dice parlando più con sé stessa - perché? - chiede subito dopo
-perché cosa? - chiedo cercando di mettere a tacere il discorso che si stava creando
-lo sai, perché hai accettato? Non sei così cattivo da uccidere qualcuno-
- cosa ti fa pensare che non sia il contrario? Ora vattene e non dirlo a nessuno altrimenti dovrò Obliviarti - senza aspettare una sua risposta mi giro e cerco di prendere sonno
-non ne saresti capace - dice solo alzandosi dalla sedia. In una mossa veloce le prendo il polso e con cattiveria le dico
-non dovresti sfidarmi sangue sporco, ne sono alquanto capace...anzi ripensandoci dovrei farlo appena so dove è la mia bacchetta -
-c'è l'ha il professor Piton e smettila di chiamarmi così - mi risponde arrabbiata
-come? Sangue sporco? O preferisci mezzosangue? - le chiedo sfoggiando il mio solito ghigno, non risponde, sbuffa e alza gli occhi al cielo. Rompo il silenzio che si era creato
-perché sei qui? Non preferiresti stare con i tuoi amici, non so, San Potter per esempio? -
-no, con Harry ho litigato e Ronald non mi parla- risponde sorridendo amaramente
-perché hai litigato con lo sfregiato? -
-pprjdcn...djjnd- risponde così velocemente che non capisco una parola
-ripeti non ho capito -
-per...oh Godric! Aiutami...per te, abbiamo litigato per te - risponde vagamente e non ha il coraggio di guardarmi negli occhi, così con due dita le alzo il mento e la costringo a guardarmi
-perché mai? Non ci credo che tu e lo sfregiato abbiate litigato per me, mi sento onorato- rispondo ironico
-be non proprio per te...cioè si...no...Harry si è arrabbiato perché lo stavo rimproverando del fatto che se non avessi detto niente, sarebbe uscito dal bagno senza pensare alle conseguenze e che stava per ucciderti, per fortuna c'è stato Piton-
-pensavi che stessi per morire? - le chiedo guardandola negli occhi, siamo tanto vicini, sento l'impulso di avvicinarmi di più, ma non posso. Con un cenno le faccio capire che può sedersi sul letto e lo fa senza dire niente, sicuramente sta pensando a una risposta valida
-non lo so, so solo che ho avuto paura - risponde abbassando lo sguardo, di nuovo faccio si che mi guardi
-non dovresti, vuoi? - le dico spostandomi più sul lato del letto per farle spazio. Sembra esitare ma alla fine si stende accanto a me, e entrambi cadiamo nelle braccia di morfeo
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Veritaserum (Dramione)
FanfictionLa storia è ambientata nel sesto anno. Harry, Ron e Hermione sono preoccupati per l'imminente inizio della guerra. Molti babbani, mezzosangue e sangue sporco vengono uccisi e Hermione è costretta a fare una cosa che nessun figlio vorrebbe mai fare:...