Veritaserum (Dramione)

32.

Segui la tua sorte,
annaffia le tue piante,
ama le tue rose.
Il resto è l'ombra
d'alberi stranieri.
La realtà
è sempre di più o di meno
di quello che vogliamo.
Solo noi siamo sempre
uguali a noi stessi.
Dolce è vivere solo.
Grande e nobile e sempre
vivere con semplicità.
Lascia il dolore sulle are
come offerta agli dei. 

I giorni che seguirono non furono tanto "felici" Hermione era molto triste anzi era distrutta per ciò che era successo anche se la compagnia delle serpi non era così male doveva ammetterlo sicuramente non si aspettava di trovare delle buone amiche in Daphne e Pansy soprattutto nell'ultima, o che Blaise e Theo fossero così divertenti o semplicemente dei buoni amici, tutti avevano accettato la cosa all'inizio solo per Draco sapendo che per lui fosse importante che andassero d'accordo anche con la sua ragazza e quest'ultima aveva fatto uno sforzo ad accettarli ma ora si dovette ricredere del tutto la comitiva del biondo non era affatto male anche se gli mancavano i suoi amici e infondo sapeva che non avrebbero occupato nel suo cuore il posto che spettava ad Harry e Ron...si anche a Ronald dopotutto spettava ancora un posto nel cuore della riccia.

-Draco, Hermione voi verrete ad Hogsmeade? - chiese Daphne ai due entrando nella stanza del biondo

-no Daph dobbiamo finire di preparare il matrimonio- rispose Draco alla amica

-sono giorni che non pensate ad altro...facciamo così venite fino allora di pranzo mangiate qualcosa ai tre manici di scopa e poi tornare qui a continuare tutto questo - disse infine indicando le riviste sparse sul letto

-non lo so abbiamo ancora un sacco di lavoro da fare per non parlare della relazione per la Cooman - le disse la riccia

-vi do dieci minuti di tempo per mettere tutto a posto e prepararvi per uscire e non ammetto repliche, vi meritate una pausa - disse la serpeverde ai due che cedettero e iniziarono a mettere le riviste a posto. Dieci minuti dopo erano pronti ma preferirono aspettare che tutti gli studenti lasciassero la sala comune per uscire dalla stanza. La riccia passo dalla torre dei grifondoro a prendere la giacca e insieme a molti studenti si avviarono verso Hogsmeade.

I due amanti si erano rifugiati vicino alla Stamberga strillante in modo da non attirare l'attenzione e intraprendevano una conversazione seduti uno affianco alla su una roccia
-no, se ti dico che è così e così non mettere in dubbio la mia intelligenza Malfoy - le disse Hermione

-non la sto mettendo i dubbio mylady e solo che gli elfi sono felici di lavorare e servire il loro padrone e così punto e basta e lo stai mettendo in dubbio-

-non lo sto mettendo in dubbio e solo che credo che dovrebbero ricevere qualcosa in cambio per i loro servigi tipo...- stava dicendo Hermione prima di essere interrotta da una voce familiare quella di Nevile Paciok - oh scusate non volevo interrompervi e che pensavo non ci fosse nessuno -disse per poi andarsene ma tornando subito dopo sui suoi passi - che ci fate voi due qui? E perché state così vicini? - chiese il moro alla vista dei due

-Nevile non è niente non ti preoccupare ok? - disse la ragazza

-no Hermione ti potrebbe fare del male vieni andiamo via-le disse il moro tendendogli una mano

-no Nevile resto qui tu vai pure non mi farà del male - lo rassicuro Hermione

-se dovesse farti del male non me lo perdonerei mai -

-Granger ha visto troppo- le dice Malfoy

-lo so ci parlo io, ci vediamo dopo- gli disse la riccia

-va bene raggiungo Blaise e gli altri...non osare parlarne con nessuno Paciok - lo intimò Draco per poi andarsene

-Hermione cosa sta succedendo sembrate intimi-