13.

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*pov Hermione *
È arrivato quel maledetto giorno. Oggi dovrò cancellare la memoria ai miei genitori. Insieme a Harry scendo in sala grande, ormai con Ron non parlo più.

-buon giorno - ci dice Ginny. Harry non vuole accettare la cosa fra Ginny e Dean, si vede a chilometri di distanza che la ama. Salutiamo Ginny e iniziamo a fare colazione.
Con Malfoy siamo d'accordo di andare verso le 10, per poi tornare nel pomeriggio, ha insistito per passare più tempo del dovuto a Londra, le sue parole sono state "per una volta che infrangi una regola divertiti, dopo aver fatto ciò che devi, ci divertiamo" che idiota.

-che fai oggi Herm?-mi chiede Harry

-oggi starò tutto il giorno in biblioteca -

-perché? -

-devo finire dei compiti e devo fare quel tema di Difesa contro le arti oscure con Malfoy -

-passi molto tempo con Malfoy - mi dice Ginny

-no, solo quello necessario -

-sei sicura? - mi chiede Harry

-si Harry, il fatto è che ci mettiamo a litigare per i motivi più stupidi e solo dopo un pò di tempo riusciamo a continuare il lavoro - dico per rassicurare Harry.

Il tempo passa velocemente e alle 9:55 sono in biblioteca come deciso.
Dopo un pò Draco mi raggiunge, non posso fare a meno di soffermarmi a guardarlo, camicia e pantaloni neri e una giacca elegante del medesimo colore.

-Granger? Ci sei? Andiamo? - mi chiede. Mi risveglio da quello stato di trans e ci incamminiamo verso la sua stanza da prefetto

-sei sicura di volerlo fare? -mi chiede

-si, andiamo - mi prende per mano e ci smaterializziamo fuori Diagon Alley.

-bene, dove dobbiamo andare? - mi chiede

-ehm...ecco una foto di casa mia - gliela porgo e ci smaterializziamo di nuovo. Arriviamo davanti alla porta di casa, non ci posso credere che lo sto facendo per davvero.

-vuoi passare un pò di tempo con loro prima? - mi chiede. Davvero mi ha chiesto una cosa del genere? Con un cenno della testa gli faccio capire che ne ho bisogno almeno per 5 minuti.
Alzo la mano per bussare ma non ho il coraggio, capendo Malfoy bussa alla porta per me

-salve, Hermione tesoro che ci fai qui? - mi chiede mia madre

-ciao mamma - saluto mia madre abbracciandola e poco dopo arriva mio padre che si unisce al l'abbraccio

-allora che ci fai qui? - mi chiede di nuovo mia madre

-volevo salutarvi, mi mancate...oh ehm Malfoy entra pure -

-salve, signora Granger, signor Granger, io sono Draco Malfoy un amico di vostra figlia - dice cortesemente Malfoy ai miei genitori facendo un perfetto baciamano a mia madre che rimane sbalordita da questo gesto.

-Tesoro quel Draco Malfoy? - chiede mio padre mentre Malfoy mi guarda con un punto di domanda

-ehm si papà, abbiamo come dire...ehm capito le nostre divergenze e abbiamo deciso di darci tregua -

-come mai non hai fatto venire anche Harry e Ron? - mi chiede mia madre

-oggi avevano da fare e il professor Silente non voleva che venissi da sola, così Malfoy si è offerto di accompagnarmi -

-che gesto carino da parte tua Draco - gli dice mia madre

-la ringrazio signora Granger - risponde Malfoy

-che sbadata, tesoro puoi andare a fare la spesa? Volete rimanere a pranzo? - ci chiede mia madre

-non vorrei disturbare troppo signora Granger - le risponde Malfoy, ma subito dopo accetto, so che per lui è un problema stare insieme a babbani, ma io ne ho bisogno.
Mia madre passa un foglio con la lista della spesa a mio padre, che cortesemente si scusa per il fatto che si dovrà assentare per un pò di tempo, mia madre è in cucina a cucinare. Prima di raggiungerla Malfoy mi dice

-Granger avevi detto una cosa veloce-

-lo so Malfoy, ma ne ho bisogno, so che non ti piace l'idea, ma fallo per me, per favore - gli dico. Assottiglia gli occhi per poi rispondermi

-solo per questa volta, ma come farai a cancellargli la memoria se hai ancora la traccia? -

-cavolo non ci ho pensato, dobbiamo tornare dopo il mio compleanno, ma sarà solo fra qualche giorno, perché non me lo hai ricordato? -

-pensavo lo sapessi-

-lo puoi fare tu per favore? - gli chiedo, sto davvero pregando Malfoy, sono stupita, e più stupita mi lascia la sua risposta. Lo farà. Perché è così gentile con me?

Passiamo qualche ora dai miei genitori. Ormai sono le 4 e penso che sia arrivata l'ora. Stiamo parlando tranquillamente, mio padre e Malfoy parlano di Quiddicht lui gli sta spiegando tutte le regole e le varie cose, mentre io parlo con mia madre, di scuola, di come va con Ginny, poi gli ho raccontato un poco di Ron. Ad un tratto Malfoy scatta in piedi e  scusandosi va dentro la cucina, e subito lo seguo. È appoggiato al muro che si tiene il braccio sinistro

-che succede? - gli chiedo. Toglie la mano dal braccio e alza la manica. Il Marchio nero si muove, lo stanno chiamando. Solo dopo pochi minuti il dolore sparisce e inizia a parlare

-Granger sbrighiamoci, devo andare, cosa devono ricordare? -

-ok allora, prima cosa si devono dimenticare di me, tutti i ricordi. Loro non hanno figli, sono una coppia che in due giorni si trasferirà in Australia in un paese vicino Sidney - gli dico. Usciamo dalla cucina e Malfoy punta la bacchetta verso i miei genitori e dice quella fatidica parola
Oblivion
Usciamo velocemente da casa e girato l'angolo ci smaterializziamo di nuovo, questa volta vicino alla foresta proibita. Io non riesco a parlare, mi sono bloccata

-Granger, come stai? - mi chiede Malfoy e in un attimo scoppio a piangere.

*pov Draco *
-Granger come stai? - le chiedo e subito si mette a piangere.
Mi avvicinò e la abbraccio.
Le alzo il mento con due dita e la bacio, un bacio diverso dal primo, pieno di sentimento. Mi guarda stupita e in un secondo mi smaterializzo al manor.

-Draco ti stavamo aspettando, a cosa devo il ritardo? - mi chiede il signore oscuro

-mio signore, chiedo perdono, la professoressa di trasfigurazione mi ha trattenuto- gli dico, e vado a sedermi al mio posto.
La riunione sta iniziamdo

Veritaserum (Dramione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora