IO NON TI CREDO

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POV Valerio

Vedo andare via anche Lele e Tanc rimanendo a casa da solo..

Non sapendo che fare mi butto sul divano e accendo la tv anche se non la sto seguendo completamente...

Siamo già al 13 ottobre e mancano 18 giorni alla fine del mese e poi morirò.. ormai ho perso le speranze con Zoe.. lei non accetterà mai quello che sono..

Proprio in quel momento mi arriva un messaggio.. prendo il telefono e mi accorgo che è proprio un messaggio di Zoe..

-massaggi con Zoe-

Z: "Vale ti devo dire una cosa puoi venire al bar davanti la scuola?"

V: "Sei già li?"

Z: "Si"

V: "Ok arrivo"

-fine messaggi con Zoe-

Mi metto una giacca e le scarpe ed esco di casa..

Forse ho una speranza, forse Lele aveva ragione e ci ha pensato, forse sarò libero e non morirò..

Appena esco di casa comincia a piovere.. bella merda cominciamo bene.. corro verso il bar che si trova accanto al mio palazzo e mi rifugiai dentro, trovando pochi tavoli più avanti Zoe.. così mi avvicinai a lei..

V: "Ciao Zoe"

Tentai di darle un bacio sulla guancia per salutarci, ma lei si spostò...

Z: "Ciao Vale"

V: "Ehm.. di cosa volevi parlarmi"

Z: "Io ho pensato a quello che mi ha detto Lele"

V: "Ma?"

Z: "Ma io non ci trovo un senso"

V: "A c-cosa non trovi un senso?"

Z: "A tutto... io non credo a quello che mi ha detto Lele, mi sembra troppo una cazzata.. gli ho promesso che ci avrei pensato, ma io non sono come lui che abbocco a tutto quello che mi dicono.. è tutta una cazzata, la pozione e tutto il resto.. io non ci credo, non ti credo"

V: "N-non credi neanche che i-io ti ami?"

Z: "Mi dispiace Vale"

V: "Zoe ti prego... non lasciarmi... t-ti prego" dissi in preda al panico prendendo la sua mano mentre si alzava..

Z: "Mollami.. sei un figlio di Ade te la caverai" disse seria tirando via la sua mano dalla mia presa e andando verso la porta..

V: "No non me la caverò" dissi quasi in un sussurro e quando non la vidi più scoppiai in lacrime..

Perchè Zoe.. perchè mi fai questo..

X: "Ei perchè piangi"

Alzai la testa e i miei occhi incontrarono quelli di una bambina bionda e ricciolina..

V: "E-Ei piccolina.. piango perché la persona che amo se ne appena andata senza neanche darmi una possibilità"

X: "Ma stavate assieme?"

V: "No eravamo solo amici ed adesso neanche quello"

X: "Ohh e perchè non ti ha dato la possibilità?"

V: "Perché non le piace la mia famiglia, mi crede come mio padre, ma io non sono come lui"

X: "Allora dimostra che non sei come lui"

V: "Dimostra che non sono come lui..."

X: "Si"

V: "Grazie piccolina" mi alzai di scatto per andare a rincorrere Zoe...

V: "Oh ma tua madre?"

X: "È li tranquillo" la indicò e vedi che la madre la guardava..

V: "Ok grazie ancora"

Scappai fuori dal bar e corsi nella direzione della casa Zoe.. fino a quando la vidi camminare sotto la pioggia in quella direzione e la raggiunsi..

V: "ZOE"

Z: "Valerio? Che vuoi?"

V: "Zoe ti prego.. dammi una possibilità"

Z: "No" continuò a camminare..

V: "Cosa avresti fatto se non avessi saputo che sono il figlio di Ade?"

Z: "Non ha più importanza"

V: "Si per me si"

Sbuffò e senza girarsi disse..

Z: "Non avrei fatto niente"

Il mio cuore perse un battito.. mi stava distruggendo piano piano..

V: "Non è vero mi avevi detto dopo che mi ero dichiarato che ero carino, ma non sapevi quello che provavi.. mi hai detto che potremmo provare ad uscire qualche volta insieme per conoscerci meglio... questo mi avevi detto"

Z: "Questo era prima di sapere chi eri davvero"

V: "TU NON SAI ANCORA CHI SONO.. Zoe tu mi hai già giudicato senza sapere niente"

Z: "Sei il figlio di Ade siete per natura abili a mentire e Lele non dovrebbe fidarsi di quell'altro"

V: "Io e Tanc non siamo come nostro padre"

Z: "Io me ne vado e Vale... non seguirmi o chiamo la polizia"

La vidi sparire e con lei anche tutte le mie possibilità di sopravvivere..

Zoe mi hai condannato a morte..

Sarei morto.. ma tanto a chi importa, tutti avevano la loro anima gemella ed io sono solo un peso che si portano dietro... che importa se muoio..

Mi accasciai a terra sotto la pioggia e piansi.. la gente passava e se ne fregava di me messo lì con le ginocchia al petto che piangevo...

Non so per quanto tempo rimasi li seduto.. aveva smesso di piovere, non c'erano più nuvole e la luna piena nel cielo mi fece capire che era già sera..

Così mentre altre lacrime solcavano le mie guance tornai a casa..

Cercai di far entrare la dannata chiave nella serratura della porta di casa, ma stavo tremando e stavo per avere una crisi di panico.. riuscii a suonare il campanello di casa per poi cadere a terra e ricominciare a piangere a dirotto..

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Parole 910

Spazio Baby Satan 😈🖤

Zoeee ma che cazzo mi combiniii...🤦‍♀️🤦‍♀️
Povero Vale..😢😭
Raga ho pianto un botto a scrivere sto capitolo..😭😭🥺

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Vi amo ❤️❤️

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