<<Will! Farai tardi!>> si sentì urlare dalla cucina. <<Solo un attimo!>> rispose un'altra e più flebile voce. Will non trovava più il suo disegno. Quello che non mostrava mai a nessuno, quello al quale lavorava da settimane, nel quale aveva messo più del cuore, ci aveva riversato i sogni. Proprio quel pezzo di carta, che per lui aveva assunto un valore inestimabile, sembrava essersi dissolto come cenere al vento.
Will era preoccupato, ma nonostante si affannasse a ritrovarlo i risultati erano nulli e gli sforzi vani. Prese dunque il suo zaino e partì facendo si che iniziasse la sua giornata. Continuava a ripensare a dove potesse essersi cacciato quel maledetto foglio durante il tragitto. Raffigurava lui e Mike, sulla montagna più alta di Hawkins, a guardare le stelle. Lo cercava perché doveva ancora finirlo, infatti c'era un dettaglio che aveva deciso all'ultimo minuto di aggiungere: un cestino di mandorle e cioccolato.
Perché mandorle e cioccolato, vi chiederete. Bene, nella mente di Will possiamo trovare la risposta. Sia le mandorle che il cioccolato contengono ambedue delle sostanze che stimolano le nostre endorfine, lasciando che il cervello liberi serotonina. Spiegato comunemente, contengono molecole di felicità. Dunque Byers sognava di regalargli mandorle e cioccolato per rendere Mike tanto felice quanto lui lo rendeva, anche se certamente tale sentimento era ineguagliabile.
Quella mattinata il cielo era ciano, nell'aria c'era profumo di bacon dalle case vicine, nessun uccello stralciava il cielo né nuvola alcuna si frapponeva al sole.
Arrivato a scuola si fermò a recuperare un libro lasciato nell'armadietto, quando d'un tratto udì una voce:<<Byers!>>
<<Ciao Mike!>> rispose lui. Will stava per battergli il cinque come facevano spesso, ma l'altro si guardò intorno circospetto e poi lo sorprese con un forte abbraccio inaspettato che durò svariati secondi. Entrambi sorridevano. Il più basso aveva le mani strette intorno alla vita dell'altro, che invece lo stringeva alla costole. Sentiva la sua giacca fresca e morbida ed era scaldato da quel bruciante abbraccio. Poi si staccarono ed entrambi guardarono timidamente in basso, arrossendo leggermente.<<Sono felice di vederti, alla fine puoi venire da me oggi? Dustin e Lucas ci sono>>
<<Si, mamma ha acconsentito!>>
<<Perfetto!- la campanella suonò. -Cazzo! Vieni, andiamo in classe>>. Come era solito fare prese Will mettendogli un braccio sulle spalle (approfittandosi della sua mediocre altezza), e lo guidò fino alla porta giusta come non sapesse dove andare. A lui piaceva, e gli piaceva anche guardare le labbra di Mike da così vicino, con un'inclinazione di circa 40 gradi (Le menti scientifiche non si smentiscono mai). Si sentiva al sicuro sotto il suo braccio, a caldo ed a casa. Come quando entri nel tuo tiepido letto dopo una triste giornata passata a faticare. Quel sentimento di essere finalmente libero, di stare davvero bene. Un tiepido piacere che ti prendeva da dentro e ti urlava che tutto sarebbe andato bene.Quel giorno avevano scienze. Come se Will non sapesse già tutto ciò che insegnavano là. Proprio per questo, quando il prof iniziò a spiegare nientemeno dei lipidi, Byers ruotò gli occhi e tirò fuori il suo diario. Nessuno sembrava mai accorgersi neppure della sua presenza, figuriamoci di ciò che faceva in classe. Prese a scrivere. Raccontò del disegno perduto, dell'abbraccio con Mike e di quanto lo amasse. Lo faceva molto spesso. Disegnò una mandorla qua, Wheeler d'altro lato ed un pastello di là.
Poi, d'un tratto, qualcosa lo distolse dal suo perfetto mondo colorato a cera. <<Quindi, questo potrebbe portare ad un raffreddamento corporeo eccessivo, il che non è salutare.>> disse il prof. Quelle parole colpirono Will in pieno. Un doloroso ricordo, infilatosi tra le sue costole come una sciabola. E la cosa peggiore era il fatto che almeno per adesso, non era ancora un ricordo. Il mind flayer sarebbe tornato, e Will lo sapeva.
STAI LEGGENDO
Pastelli. ~Byler
Fanfic"Un pastello non si rompe mai davvero, perché anche se è spezzato in due, caduto al suolo, può ancora fare i disegni più belli del mondo. E poi, due pastelli dello stesso colore, entrambi spezzati, possono ricostruirsi a vicenda." -tratto dal capito...