Pastelli.

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<<Vi è piaciuta questa storia? È finita giusto in tempo!>>
Fu il clangore delle chiavi nella serratura della porta ad interromperlo.
Nessuno prese paura, in quella dolce casa di periferia non si poteva non sentirsi al sicuro. Delle dita lisce e pallide fecero capolino dalla porta di ingresso. All'anulare portavano un anello verde. I ragazzi premettero con le mani sulle fibre del tappeto per alzarsi, e corsero ad abbracciare i loro papà.

La bimba si gettò su Mike, e come sempre quando si abbracciavano, si incagliò nella sua collana. Sia Mike che Will portavano da sempre la stessa collana, un cordino ormai consumato con un cristallo di smeraldo. Bruce, il loro amico e padrino dei loro figli, che si era preso cura di loro durante il viaggio in Svizzera dei genitori, li raggiunse sorridendo.

Fu poi il turno di un gatto molto vecchio, nero e senza un occhio, che anche se poteva sembrare apatico, si svegliò dalla sua abulia per andare a strisciare la coda contro le gambe dei papà.
<<Dai Almond vieni qui!>> gli disse Will, cercando di prenderlo in braccio.
<<Papà, papà, abbiamo letto i vostri pastelli!>> gridò la bimba, contenta.
Mike e Will si guardarono sorpresi, uno di quegli sguardi che si incastrano come ingranaggi, mostrando che i due avessero capito esattamente di cosa si stesse parlando.

<<Avevano dei nomi cosi strani!>> aggiunse il fratellino.
<<Si e nella scatola, nella scatola c'erano dei videogiochi vecchi vecchi e anche tre diari e Bruce ce li ha letti un po' uno un po' l'altro!>>
I due innamorati guardarono Bruce, che fece uno sguardo colpevole. Aveva raccontato ai loro figli la storia di come i papà si erano innamorati. Will pregasse che avesse tralasciato la parte inerente al sottosopra.
<<Quando hanno trovato quella scatola di pastelli, -iniziò imbarazzato Bruce -dove ogni pastello aveva un nome come "bianco carta a quadretti", "nero non intrinseco" "verde bottiglia" o "rosso ciliegia della ferrovia" erano così stupiti che non potevo non raccontare la storia! A volte ho parlato io, a volte ho integrato coi diari, ho saltato dei pezzo dai!- Tutti si fecero una risata vendendo Bruce che annaspava per giustificarsi. -i bimbi sono felici che siate tornati, come sono andate le vacanze in Svizzera? Tranquilli, ho amato far da babysitter ai vostri figli.>>

Will guardò Mike, e solo l'occhio più attento avrebbe potuto notare il leggero rossore che si era formato sulle sue guance. No, Mike non si sarebbe mai abituato. E mentre ancora la loro bimba si trovava vicino ai papà, lei notò qualcosa appeso al muro della propria casa che mai aveva notato: un pastello, spezzato a metà, che era stato ricostruito.

Fine

Pastelli. ~BylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora