Mike seguiva con gli occhi le linee del marmo. Il bianco della pietra venata di nero dipingeva infiniti disegni. "Come quelli che dipinge Will", pensò Mike, ferito ma ancora immancabilmente innamorato.
L'amore porta con sé le sue peculiarità. Una di queste è il suo grave potere. L'amore trascina le persone le une verso le altre facendole strisciare nel più profondo dei fanghi promettendo loro il più alto dei cieli. E anche nel momento in cui esse dimenticassero la promessa che porta avanti le loro anime, continuerebbero il loro cammino, forzati da fili che le rendono impotenti.
L'amore è un'agonia. Fu forse Buddha, a scrivere che il desiderio è il veleno dell'anima. Forse non scrisse proprio così, forse "il desiderio è il veleno dell'anima" è una citazione che troverete sotto al mio nome.
Dunque, quello che la mia neonata frase vuole dire, è che il desiderio si impossessa di noi, ed è capace di accecarci, di portarci in luoghi bui, di farci perdere e conoscere milioni di nuove strade. L'amore è un desiderio irrealizzabile, anche se ricambiato. E se vi sembra assurdo, non avete mai amato.Quando si ama si vuole sempre di più, più di quello che si ha, più di quello che si necessita, più di quello che è possibile avere, più di quello che realmente esiste. Quindi ci sono persone che colmano i loro desideri con l'immaginazione, che si limitano a creare stralci di bugie per nutrire i propri cuori affamati.
Continuando a portare il suo sguardo lungo le strisce delle pietra incontrò dei rami d'edera. In realtà era piuttosto tipico di luoghi come quello, che piante del genere prendessero sopravvento. I parassiti vanno da chi è abbandonato. Come le sette o i serial killer, che cercano di allontanare le vittime dai cari prima di bersagliarle. È più facile essere vulnerabili se si è soli. Le persone creano protezione. Che sia per la reputazione, l'avere bisogno d'aiuto o appoggio, è immancabile dire che nessuno è fatto per sopravvivere da solo.
Purtroppo, Mike non è mai stato così. Mentre Will era più tranquillo e introspettivo, Mike avrebbe scoperchiato il mondo pur di trovare un suo amico. Mike non aveva paura di stare solo. Teneva ai suoi amici perché loro avevano un'importanza che prescindeva da questo. Loro erano importanti perché erano loro. Non perché gli evitavano di stare solo, ma perché erano Lucas e Dustin. Non per avere qualcuno con cui camminare nei corridoi, ma perché Dustin piangeva con documentari sui gatti e Lucas era convinto che sarebbe diventato un soldato ma aveva una pessima mira.
Col tempo, questo sua caratteristica era morta e rinata come una fenice, ma era certamente sempre stata una delle cose di Wheeler che Byers preferiva. Il dare importanza. Il non comportarsi come se tutto valesse niente. Il vedere significato e bellezza in ogni piccola cosa, il suo dolce comportarsi come il padre di tanti amorevoli figli, il suo modo di vedere il mondo che rispecchiava la meraviglia che aveva dentro.
Io invece non sono mai stato così. All'età che avevano quando questa storia prende piede, ero terrorizzato dall'idea di stare solo. Tutti nasciamo soli, è vero, ma una volta che capii cos'è la solitudine sviluppai il terrore di tornarci. La solitudine è una gabbia, e spesso le persone nemmeno si accorgono di esserci dentro. Una gabbia così enorme che potresti perdertici, senza vedere ne sbarre ne esterno. Solo, lì, al buio in un limbo infinito.
La solitudine è come una stanza buia. Ciò del buio ho notato sin da subito. È che toglie a tutto il suo significato, la sua profondità. Le forme sono amorfe, tutte uguali e senz'anima. Niente significa niente per nessuno. Tu sei l'unica cosa che hai, l'unica cosa che sia importante proteggere. E così ti chiudi. Così cessi di esistere, per proteggere la tua esistenza dagli altri. Così perdi il tuo nome, perdi te stesso perché hai paura di ciò che il mondo potrebbe fargli. Ma così facendo lo lasci vincere. Lasci che il mondo ti annulli, e ti lasci risucchiare dal tuo vortice di insicurezze fino a che di te non rimane solo un nome.
STAI LEGGENDO
Pastelli. ~Byler
Fiksi Penggemar"Un pastello non si rompe mai davvero, perché anche se è spezzato in due, caduto al suolo, può ancora fare i disegni più belli del mondo. E poi, due pastelli dello stesso colore, entrambi spezzati, possono ricostruirsi a vicenda." -tratto dal capito...