12.

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fui portata in camerino dove mi fecero indossare un bellissimo tutù bianco. raccolsero i miei capelli in uno chignon, appoggiando in fine, sopra la mia testa, una coroncina.
erano passati anni dall'ultima volta che mi vidi vestita così e mi trovai davvero bella.
uscita dal camerino, Heeseung mi stava aspettando nel corridoio. indossava una calzamaglia nera, con sopra una camicia azzurra, sembrava un principe.
<<Mio bellissimo cigno>> mi disse facendo un inchino e porgendomi la sua mano, sulla quale poggiai la mia. dopo avermi fatto fare una piroetta, mi prese e mi alzò in aria in posa, per poi farmi riscendere lentamente.
<<Siamo perfetti>> mi disse sorridendo.

ma quel momento magico fu interrotto da una ragazza, che, correndo verso di noi, ci avvisò di dover andare sul palco.
mi feci prestare delle scarpe da punta e, dopo averle indossate velocemente, ci posizionammo al centro della scena.
le luci ancora spente mi impedivano di vedere il pubblico.
<<Sei pronta?>> mi sussurrò Heeseung all'orecchio.
fu inutile fingere questa volta, non avevo mai ballato su un palco, e improvvisamente mi trovai a farlo in uno degli spettacoli più importanti, davanti a migliaia di persone. per poco le mie gambe non cedevano.

le luci si accesero pian piano e iniziò un forte applauso di incoraggiamento. appena vidi il pubblico, il mio respiro si fece più affannoso e il cuore iniziò a battermi senza sosta.
il direttore d'orchestra fece segno ai musicisti di iniziare e, appena Heeseung mi prese per i fianchi, sentì tutta la tensione scendere per la schiena.
iniziammo la coreografia, immersi nel suono di quegli strumenti, quei passi che pensavo di aver dimenticato, uscirono dal mio corpo in modo naturale.
eravamo bellissimi sotto quei riflettori, alienati da tutto quello che ci circondava. quelle piroette, quelle prese appartenevano solo a noi.
era come se stessimo vivendo un sogno.

vennimo poi svegliati e riportati alla realtà dall'applauso che andava sempre crescendo dalle persone sedute in platea, che piano piano andavano alzandosi.
non riuscì a trattenere un sorriso, e, dopo aver fatto un inchino, corsimo dietro le quindi.
mi sentì felice e piena di energia. saltai in braccio a Heeseung che, anche lui felice, mi strinse a sè, mentre il resto dei ballerini ci riempiva di complimenti.
quando allentò la presa, ci guardammo intensamente negli occhi per qualche secondo.
<<Heeseung credo che dovremmo andarcene da qui>> gli dissi con voce affannosa. lui annuì senza dire nulla, e dopo asserci cambiati, mano nella mano corsimo verso casa mia.

appena chiusi la porta, Heeseung mi risollevò iniziando a baciarmi. il mio cuore stava battendo forte, non mi sentivo così viva da troppo tempo e non volevo perdere questa opportunità.
senza staccarci, fui portata in camera mia, dove mi fece cadere lentamente sul mio letto.
iniziai a sbottonare la sua camicia, e lui a scendere la cerniera del mio vestito, che in quel momento erano solo un ostacolo.

<<Y/N si sicura? non staremo correndo troppo?>> mi chiese con sguardo preoccupato.
gli accarezzai la guancia e lo guardai negli occhi, il suo viso era così bello sotto i raggi di luna che entravano dalla finestra.
<<probabilmente domani me ne pentirò, ma non sono mai stata bene come adesso e voglio cogliere quest'occasione per essere nuovamente felice, anche se per poco>>
mi sorrise e annuì con la testa, per poi ritornare a baciarmi le labbra delicatamente.

eravamo così, vivevamo con piccoli momenti di felicità che ci servivano per rimanere in vita, e grazie a lui imparai ad assecondarli, senza pensare a cosa sarebbe successo in futuro.
e quella sera, quando ci unimmo diventando una cosa sola, per la prima volta, dopo tanto tempo, ci sentimmo veramente noi stessi, completi, nonostante tutte le cose di cui eravamo stati privati.

Heeseung's pov.

quando mi trovai lì, sotto quelle calde coperte, mentre stringevo il suo corpo magro, capì di aver finalmente ritrovato il mio posto.
<<vorrei potermi sentire sempre così>> mi disse appoggiando il suo viso sulla mia mano.
le lasciai un dolce bacio sulla schiena.
si girò verso di me, accarezzò in mio petto, e io la guardai negli occhi.
<<sembri un'altra persona>> le dissi sorridendo. <<non hai più quello sguardo spaventato e deluso. adesso i tuoi occhi brillano, e pensare che lo stanno facendo grazie a me, mi rende la persona più felice del mondo>>
si nascose il suo volto tra le mani, che io scostai lasciandole un bacio in fronte.
<<adesso dormi, che sarai stanca>> le dissi accarezzandole i capelli. chiuse gli occhi e fece un profondo respiro.
<<Heeseung, mi canti qualcosa?>>
sorridendo accettai la sua proposta. iniziai a cantarle "Lost stars", e mentre lo feci, mi addormentai anche io.

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spazio autrice

è stato veramente bello scrivere questo capitolo. lo feci ascoltando delle musiche dolci e rilassanti, che sembravano fare da colonna sonora a ciò che immaginavo.

spero di avervi dato le stesse sensazioni che provavo io, regalandovi un attimo di tranquillità

-izumi

Should we dance? || Heeseung x Reader ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora